Ricerche
Scansione automatizzata rivela dove parte la Tau anomala dell'Alzheimer

Con uno studio che ha coinvolto 443 individui, dei ricercatori hanno sviluppato un metodo automatizzato che può monitorare lo sviluppo dei grovigli dannosi di proteina TAU legata al morbo di ...
Rete di cellule cerebrali fornisce energia ai neuroni

Fino a poco tempo fa, gli oligodendrociti erano ritenuti principalmente una specie di nastro isolante cellulare che accelera la trasmissione di segnali elettrici nel cervello. Uno studio ...
Alzheimer precoce: ecco i sintomi di cui preoccuparsi

Da una ricerca condotta all’Università di Bologna e all’Arcispedale Santa Maria Nuova Irccs di Reggio Emilia, è emerso che l’Alzheimer precoce potrebbe essere individuato in anticipo facendo caso a piccoli ...
MicroRNA può essere obiettivo terapeutico per lesioni cerebrali traumatiche

Gli scienziati del Walter Reed Army Institute for Research hanno dimostrato che i biomarcatori microRNA correlati al morbo di Alzheimer (MA) hanno un ruolo nel danno cerebrale causato dalle lesioni ...
Circa la metà dei casi di Alzheimer sono miti, un quinto sono gravi

Che percentuale di pazienti con morbo di Alzheimer (MA) ha attualmente una demenza grave? Sono di più le persone con la forma lieve della malattia? O la maggioranza ha una demenza moderata? Ora a far ...
Aumentare le proteine disordinate potrebbe portare a trattamenti per l'Alzheimer

I ricercatori dell'Università di Cambridge, di Google Research e dell'Università di Milano hanno usato tecniche di apprendimento automatico per prevedere come le proteine, in particolare quelle ...
Si può mantenere la memoria anche con cambiamenti cerebrali simili all'Alzheimer

L'afasia primaria progressiva è una condizione neurodegenerativa rara caratterizzata da problemi rilevanti nel linguaggio, che peggiorano nel tempo. Circa il 40% delle persone con la condizione ha il ...
Mancanza di una proteina potrebbe essere la chiave per l'Alzheimer

La mancanza di una proteina nel cervello che mantiene sani i nostri tessuti mentre invecchiamo è legata al morbo di Alzheimer (MA), secondo una ricerca recente della University of Texas di Houston ...
Demenza frontotemporale e percezione alterata del dolore

Pubblicato sulla rivista Journal of Neurology, Neurosurgery and Psychiatry un articolo nel quale si dimostra che una significativa alterazione della percezione soggettiva del dolore è presente in ...
Identificate cellule cerebrali molto vulnerabili all'Alzheimer

Un mistero importante nella ricerca sul morbo di Alzheimer (MA) è perché alcune cellule cerebrali soccombono alla patologia strisciante della malattia, anni prima che appaiono per la prima volta i ...
Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

La reputazione dell'acido solfidrico (o idrogeno solforato), di solito considerato velenoso, corrosivo e odorante di uova marce, potrebbe presto migliorare grazie ai ricercatori di medicina della ...
Religione e psicologia condividono dei metodi per ridurre l'angoscia

Le persone religiose che affrontano le crisi della vita fanno affidamento sulle strategie di regolazione delle emozioni che usano anche gli psicologi, secondo un nuovo studio pubblicato nel Journal ...
L'aggiunta di cibi malsani riduce gli effetti positivi di un'alimentazione altrimenti sana

Uno studio di ricercatori della Rush University ha scoperto che aggiungere più cibi che fanno parte della dieta occidentale può ridurre i benefici cognitivi della dieta mediterranea. I risultati sono ...
Identificati e caratterizzati tre sottotipi molecolari dell'Alzheimer

I ricercatori del Mount Sinai hanno identificato tre importanti sottotipi molecolari del morbo di Alzheimer (MA) usando i dati del sequenziamento dell'RNA. Lo studio avanza la nostra comprensione dei ...
Anziani con danni cognitivi che vivono da soli colpiti duramente dal Covid-19

La pandemia Covid-19 ha esacerbato l'isolamento e le paure per un gruppo molto vulnerabile di americani: i 4,3 milioni di anziani con deterioramento cognitivo che vivono da soli.
Poiché il ...
Test prognostico del sangue per rilevare l'Alzheimer prima dei sintomi

Usando un esame del sangue, un team di ricerca tedesco-olandese ha previsto il rischio di morbo di Alzheimer (MA) nelle persone che non avevano la diagnosi clinica di MA, ma che personalmente ...
Proteina tossica nel cuore e nei nervi può aiutare a prevenire l'Alzheimer

Una proteina che provoca il caos nei nervi e nel cuore quando si raggruppa insieme può impedire la formazione di ciuffi proteici tossici associati al morbo di Alzheimer (MA), secondo un nuovo studio ...
Revisione di un secolo di dati mostra che il Covid-19 può avere un impatto sul cervello

Un articolo pubblicato il 5 gennaio su Alzheimer’s & Dementia cita decenni di prove scientifiche pubblicate che sostengono in modo convincente gli effetti a lungo termine del SARS-CoV-2 sul ...
Nuovo sistema di trasporto di farmaci via nanoparticelle per i disturbi del cervello

Negli ultimi decenni, i ricercatori hanno identificato i percorsi biologici che conducono alle malattie neurodegenerative e hanno sviluppato agenti molecolari promettenti per puntarle. Tuttavia, la ...
Scansione di routine degli occhi può dare indizi sul declino cognitivo nel diabete

Mentre invecchiano, le persone con il diabete hanno maggiori probabilità di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA) e altri disturbi cognitivi, rispetto alle persone senza diabete. Gli scienziati del ...
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