Ricerche
Proteina molto 'socievole' può dare indizi sull'origine dell'Alzheimer

L'origine della forma più prevalente del morbo di Alzheimer (MA), che rappresenta il 95% dei casi, non è ancora chiara, nonostante decenni di studi scientifici.
"Prima di comprendere la patologia, ...
Il linguaggio molecolare non mappato del cervello

I neuroni sono come il cablaggio elettrico del nostro cervello, ricevono le informazioni dal mondo esterno e le trasmettono al resto del corpo. Per lavorare correttamente, hanno bisogno di 'parlarsi' ...
Il cervello pulsa in modo diverso nelle persone con Alzheimer

I ricercatori dell'Università di Oulu in Finlandia hanno sviluppato un nuovo metodo per rilevare i cambiamenti nel sistema di pulizia del cervello. Lo studio ha dimostrato che nei pazienti con morbo ...
Il potere della convalida per aiutare le persone a rimanere positive

Dire a un amico in difficoltà o a un familiare qualcosa di semplice come "Capisco perché ti senti così" può fare molto per aiutare i propri cari a sentirsi meglio, secondo una nuova ricerca.
Nello ...
Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia, estendono e ritraggono costantemente i 'rami' dal loro corpo cellulare per monitorare il loro ambiente. ...
Buona salute cardiovascolare in mezza età diminuisce il rischio di demenza

Con l'aumento delle aspettative di vita, cresce anche il rischio di demenza. Ricercatori del Karolinska Institutet hanno ora studiato come uno stile di vita attivo e senza fumo può influenzare questa ...
Pressione alta a qualsiasi età, e per qualsiasi periodo di tempo, accelera il declino cognitivo

L'ipertensione, sembra accelerare un calo delle prestazioni cognitive sia negli adulti di mezza età che negli anziani, secondo una nuova ricerca pubblicata su Hypertension, una rivista dell'American ...
Apatia può prevedere l'insorgenza della demenza anni prima di altri sintomi

L'apatia, la mancanza di interesse o di motivazione, potrebbe prevedere l'insorgenza di alcune forme di demenza molti anni prima dell'apparizione dei sintomi, offrendo una 'finestra di opportunità' ...
Come proteggere i neuroni e incoraggiare la loro crescita: nuovo indizio

Molte condizioni neurodegenerative, dal glaucoma al morbo di Alzheimer, sono caratterizzate da lesioni agli assoni, le proiezioni lunghe e sottili che conducono impulsi elettrici da una cellula ...
Alzheimer: scoperti i meccanismi delle difese antiossidanti contro la neurodegenerazione

I soggetti senza demenza, ma con neuropatologia di Alzheimer (NDAN, Non-Demented with Alzheimer Neuropathology) hanno la capacità di attivare una risposta cerebrale antiossidante efficace al punto da ...
Testare la memoria su 4 settimane può prevedere il rischio di Alzheimer

Una nuova ricerca suggerisce che testare la memoria delle persone su 4 settimane potrebbe identificare chi ha il rischio più alto di morbo di Alzheimer (MA), prima che si sia sviluppato. È importante ...
Melatonina: un integratore che aumenta effettivamente la memoria (dei topi)

Cerca nello scaffale degli integratori del tuo supermercato locale e troverai olio di pesce, ginkgo, vitamina E e ginseng, tutti reclamizzati come potenziatori della memoria, che possono aiutarti a ...
Differenze genetiche sono importanti per la diagnosi di Alzheimer

I due metodi usati per rilevare la patologia amiloide nel morbo di Alzheimer (MA) danno risultati ambigui, con il rischio di interventi di cura errati o ritardati. Ora, dei ricercatori del Karolinska ...
Creare ricordi: studio chiarisce come i neuroni formano la memoria a lungo termine

In una giornata di fine estate nel 1953, un giovane che sarebbe presto diventato famoso come 'paziente H.M.' ha subito un intervento chirurgico sperimentale. Nel tentativo di trattare le sue ...
Alimentazione, anche vino rosso e formaggio, può aiutare a ridurre il declino cognitivo

I cibi che mangiamo possono avere un impatto diretto sulla nostra acutezza cognitiva in età avanzata. Questa è la scoperta principale di una ricerca svolta alla Iowa State University e pubblicata nel ...
App sperimentale prevede il rischio di sviluppare l'Alzheimer entro 2/4 anni

Un nuovo studio eseguito alla Lund University in Svezia mostra che dei biomarcatori convalidati possono rivelare il rischio di un individuo di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA). Usando un modello ...
Identificato il meccanismo d'azione di un farmaco contro l'Alzheimer

Uno studio condotto sui topi, pubblicato su Geroscience, ha identificato il meccanismo d'azione di un composto promettente contro il morbo di Alzheimer (MA), sviluppato dal team di chimica medica e ...
Nuova forma di tau trovata nel liquido spinale indica la fase dell'Alzheimer

Una nuova forma di una proteina del morbo di Alzheimer (MA), trovata nel fluido che circonda il cervello e il midollo spinale, indica in quale stadio della malattia si trova una persona, e traccia i ...
Nuovo marcatore di Alzheimer, all'inizio della malattia, potrebbe aprire fronti terapeutici

Ricercatori della Case Western Reserve University hanno identificato un nuovo obiettivo nello sviluppo del morbo di Alzheimer (MA), che potrebbe portare a terapie focalizzate sul trattamento precoce ...
Nuovi test identificano cambiamenti precoci dell'Alzheimer prima dei sintomi

Ricercatori dell'Università di Göteborg in Svezia, insieme ai colleghi del Centro Ricerca Beta di Barcellona in Spagna, del Centro medico dell'Università di Lubiana in Slovenia e dell'Università di ...
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