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Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

La reputazione dell'acido solfidrico (o idrogeno solforato), di solito considerato velenoso, corrosivo e odorante di uova marce, potrebbe presto migliorare grazie ai ricercatori di medicina della ...
Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia, estendono e ritraggono costantemente i 'rami' dal loro corpo cellulare per monitorare il loro ambiente. ...
Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzheimer

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Research ha rivelato una cascata biochimica finora sconosciuta nel cervello, che porta alla distruzione delle sinapsi, ...
La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggregazione

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a catena fatale in cui sono prodotte masse di proteine amiloide-beta mal ripiegate che alla fine inondano ...
LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'inizio dell'Alzheimer

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esistenti si concentrano solo sul trattamento dei sintomi della malattia. Tuttavia, se i pazienti con morbo di ...
Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzheimer

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzheimer (MA) può essere guidato dall'iperattivazione del fruttosio prodotto nel cervello. Lo studio è stato ...
Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischio per la demenza

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, riducono l'elasticità dei vasi sanguigni durante l'invecchiamento e quindi possono essere un fattore di rischio ...
Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? Non disperare. Una nuova ricerca eseguita alla University of California di Berkeley suggerisce che una difesa ...
IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alzheimer

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo di ciuffi di proteina amiloide-beta (Aβ) nel cervello. Un'area attiva di ricerca importante per lo sviluppo di ...
Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

L'aggregazione di proteine in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristica comune di molte malattie neurodegenerative, compreso il morbo di Alzheimer (MA). Ora degli scienziati, ...
Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei topi

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera. Ha studiato a lungo la biologia di base dell'RNA, un cugino genetico del DNA e delle proteine che lo legano. ...
Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i sentimenti di ognuno riguardo la qualità di tali interazioni e relazioni, possono incidere sulla salute fisica ...
Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che colpisce le persone fin dai 40 anni, si presenta con sintomi atipici, e colpisce una parte diversa del cervello ...
Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'coprono' i ricordi

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neuroni che contengono ricordi e quindi ne disturbano il richiamo, per lo meno nei topi. Il gruppo di ricerca di ...
'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più con l'atrofia da Alzheimer'

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del cervello, così che le scansioni di queste aree possono distinguere la malattia da altri sottotipi di demenza.
Un ...
'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo da zero

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secondo nuovi risultati pubblicati il 15 aprile 2020 su Nature da ricercatori della University of California San ...
Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza. Ma le tue parole confortanti possono avere effetti diversi in base al modo in cui le esprimi, secondo una ...
Il girovita può predire il rischio di demenza?

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in età avanzata e il rischio di demenza in una popolazione di anziani asiatici.
Medici, professionisti ...
Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e malattia

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisivo nel determinare se una persona sviluppa l'Alzheimer o meno.
"Abbiamo trovato la prova basata sul DNA che i ...
LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), con criteri diagnostici raccomandati e linee guida per avanzare la ricerca futura sulla condizione.
Ricercatori ...
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