Ricerche
All’origine dell'Alzheimer potrebbero esserci alterazioni nella via endo-lisosomiale

“All’origine dell’Alzheimer e delle altre due più comuni forme di demenza potrebbe esserci un problema a livello del sistema digerente della cellula, la via endo-lisosomiale. Non sarà un percorso ...
Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università della California di San Diego hanno sviluppato un nuovo metodo per selezionare farmaci per trattare il morbo di ...
Ingrediente attivo nella cannabis protegge le cellule cerebrali che invecchiano

Ricercatori del Salk Institute hanno scoperto che il cannabinolo conserva le funzioni dei mitocondri e previene il danno ossidativo alle cellule.
Decenni di ricerca sulla cannabis medica si sono ...
Riproposta la stimolazione ad ultrasuoni come terapia efficace per Alzheimer

Con l'aumento dell'aspettativa di vita media in molte parti del mondo, alcune malattie legate all'età sono diventate più comuni. Il morbo di Alzheimer (MA), sfortunatamente, è una di queste, essendo ...
Camminare e pensare: il multitasking del cervello

Una nuova ricerca smentisce il vecchio modo di dire sul non essere in grado di 'camminare e masticare gomma', per definire una persona stupida e/o incompetente. Gli scienziati del Del Monte Institute ...
Stabilità nell'indice di massa corporea nel tempo è associata a una migliore traiettoria cognitiva

I ricercatori della Scuola di Medicina ICAHN del Mount Sinai di New York hanno scoperto che aumenti e diminuzioni importanti, o la variabilità nel tempo nell'indice di massa corporea (IMC), sono ...
Quante sessioni di intervento sono utili per prevenire il declino cognitivo?

Ricercatori dell'Institut Universitaire de Gériatrie de Montréal, affiliato all'Università di Montréal, hanno determinato il numero ottimale di sessioni di intervento necessarie per prevenire il ...
Neuroni vecchi bloccano la nascita di nuovi neuroni nei topi

La distruzione delle cellule senescenti nella nicchia di cellule staminali che invecchiano migliora la neurogenesi ippocampale e le funzioni cognitive nei topi, secondo uno studio pubblicato il 20 ...
Demenza: mappatura delle interazioni tra proteine può dare nuovi trattamenti

Mappando tutte le interazioni di una proteina nel cervello collegata alla demenza, chiamata tau, un team della Weill Cornell Medicine ha creato una mappa stradale per identificare i potenziali nuovi ...
Fabbriche di proteine contribuiscono a invecchiamento e malattie relative

Una ricerca ha scoperto che la linea di assemblaggio cellulare che produce proteine può bloccarsi con l'età, innescando un effetto valanga che aumenta la produzione di proteine sbagliate. Nell'uomo, i ...
Come avviene la perdita di memoria nell'Alzheimer

I risultati di uno studio puntano all'accumulo di una proteina nel cervello come causa importante.
Ricercatori dell'Istituto di Biomedicina dell'Università di Siviglia, guidati da Francisco ...
Differenze patologiche tra Alzheimer ereditato e sporadico

Ricercatori dell'Università dell'Indiana stanno facendo nuove scoperte sui cambiamenti patologici presenti nelle persone che hanno ereditato il morbo di Alzheimer (MA) in confronto a quelli che ...
Potenziare un gene negli astrociti rallenta l'Alzheimer nei topi

Aumentare l'espressione di un gene nelle cellule che assistono i neuroni nel cervello protegge i neuroni nei topi modello del morbo di Alzheimer (MA), secondo un nuovo studio pubblicato il 10 ...
Ridurre l'inquinamento dell'aria può abbassare il rischio di demenza

Una ricerca ha dimostrato che l'esposizione all'inquinamento atmosferico nell'età avanzata è collegata a un rischio più elevato di sviluppare la demenza, ma fino ad ora non si sapeva se migliorare la ...
Declino cognitivo non è sempre segno di Alzheimer

Alcuni adulti cognitivamente fragili hanno una cognizione compromessa, ma struttura cerebrale e funzionalità intatte.
Al primo segno di problemi cognitivi, le persone spesso si preoccupano che sia ...
Questa nuova molecola superpotente rivoluzionerà la scienza?

In un nuovo studio, dei ricercatori riferiscono la creazione di una molecola artificiale con superpoteri. Ha il potenziale di rivoluzionare la nanotecnologia, e spiega anche uno degli enigmi ...
Marcatori infiammatori di Alzheimer sono evidenti in una fase precoce

Molto prima dell'insorgenza della demenza, ci sono prove di una maggiore attività del sistema immunitario del cervello. I ricercatori del DZNE e dell'Ospedale universitario Bonn (UKB) sono arrivati a ...
Onde cerebrali nel sonno possono aiutare a diagnosticare la demenza

Alcuni modelli di onda cerebrale presenti nel sonno possono essere valutati dai medici nella diagnosi della demenza e di altre condizioni relative alla memoria, al linguaggio e al pensiero. Un nuovo ...
Cardiopatia provoca disfunzione precoce del cervello e può triplicare la proteina dell'Alzheimer

Le cardiopatie possono causare direttamente una disfunzione cerebrale precoce che potrebbe portare alla demenza e triplicare la quantità di proteine di Alzheimer nel cervello, secondo degli ...
Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in realtà una forma di apprendimento

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come mai? Al contrario dell'ipotesi generale che i ricordi decadono semplicemente con il tempo, 'dimenticare' ...
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