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Ultrasuoni focalizzati si dimostrano sicuri e con potenziali benefici clinici per l'Alzheimer

FBB PET uptake before and after focused ultrasound Confronto assorbimento FBB-PET al basale (fila sopra) e dopo gli ultrasuoni focalizzati (riga sotto) nei gruppi Aβ-calo e Aβ-aumento. La scala Centiloid misura la PET amiloide alla scansione. Rosso=più assorbimento, blu=meno assorbimento. Fonte: Ye et al / JNeurosurgery

Sono stati pubblicati sul Journal of Neurosurgery, i risultati di un nuovo studio clinico (NCT06158789) sull'uso degli ultrasuoni focalizzati per il trattamento del morbo di Alzheimer (MA), eseguito dal 2022 al 2023 all'Anam Hospital dell'Università della Corea di Seoul (Corea del Sud), e guidato dal neurochirurgo Jin Woo Chang MD/PhD


La ricerca ha arruolato sei partecipanti, tutte donne, da 50 a 85 anni di età. Il dott. Chang ha progettato il protocollo per determinare se l'apertura bilaterale e frequente di un volume più grande della barriera emato-encefalica (BBB) ​​fosse sicura quanto l'apertura di volumi più piccoli dei suoi studi precedenti. I trattamenti di apertura della BBB sono stati eseguiti con microbolle Definity® (microsfere lipidiche perflutren) iniettate per via endovenosa, fornite dalla Lantheus di North Billerica (MA/USA) in combinazione con il sistema di ultrasuoni focalizzati a bassa intensità Exablate Neuro 220 kHz della Insightec Inc, di Haifa (Israele). 


Il volume di apertura della BBB mediato da ultrasuoni focalizzati in questo studio, come confermato dalla risonanza magnetica potenziata da contrasto, era in media 43,1 centimetri cubici. Questo volume è il doppio di quello del primo studio clinico del dott. Chang e anche più grande di qualsiasi studio clinico condotto da ricercatori di tutto il mondo. Lo studio ha quindi esposto più amiloide cerebrale agli ultrasuoni focalizzati rispetto a qualsiasi studio precedente. Questa è una pietra miliare importante nel trattamento del MA con ultrasuoni focalizzati. 


"Abbiamo sviluppato questo protocollo per fornire benefici ottimali e testare la tecnologia nelle regioni più grandi del cervello che sono influenzate dal MA", ha affermato il dott. Chang. “Questo studio inizia a farci capire meglio gli effetti dell'apertura della BBB da sola. Sarà la base di studi futuri per confrontare qualsiasi potenziale beneficio di una consegna addizionale di farmaci alle aree cerebrali colpite".


Ciascuna delle sei partecipanti si è sottoposta ad apertura della BBB in entrambi i lobi frontali tre volte a intervalli di 2 mesi. Il team ha usato la tomografia a emissione di positroni (PET) per misurare i livelli di placca amiloide e ha eseguito diversi test cognitivi prima e dopo il trattamento. Non sono stati somministrati farmaci nell'ambito del trattamento. 


L'apertura della BBB mediata da ultrasuoni focalizzati ha dimostrato di ridurre le placche amiloidi in alcune partecipanti. Rispetto al basale, i livelli di amiloide sono diminuiti in quattro pazienti (gruppo calo amiloide) ma sono aumentati in due (gruppo aumento amiloide). I risultati hanno dimostrato non solo il calo di amiloide nelle aree trattate con ultrasuoni focalizzati, ma ha anche mostrato una riduzione longitudinale globale dell'amiloide in tutto il cervello.


Sono stati anche osservati miglioramenti in 5 delle 6 partecipanti (83%), misurati dal punteggio Caregiver Administered–NeuroPsychiatric Inventory (CGA-NPI), una misura clinica dei sintomi neuropsichiatrici nei pazienti con MA. Tutte le partecipanti hanno completato lo studio senza eventi avversi legati al trattamento.


"Questo studio è fondamentale per il campo nel suo insieme", ha dichiarato Neal F. Kassell MD, presidente della Focused Ultrasound Foundation. "Sapere cosa succede con l'apertura della barriera emato-encefalica in assenza di farmaci in pazienti con MA aumenta enormemente la conoscenza e pone le basi per ulteriori esplorazioni con meccanismi d'azione a ultrasuoni multipli. L'ecografia focalizzata è una nuova tecnologia che ora viene esplorata nei pazienti con MA, un campo che è rimasto stagnante in termini di opzioni terapeutiche negli ultimi decenni".


In conclusione, l'apertura più ripetuta e più estesa (volume maggiore) della BBB mediata da ultrasuoni su entrambi i lati del lobo frontale si è dimostrata sicura e potenzialmente benefica per i pazienti con MA, anche senza la co-somministrazione di eventuali farmaci.


A seguito dei risultati riferiti in questo studio, ne è previsto uno successivo per esaminare volumi ancora più grandi di apertura della BBB con ultrasuoni focalizzati e i suoi effetti. La Focused UltraSound Foundation finanziarà anche questo ulteriore studio.

 

 

 


Fonte: Focused Ultrasound Foundation (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: BS Ye, [+3], JW Chang. Repetitive and extensive focused ultrasound–mediated bilateral frontal blood-brain barrier opening for Alzheimer’s disease. J Neurosurg, 2025, DOI

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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