Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Ricercatori trovano indizi importanti che contribuiscono all'Alzheimer

Il modo in cui il cervello interagisce con il sistema vascolare può essere la chiave per ridurre il rischio di malattia

healthy brain vessel with high levels of CD2AP protein in red by Louise ReveretUn vaso cerebrale sano con alti livelli di proteina CD2AP (rosso) Fonte: Louise Reveret

Secondo l'Alzheimer's Society of Canada, uno canadese su quattro over-85 ha la demenza, e il morbo di Alzheimer (MA) rappresenta oltre il 60% di questi casi. Sebbene il MA sia spesso descritto come un accumulo di proteine ​​nel cervello sotto forma di placche e grovigli, un nuovo studio condotto da ricercatori dell'Università di Calgary (Canada) ha dimostrato che i vasi sanguigni nel cervello potrebbero avere un altro indizio importante sulla malattia.


L'autore senior dello studio, il dott. Minh Dang Nguyen PhD, professore del Dipartimento di Neuroscienze Cliniche e del suo Hotchkiss Brain Institute, afferma che la scoperta, che si è concentrata su una proteina chiamata CD2AP, potrebbe cambiare drasticamente il modo in cui viene percepita e trattata la malattia. 


Nguyen confronta il sistema vascolare del cervello con un albero. La ramificazione complessa - arterie, capillari e vene - è fondamentale per fornire sostanze nutritive a tutto il cervello. Il sistema cerebrovascolare nei pazienti con MA, afferma, non fornisce correttamente quei nutrienti.
Il MA può essere più correlato del previsto alle malattie del sistema vascolare, come arteriosclerosi o diabete, afferma.


Secondo Nguyen, la scoperta pubblicata su Neuron rivela fattori importanti da considerare su come il cervello interagisce con il sistema vascolare e, in particolare, con le cellule che formano i vasi sanguigni cerebrali, chiamate cellule endoteliali cerebrali. È importante sottolineare che i ricercatori hanno scoperto che i livelli di CD2AP sono ridotti nei vasi sanguigni cerebrali dei pazienti morti con MA.


"Più bassi sono i livelli, peggiore era la loro funzione di memoria prima della morte", afferma Nguyen. "Questa correlazione è particolarmente sorprendente nei maschi".


I ricercatori hanno scavato più in profondità e hanno applicato ciò che hanno osservato nei campioni umani agli studi su topi con livelli alterati  di CD2AP.


"Abbiamo visto molte differenze nel modo in cui funzionava la vascolarizzazione in relazione ai livelli di CD2AP, con conseguenze sulla funzione di memoria", afferma la dott.ssa Milène Vandal PhD, prima autrice dello studio. "In effetti, la CD2AP può essere protettiva per le femmine, aumentando l'effetto derivante dal sesso. Sono necessarie ulteriori ricerche su nuovi approcci basati sul genere. Se stai cercando di migliorare il sistema vascolare di una persona per ridurre il rischio di MA, potrebbero servire strategie diverse per uomini e donne, perché il loro sistema vascolare non reagisce allo stesso modo".


Mentre questa scoperta potrebbe portare a futuri trattamenti che puntano la CD2AP, almeno nella metà della popolazione, Vandal afferma che la sequenza temporale per la maggior parte dei nuovi farmaci è molto lunga. Invece, i ricercatori affermano che ci sono modi più semplici per ridurre il rischio di MA e di tutte le altre malattie vascolari.


"Penso che la strategia immediata sia, davvero, prendersi cura di se stessi e del proprio stile di vita, qualsiasi cosa che influenza il sistema vascolare", afferma Nguyen. "Buona dieta, esercizio fisico, meno stress e sonno migliore, interventi che funzionano per entrambi i sessi".

 

 

 


Fonte: University of Calgary (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: M Vandal, [+33], M Dang Nguyen. Loss of endothelial CD2AP causes sex-dependent cerebrovascular dysfunction. Neuron, 2025, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.