Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Featured

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

J Julius Zhu LabJ. Julius Zhu PhD ha sviluppato un nuovo sensore cerebrale che potrebbe trasformare la nostra comprensione di molte malattie neurologiche.

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per monitorare le comunicazioni all'interno del cervello in un modo che finora era impossibile, e la loro creazione ha già offerto una spiegazione per il motivo per cui i farmaci per il morbo di Alzheimer (MA) hanno una efficacia limitata e perché i pazienti mostrano un grave peggioramento dopo averli presi.


I ricercatori si aspettano che il loro nuovo metodo avrà un impatto tremendo sulla nostra comprensione della depressione, dei disturbi del sonno, dell'autismo, delle malattie neurologiche e delle principali condizioni psichiatriche. Accelererà la ricerca scientifica sul funzionamento del cervello, dicono e faciliterà lo sviluppo di nuovi trattamenti.


"Possiamo ora 'vedere' con dettagli nitidi come le cellule cerebrali comunicano nel cervello sia sano che malato", ha detto il ricercatore senior J. Julius Zhu PhD, del Dipartimento di Farmacologia dell'UVA.

 

Capire l'Alzheimer

Il nuovo metodo sviluppato da Zhu e dai suoi collaboratori, consente agli scienziati di esaminare le trasmissioni all'interno del cervello, a livello sia microscopico che a quello nanoscopico, molto inferiore. Combina un 'sensore' biologico con due diverse forme di scansioni di  avanguardia.


L'approccio può quantificare le trasmissioni 'neuromodulatorie', che sono associate ai principali disturbi del cervello, che includono la dipendenza, i disturbi depressivi, il MA e la schizofrenia. Sono anche collegate all'autismo, all'epilessia, ai disturbi alimentari e ai disturbi del sonno.


Le trasmissioni neuromodulatorie sono le trasmissioni 'più lente' nel cervello. Di solito si ritiene che coinvolgano molti neuroni in grandi regioni. Questo è in contrasto con le trasmissioni molto più veloci che avvengono da un neurone all'altro. Ma il nuovo strumento di Zhu ha già dimostrato che non è così semplice.


Nel MA, Zhu e i suoi colleghi hanno scoperto un sorprendente grado di 'controllo fine e precisione' nelle trasmissioni neuromodulatorie che si presume siano 'sparate'. I farmaci di MA ampiamente usati, chiamati 'inibitori dell'acetilcolinesterasi' possono inibire questa comunicazione precisa, riferiscono gli scienziati. Ciò può spiegare la loro limitata efficacia, dicono.


I ricercatori sono andati avanti identificando potenziali cambiamenti nel cervello che potrebbero essere determinati dall'uso a lungo termine dei farmaci, potendo così spiegare perché i pazienti spesso mostrano un grande peggioramento quando smettono di prenderli.


"Il nuovo metodo evidenzia i difetti del MA a una risoluzione spaziale e temporale senza precedenti, definendo gli obiettivi precisi per la medicina", ha detto Zhu.


Il MA, dicono i ricercatori, è solo la punta dell'iceberg. Il nuovo sistema ha "ampia applicabilità" in tutto lo spettro di malattie e disturbi neurologici e psichiatrici, come riferiscono in due nuovi documenti scientifici. Negli anni a venire, gli scienziati prevedono che possa aiutare i medici a comprendere le malattie neurologiche e i problemi psichiatrici, selezionare farmaci per potenziali trattamenti, identificare i geni che causano malattie e sviluppare una medicina migliore e più personalizzata, su misura per le esigenze specifiche del paziente.


"Se vediamo problemi", ha detto Zhu, "saremo pronti a trattarli".

 

 

 


Fonte: University of Virginia (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:

  1. Li Lin, Smriti Gupta, Sharon Zheng, Ke Si, Julius Zhu. Genetically encoded sensors enable micro- and nano-scopic decoding of transmission in healthy and diseased brains. Molecular Psychiatry, 2021, DOI
  2. Paula Zhu, Sharon Zheng, Peng Zhang, Miao Jing, Philip Borden, Farhan Ali, Kaiming Guo, Jiesi Feng, Jonathan Marvin, Yali Wang, Jinxia Wan, Li Gan, Alex Kwan, Li Lin, Loren Looger, Yulong Li, Yajun Zhang. Nanoscopic Visualization of Restricted Nonvolume Cholinergic and Monoaminergic Transmission with Genetically Encoded Sensors. Nano Lett., 12 May 2020, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.