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Rame: una delle possibili cause dell'Alzheimer

Il rame sembra essere uno dei principali fattori ambientali che innescano l'insorgenza e accelerano la progressione dell'Alzheimer, impedendo di eliminare ed aumentando l'accumulo di proteine tossiche nel cervello.Questa è la conclusione di uno studio...

Rilevato decadimento delle reti neuronali all'inizio del'Alzheimer

Nei pazienti all'inizio dell'Alzheimer, i deterioramenti nelle reti del cervello emergono circa allo stesso tempo in cui compaiono i marcatori chimici della malattia nel liquido spinale, secondo quanto hanno dimostrato i ricercatori della School of Medicine...

Il triangolo Zucchero-Diabete-Demenza

Quando consumiamo zucchero, crescono molte cose, compreso il rischio di diabete e demenza. Una nuova ricerca sull'ormone "amilina" ne rivela il motivo.Il Dr. Robert Lustig dell'Università della California, ha recentemente costituito un team di statistici...

La preghiera islamica 'Salat' riduce il rischio di Alzheimer?

In un mondo tormentato dallo stress, la preghiera islamica apre al musulmano un canale diretto, senza alcuna mediazione, per comunicare con Dio, a lodare l'Onnipotente per le sue innumerevoli benedizioni, per chiedere consiglio e per fare richieste note...

Dimostrato ruolo chiave dell'infiammazione nell'Alzheimer

Scienziati dell'Università di Southampton hanno scoperto che una risposta immunitaria nel cervello ha un ruolo chiave nello sviluppo dell'Alzheimer, e che un vaccino progettato per affrontare la malattia è in grado di sopprimere la risposta.I risultati...

L'Alzheimer può essere fermato prima che compaiano i primi sintomi?

Attualmente, non c'è alcun modo conosciuto per prevenire l'Alzheimer, che colpisce più di 5 milioni di americani ed è la sesta causa di morte negli Stati Uniti.Ma un nuovo studio ha individuato quello che potrebbe essere il biomarcatore più precoce...

Come si collegano i neuroni

Ricercatori della University of Arizona (UA) hanno scoperto che due diverse versioni della stessa proteina di segnalazione dicono ad una cellula nervosa quale dei due lati, le due polarità, formare.I risultati potrebbero contribuire a migliorare le...

Ricordarsi di ricordare: servono due processi cerebrali distinti

Pensi di fare la spesa più tardi e ti dici che devi ricordare di prendere le borse della spesa quando esci. Ed ecco, arrivi alla cassa del supermercato e ti rendi conto che hai dimenticato le borse.Ricordarsi di ricordare (che si tratti di borse della...

Ingrediente di una crema per la pelle può inibire gli effetti del Parkinson

Il principio attivo di una crema per la pelle da banco potrebbe fare di più che prevenire le rughe. Degli scienziati hanno scoperto che il farmaco, chiamato chinetina, rallenta o arresta anche gli effetti del Parkinson sulle cellule cerebrali.Gli...

Più di 28 caffè alla settimana per gli under 55 sono un pericolo per la salute

Più di 28 caffè alla settimana per gli under 55 possono mettere in pericolo la saluteNegli Stati Uniti si consumano ogni giorno quasi 400 milioni di tazzine di caffè. Bere grandi quantità di caffè può essere un male per gli under 55, secondo un nuovo studio pubblicato su Mayo Clinic Proceedings.Uno studio condotto su più di 40.000...

Identificate nuove molecole necessarie per la memoria

Il declino della memoria è una parte dell'invecchiamento per la maggior parte delle persone.Sono però disponibili pochissimi trattamenti per invertire questa perdita, perché non si conoscono ancora del tutto i meccanismi cellulari più profondi alla base...

Una risposta genetica al dilemma dell'Alzheimer?

E se potessimo individuare una causa ereditaria dell'Alzheimer, e intervenire per ridurre il rischio della malattia?Potremmo essere vicini a questo obiettivo, grazie a un gruppo di ricercatori dell'Università del Kentucky che, insieme ai colleghi del UK...

Trovata nuova causa di suscettibilità alle neurodegenerazioni

Il continuo accumulo di una proteina nel cervello sano che invecchia può spiegare la vulnerabilità degli anziani alle patologie neurodegenerative, secondo un nuovo studio condotto da ricercatori della School of Medicine alla Stanford University.I...

A 75 anni, Braccio di Ferro potrebbe ancora battere Bruto?

Se Popeye invecchiasse naturalmente come il resto di noi, avrebbe bisogno di qualcosa di più dei suoi grandi muscoli per rimanere indipendente durante gli anni della vecchiaia.Quando si tratta di muscoli e di invecchiamento, è importante la qualità, non...

Bere in adolescenza aumenta il rischio di demenza precoce

Bere pesantemente in adolescenza è il fattore di rischio singolo più grande per lo sviluppo di una demenza insolitamente precoce, secondo una nuova ricerca.Lo studio, su quasi 500 mila uomini svedesi, ha identificato l' "intossicazione alcolica" nella...

Rara forma di demenza cancella capacità di riconoscere volti famosi

TORONTO - Per la maggior parte delle persone, vedere la foto di un volto famoso (un presentatore, un attore o Einstein, per esempio) induce un riconoscimento immediato e ne porta facilmente il nome alle labbra.Ma per le persone con una rara forma di...

Identificate proteine ​​collegate ad afflizioni di tipo Alzheimer

Un team di neuroscienziati guidato da Eric Klann (foto) ha individuato una modifica a una proteina nei topi di laboratorio legata a condizioni di tipo Alzheimer.I risultati dello studio, che appaiono sulla rivista Nature Neuroscience, indicano anche un...

Biomarcatori di Alzheimer poco utili per la demenza frontotemporale

BOSTON - Gli stessi biomarcatori che discriminano con successo tra demenza frontotemporale (FTD) e Alzheimer (AD) non sembrano molto utili per differenziare i pazienti con demenza frontotemporale da quelli con problemi di memoria personali. Un livello...

Giovani vs. vecchi: chi si comporta più coerentemente?

A volte non è proprio il giorno giusto: prima si scorda dove si sono messe le chiavi della macchina, poi si dimentica un importante incontro di lavoro. In giorni come questi, la memoria sembra abbandonarci.Ma ci sono veramente giorni "buoni" e giorni...

Perché l'Alzheimer non ci colpisce tutti?

Anche se si potrebbe pensare che il cervello delle persone che sviluppano l'Alzheimer (AD) abbiano elementi costitutivi della malattia assenti nel cervello di quelle sane, per la maggior parte dei malati questo non è vero.Ogni cervello umano contiene gli...

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17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

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C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

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Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

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Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

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