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Più elastico è l'ippocampo, migliore è la memoria

Degli studi hanno suggerito un legame tra forma fisica e memoria, ma non era ancora stato possibile trovare il meccanismo che li collega. Una nuova ricerca eseguita all'Università dell'Illinois ha scoperto che la chiave può essere nella microstruttura...

La prevenzione dell'ictus può ridurre anche il rischio di alcune demenze

La strategia attuata nell'Ontario per prevenire l'ictus sembra avere un effetto collaterale inaspettato e benefico: una riduzione anche dell'incidenza della demenza per gli anziani.Un nuovo studio eseguito da ricercatori della Westren University, del...

Rilevate crisi epilettiche silenziose nell'ippocampo dei malati di Alzheimer

Ricercatori del General Hospital of Massachusetts (MGH) hanno identificato un'attività silenziosa di tipo epilettico nell'ippocampo, una struttura cerebrale colpita in modo significativo dall'Alzheimer, in due pazienti con la malattia, che non avevano...

Un quarto degli ospiti delle case di riposo ha batteri resistenti ai farmaci

La presenza significativa negli ospiti delle case di riposo di «batteri gram-negativi resistenti a più farmaci» (MDR-GNB), come l'E.coli, dimostra la necessità di aumentare le misure di prevenzione e di controllo delle infezioni in queste strutture...

Declino cognitivo nell'Alzheimer legato a carenza della 'proteina della memoria'

Lavorando con campioni di tessuti umani del cervello e con topi geneticamente modificati, dei ricercatori affermano che la carenza di proteina NPTX2 nel cervello delle persone con Alzheimer (AD) può cambiare il modello di attività neurale in modi che...

Identificati geni associati a resilienza alle patologie cerebrali

Le patologie (danni) del cervello causate agli anziani da ictus, Alzheimer e altre condizioni neurologiche, spiegano solo parzialmente la perdita di memoria, la riduzione della capacità di ragionamento e le altre disfunzioni cognitive che derivano da queste...

Ricerca spiega come il cammino aumenta il flusso di sangue al cervello

Camminare può far aumentare la quantità di sangue al cervello, secondo uno studio eseguito alla New Mexico Highlands University e presentato dal suo professore di biologia e fisica Earnest Greene ieri, 24 Aprile, alla conferenza Experimental Biology 2017...

Puntare a un approccio non ortodosso all'Alzheimer

L'Alzheimer interessa circa 35 milioni di individui nel mondo e provoca una perdita devastante delle funzioni cognitive a causa dell'accumulo delle proteine ​​amiloide-beta e tau nel cervello. I tentativi fatti finora per combattere questa malattia si...

Nuovo metodo per predire la demenza, anche prima che insorga

La demenza è una serie di sintomi - che comprendono perdita di memoria e difficoltà con il pensiero, con la risoluzione dei problemi o con il linguaggio - che sono causati da danni al cervello provocati da malattie. Gran parte delle 850 mila persone...

Vuoi rimanere mentalmente sano in età avanzata? Stimola il cervello in gioventù

Stimolare il cervello assumendo ruoli guida sul posto di lavoro, o restando nell'ambiente educativo, aiutano le persone a rimanere mentalmente sane nell'anzianità, secondo nuove ricerche.L'indagine su larga scala pubblicata nella rivista PLOS Medicine e...

Bevande zuccherate collegate a maggior restringimento del cervello e deficit di memoria

 Gli americani amano lo zucchero. Insieme ne abbiamo consumato circa 11 milioni di tonnellate nel 2016, secondo il Dipartimento dell'Agricoltura, gran parte in forma di bevande zuccherate, come bevande sportive e soda.Ora, nuove ricerche...

Due farmaci riproposti arrestano la neurodegenerazione ... nei topi

Un team di scienziati che alcuni anni fa ha identificato un importante percorso che porta alla morte delle cellule cerebrali nei topi, ha ora trovato due farmaci che bloccano il percorso e prevengono la neurodegenerazione. I farmaci hanno causato effetti...

Antibiotico può rilevare la proteina Tau dell’Alzheimer

I grovigli dannosi della proteina tau punteggiano il cervello delle persone con Alzheimer e molte altre malattie neurodegenerative, tra cui l'encefalopatia traumatica cronica, che affligge i pugili professionisti e i giocatori di football. Tali taupatie...

Biologi cellulari hanno scoperto il ‘regolatore del traffico’ dei neuroni

I neuroni sono le cellule principali del sistema nervoso. Essi elaborano le informazioni, inviando, ricevendo e combinando segnali da tutto il cervello e il corpo. Tutti i neuroni hanno un corpo cellulare dove sono prodotte molecole vitali per il suo...

Credi che i giochi mentali ti rendano più intelligente? Anche no, dice la ricerca

E' opportuno dubitare degli annunci che dichiarano di potenziare le prestazioni del cervello usando i prodotti del settore in crescita dell'allenamento cerebrale, perché la scienza non supporta molte delle loro affermazioni.Un nuovo studio eseguito alla...

Altre scoperte confermano ruolo del sistema vascolare nello sviluppo dell'Alzheimer

Su degli adulti che hanno iniziato ad essere esaminati più di 25 anni fa, uno studio pubblicato su JAMA ha constatato che un numero crescente di fattori di rischio vascolare della mezza età, come obesità, ipertensione, diabete, colesterolo alto e fumo si...

Social media rafforzano stigma e stereotipi dell'Alzheimer

Ricercatori della Oregon State University hanno sviluppato un nuovo software per analizzare i commenti sui social media, e hanno usato questo strumento in uno studio recente per comprendere meglio gli atteggiamenti che possono causare dolore emotivo...

Si può rilevare prima l'Alzheimer ... con i Greebles?

Dei caratteri grafici unici chiamati 'Greebles' possono rivelarsi preziosi strumenti nel rilevare i segni di Alzheimer decenni prima che diventino evidenti i sintomi.In un articolo pubblicato online la scorsa settimana sul Journal of Alzheimer's...

Trovato legame tra difetti neurologici di nascita e neurodegenerazioni

Un nuovo studio ha trovato un legame tra difetti neurologici di nascita dei bambini (presenti di solito nelle donne gravide con diabete) e molte malattie neurodegenerative, compreso l'Alzheimer, il Parkinson e l'Huntington. Questa è la prima volta che...

Le benzodiazepine aumentano il rischio di polmonite nell'Alzheimer

L'uso di benzodiazepine, e di farmaci dello stesso tipo, è associato ad un aumento del 30% del rischio di polmonite nelle persone con Alzheimer, secondo quanto rilevato da uno studio recente eseguito all'Università della Finlandia Orientale.Il rischio...

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Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

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Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

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Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

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Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

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Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

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L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

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Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

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