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E' l'invecchiamento del cervello a innescare l'Alzheimer?

Una ricerca recente pubblicata su Frontiers in Aging Neuroscience, i Dott. Della David e Frank Baumann, insieme ai loro team del Centro Tedesco Malattie Neurodegenerative e dell'Hertie Institute, hanno dimostrato che i cambiamenti nelle proteine...

L'esercizio fisico può proteggere il cervello dall'Alzheimer

Le prove sono chiare: l'attività fisica è associata ad un rischio ridotto di Alzheimer.Questo è il risultato della revisione delle ricerche pubblicate, eseguita da un gruppo di ricercatori guidati dal campus di Okanagan della University of British...

Misurata la diffusione della proteina tau nel cervello con Alzheimer

Con un nuovo studio, ricercatori del Karolinska Institutet hanno misurato come si diffondono nel cervello i depositi della proteina patologica 'tau' nel corso dell'Alzheimer. I loro risultati mostrano che la dimensione dei depositi e la velocità della...

Il legame tra perdita dell'olfatto e Alzheimer

Degli studi hanno dimostrato che la perdita del senso dell'olfatto può essere uno dei primi segnali di avvertimento di malattie come Alzheimer e Parkinson.Ora un ricercatore dell'Università della Pennsylvania vuole andare ancora più indietro nella...

Studio e strumento dimostrano che "non tutto è perso" con la demenza

Nel matrimonio, è fondamentale una buona comunicazione per una relazione soddisfacente e duratura. Per le persone con demenza, comunicare bisogni, emozioni e interagire con gli altri diventa sempre più difficile, poiché la comunicazione si deteriora...

I cambiamenti cerebrali della demenza si possono notare prima dei problemi di memoria

Gli scienziati dell'Università di Toronto e dell'Istituto di Ricerca Baycrest Rotman (RRI) hanno scoperto un potenziale predittore di scansione cerebrale della demenza, che dimostra che i cambiamenti nella struttura del cervello possono verificarsi anni...

Valutazioni cognitive meglio della tecnologia nel prevedere il passaggio da MCI ad Alzheimer

La previsione della tempistica del passaggio dal deterioramento cognitivo lieve (MCI) all'Alzheimer (AD) può essere significativamente migliorata incorporando informazioni sulle modifiche longitudinali dei marcatori clinici e di neuroscansione, oltre alle...

Il senso umano dell'odorato è più forte di quello che pensiamo

Parlando del nostro odorato, da sempre siamo stati portati a credere che gli animali vincano sull'uomo: non possiamo competere con i cani e i roditori, alcuni dei migliori annusatori del regno animale.Forse non ci credi, ma è solo un grande mito...

Studio: è improbabile che l'Alzheimer dipenda da basso indice di massa corporea

Un nuovo studio genetico su larga scala ha scoperto che l'indice di massa corporea (IMC) non è probabilmente un fattore di rischio causale dell'Alzheimer, come suggerivano ricerche precedenti."Anche se studi precedenti hanno trovato un'associazione tra...

Demenza frontotemporale collegata a carenza di progranulina

In un recente studio sulla genetica molecolare umana, i ricercatori del VIB e della KU Leuven guidati dal prof. Philip Van Damme, hanno rivelato una nuova funzione della progranulina nei lisosomi: agisce come chaperone [cicerone, guida] della proteasi...

La cannabis inverte i processi di invecchiamento nel cervello

Le prestazioni della memoria diminuiscono con l'età, ma la cannabis può invertire questi processi di invecchiamento nel cervello. Questo è stato mostrato nei topi da scienziati dell'Università di Bonn con i loro colleghi dell'Università Ebraica di...

Studio mostra come il cervello entra in modalità di memoria

Ricercatori della Germania e degli Stati Uniti hanno individuato un importante meccanismo con il quale la memoria passa dal richiamo alla modalità di memorizzazione. Lo studio può fare nuova luce sulle cause cellulari della demenza. Il lavoro è stato...

La cura della demenza in casa grava sopratutto sulle donne

Con l'invecchiamento della popolazione, l'aumento dei pazienti affetti da demenza porrà un onere eccessivo sulle donne lavoratrici, mettendo a rischio i "benefici acquisiti con dure lotte per la parità sul posto di lavoro", secondo i ricercatori della...

Proposta nuova causa di Alzheimer: carenza di proteina SIRT6

Ricercatori dell'Università Ben-Gurion del Negev hanno determinato che la proteina SIRT6 è quasi completamente assente nei pazienti di Alzheimer e probabilmente contribuisce al suo inizio.Il consenso comune è che l'invecchiamento è il risultato di un...

Perdersi può essere il primo segno di Alzheimer, secondo uno studio

Degli scienziati hanno scoperto che perdersi, anche se in un punto familiare, potrebbe essere uno dei primi segni di Alzheimer.Un nuovo studio dell'Università di Edimburgo chiamato 'Progetto Prevent', che coinvolge altri centri di ricerca del Regno...

Nuovo intervento dà speranza ai pazienti con afasia primaria progressiva

Un ricercatore e medico di Baycrest Health Sciences ha sviluppato il primo intervento di gruppo sul linguaggio, per aiutare gli individui che stanno perdendo la capacità di parlare a causa di una rara forma di demenza, e potrebbe aiutare i pazienti a...

Chi l'ha detto che invecchiando non possiamo imparare cose nuove?

Un giorno, il nostro cervello non funzionerà più come prima, non saremo più 'acuti' come eravamo abituati ad essere, non saremo in grado di ricordare facilmente le cose. Questo è ciò che è stato inciso in noi. Siamo persino indotti a credere che, passata...

I giochi per computer con attività fisica fanno bene a cervello e memoria

I videogiochi che comportano un'attività fisica migliorano in modo significativo la salute del cervello quando invecchiamo, secondo nuove ricerche condotte da esperti dell'Università di Manchester.Gli autori dello studio, la Dott.ssa Emma Stanmore e il...

Il semplice cammino può invertire il declino in aree cruciali del cervello? Studio dice di si.

Un nuovo studio diretto da ricercatori della University of Maryland aggiunge ulteriori informazioni sull'influenza che ha l'attività fisica sulla fisiologia del cervello e offre speranze che si possano ristabilire alcune connessioni neuronali...

Buone relazioni con i figli e gli altri famigliari riducono il rischio di demenza

Il sostegno sociale positivo da parte dei figli adulti e dei familiari stretti è associato a un rischio ridotto di sviluppare la demenza, secondo nuove ricerche pubblicate oggi.Al contrario, un sostegno sociale negativo è legato ad un aumento del...

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Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

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In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

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Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

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11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

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