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Guidare la comprensione dell'Huntington

L'Huntington è un disordine devastante e incurabile che deriva dalla morte di alcuni neuroni nel cervello. I suoi sintomi sono evidenziati dalle modifiche progressive nel comportamento e nei movimenti.Questa malattia neurodegenerativa è causata da un...

La musica riporta i ricordi ad un cervello lesionato

Nel primo studio di questo genere, due ricercatori hanno usato la musica popolare per aiutare i pazienti con cervello leso gravemente a richiamare dei ricordi personali.Amee Baird e Séverine Samson descrivono i risultati e le conclusioni della loro...

Studio di 35 anni: abitudini salutari riducono rischio demenza

Uno studio che ha monitorato le abitudini di salute di 2.235 uomini per un periodo di 35 anni, ha scoperto che l'esercizio fisico riduce significativamente il rischio di demenza e di altre malattie croniche.Lo studio, pubblicato ieri sulla rivista PLoS...

Meditazione: studio rivela cambiamenti di espressione genica

Vista le prove crescenti che la meditazione può avere effetti benefici sulla salute, gli scienziati stanno cercando di capire come queste pratiche influiscono fisicamente sul corpo. Un nuovo studio condotto da ricercatori in Wisconsin, Spagna e Francia...

Un modo nuovo di sviluppare farmaci per molte malattie

Un team guidato da un ricercatore della Oregon Health & Science University (OHSU) ha dimostrato nei topi quella che potrebbe essere una nuova tecnica rivoluzionaria per curare una vasta gamma di malattie umane - dalla fibrosi cistica, alla cataratta...

Non tutte le creature invecchiano

Quando siamo giovani, siamo forti e in buona salute, poi ci indeboliamo e moriamo; così la maggior parte di noi probabilmente descriverebbe l'invecchiamento.Ma, in natura, il fenomeno dell'invecchiamento mostra una varietà di modelli inaspettata ed...

Studio dimostra che si possono inviare proteine oltre la barriera emato-encefalica nell'uomo

Il corpo è strutturato in modo che eventuali organismi invasori abbiano difficoltà a raggiungere il cervello, un organo ovviamente cruciale per la sopravvivenza. La barriera emato-encefalica è formata dalle cellule che rivestono il cervello e il midollo...

Perchè dei farmaci di AD funzionano sugli animali e non sulle persone?

Perché alcuni farmaci per l'Alzheimer funzionano nei modelli animali, ma non negli studi clinici sugli esseri umani?Un gruppo di ricerca dell'Università di Bonn e dell'azienda biomedica LIFE & BRAIN GmbH è riuscita a dimostrare che i risultati dei...

Tracce di memoria ricorrenti formano ricordi duraturi

Mentre il cervello umano è in uno stato di riposo, possono riapparire spontaneamente schemi di attività neuronale che sono associati a ricordi specifici. Tali riapparizioni contribuiscono al consolidamento della memoria, cioè alla stabilizzazione del suo...

Una cardiochirurgia più delicata non lascia segni di demenza

La stenosi valvolare aortica è il difetto della valvola cardiaca più frequente negli anziani in Europa; la causa sta generalmente nell'aumento della calcificazione di questa importante valvola.Nei pazienti a rischio elevato ed eccessivo, la chirurgia...

Scoperta origine della mutazione di un gene di Alzheimer

L'età e l'origine della mutazione genica E280A, responsabile dell'Alzheimer ad esordio precoce in una famiglia colombiana con un incidenza insolitamente alta della malattia, è stata fatta risalire a un singolo fondatore vissuto nel 16° secolo in...

Estrogeni sono prodotti anche dal cervello

Un team di ricerca della University of Wisconsin di Madison ha riferito ieri che il cervello può produrre e rilasciare estrogeni, una scoperta che potrebbe portare ad una migliore comprensione dei cambiamenti ormonali osservati da prima della nascita e...

Come si inviano tra loro i segnali i nostri neuroni

Biologi tedeschi e della University of Utah hanno scoperto come le cellule nervose riciclano le piccole bolle ("vescicole") che inviano segnali nervosi chimici da una cellula all'altra. Il processo è molto più veloce e diverso dai due meccanismi del...

Cambiare il tipo delle cellule con un singolo click

Con poche eccezioni, le cellule non cambiano tipo una volta che si sono specializzate: una cellula del cuore, per esempio, non diventa improvvisamente una cellula cerebrale.Tuttavia una nuova ricerca della University of California di Santa Barbara (UCSB)...

Verificato: integratori Omega-3 passano la barriera emato-encefalica

Una nuova ricerca del Karolinska Institutet in Svezia dimostra che gli acidi grassi omega-3 negli integratori alimentari possono attraversare la barriera emato-encefalica delle persone con Alzheimer, influenzando i marcatori noti sia della malattia stessa...

Ripristinare il livello di dopamina attraverso la proteina PC7

Un team di ricercatori dell'IRCM di Montréal, guidato dal Dr. Nabil G. Seidah, in collaborazione con il team del Dott. William C. Wetsel della Duke University negli Stati Uniti, ha scoperto che la proteina PC7 ha un ruolo cruciale nel cervello, danneggiando...

Declino cognitivo dipende dall'energia disponibile per le sinapsi

I cambiamenti nel sistema nervoso e il declino cognitivo dipendente dall'età sono strettamente legati, ma fino a poco tempo fa si pensava che derivassero dalla perdita di neuroni in aree come la corteccia prefrontale, la parte del cervello importante...

Nuovo composto per rallentare l'invecchiamento e, forse, curare neurodegenerazioni

Ricercatori dell'Università Ebraica di Gerusalemme hanno scoperto che l'innovativo composto della nuova società Tyrnovo, denominato NT219, inibisce selettivamente il processo di invecchiamento, per proteggere il cervello dalle malattie neurodegenerative...

Gene di rischio AD può influenzare il cervello fin dall'infanzia

Le persone portatrici di un gene ad alto rischio per l'Alzheimer (AD) mostrano cambiamenti nel loro cervello a partire dall'infanzia, decenni prima che compaia la malattia, secondo una nuova ricerca del Centre for Addiction and Mental Health (CAMH)...

Genetica rafforza l'attività enzimatica per combattere l'AD (nei topi)

Scienziati del St. Jude Children's Research Hospital di Memphis nel Tennessee hanno identificato un enzima che può fermare o addirittura invertire l'accumulo di frammenti di proteine tossiche, chiamate placche, nel cervello dei topi con Alzheimer (AD).La...

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L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

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Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

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Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

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22.09.2022 | Ricerche

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Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

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17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

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30.01.2025 | Ricerche

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Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

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LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

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