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Il cervello combatte la demenza spostando le risorse tra aree diverse

Il cervello combatte la demenza spostando le risorseFonte: BaycrestIl cervello continua a tenere viva una lotta anche quando le malattie neurodegenerative, come la demenza, danneggiano alcune aree e funzioni. In effetti, le scoperte recenti di uno studio congiunto Baycrest - University of Arizona...

Trovato il modo di personalizzare la risposta immunitaria del cervello alle malattie

Trovato il modo di personalizzare la risposta immunitaria del cervello alle malattieSchema del processo di rinnovo normale (sopra) e deteriorato (sotto) delle microglia. (Fonte: Cronk et al./UVA)Il laboratorio di neuroscienze dell'Università della Virginia (UVA), che ha scoperto che il cervello si connette direttamente al sistema...

La caffeina provoca entropia cerebrale diffusa (e questa è una buona cosa)

Le neuroscienze di base ci insegnano che le singole cellule cerebrali comunicano tra loro, come i vicini chiacchierano sulla recinzione del giardino.Questa è una parte vitale della funzione cerebrale. Sempre più spesso i neuroscienziati salgono di piano...

Studio conferma che le lesioni cerebrali traumatiche aumentano il rischio di demenza

Secondo uno dei più grandi studi condotti finora sull'argomento, il rischio di demenza, compreso l'Alzheimer, è significativamente più alto nelle persone che hanno subito un trauma cranico (TBI, Traumatic Brain Injury) rispetto a quelle che non avevano...

Una notte di sonno scadente può aumentare le proteine dell'Alzheimer

Solo una notte di sonno cattivo può portare a più accumulo di proteine ​​legate al morbo di Alzheimer (MA) nel cervello.Le persone con MA tendono ad avere grumi appiccicosi di proteine ​​amiloide-beta nel cervello, anche se non è chiaro il ruolo che...

Individuato l'orologio circadiano che controlla i ritmi quotidiani dell'aggressività: possibili effetti sul sundowning

Individuato l'orologio circadiano che controlla i ritmi quotidiani dell'aggressività: possibili effetti sul sundowningE' comune per i pazienti con Alzheimer e altre forme di demenza sperimentare il sundowning (sindrome del tramonto), un improvviso peggioramento della confusione, dell'agitazione e dell'aggressività alla fine della giornata. Il suo schema quotidiano...
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Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la causa - e una potenziale soluzione - del fattore di rischio genetico primario per il morbo di Alzheimer (MA): il gene apoE4.Avere una copia del gene apoE4 aumenta...

Farmaci antiepilettici aumentano rischio di Alzheimer e demenza

L'uso di farmaci antiepilettici è associato ad un rischio più alto di morbo di Alzheimer (MA) e demenza, secondo un nuovo studio dell'Università della Finlandia Orientale e del Centro Tedesco Malattie Neurodegenerative (DZNE). L'uso continuo di farmaci...

Annunciato nuovo test del sangue per Alzheimer: sarà la volta buona?

Per il morbo di Alzheimer (MA) non esiste ancora una cura. Si sostiene spesso che i progressi nella ricerca sui farmaci sono stati ostacolati dal fatto che la malattia può essere diagnosticata solo quando è troppo tardi per un intervento efficace. Si...

Anziani sviluppano nuove cellule cerebrali quanto i giovani, ma ...

Anziani sviluppano nuove cellule cerebrali quanto i giovaniNeuroni di topo (in verde) nati in una sottostruttura dell'ippocampo, il giro dentato. (Fonte: FH Gage / Salk Institute)Dei ricercatori dimostrano per la prima volta che uomini e donne anziani sani possono generare altrettante nuove cellule cerebrali...

La danza favorisce un invecchiamento più sano

La danza favorisce un invecchiamento più sanoLi Cunxin, direttore artistico del Queensland Ballet, guida un balletto del corso per anziani. Foto: Ali CameronIl Queensland Ballet (QB) e la Queensland University of Technology (QUT) hanno appena pubblicato i risultati di un progetto congiunto che ha...

Avversità di vita comuni (come divorzio o morte in famiglia) invecchiano il cervello

Un conflitto, una morte in famiglia, difficoltà finanziarie e crisi mediche serie sono tutti eventi associati ad un invecchiamento fisico accelerato. In un nuovo studio, i ricercatori della Facoltà di Medicina dell'Università della California di San Diego...

Scoperto un promettente interruttore che spegne l'infiammazione

Degli scienziati hanno scoperto un nuovo processo metabolico nel corpo che può disattivare l'infiammazione. Hanno scoperto che l'«itaconato» (una molecola derivata dal glucosio) agisce come un potente interruttore per i macrofagi, che sono le cellule del...

Anziani che vivono in aree disagiate hanno un rischio più alto di demenza

Le persone che vivono in aree svantaggiate hanno un rischio più alto di sviluppare un deterioramento cognitivo (un fattore di rischio precoce per la demenza) secondo una ricerca che ha coinvolto gruppi del Trinity College di Dublino, dell'Ulster...

Nanoparticelle di metallo superano la barriera cellulare e causano danni al DNA

Una nuova ricerca dimostra che quando le barriere cellulari sono esposte alle nanoparticelle di metallo, vengono rilasciati messaggeri cellulari che possono causare danni al DNA delle cellule cerebrali nella fase di sviluppo.La scoperta potrebbe avere...

Nuova tecnica 'vede' gli astrociti interagire con le sinapsi in tempo reale

 Una tecnica innovativa annunciata da neuroscienziati dell'UCLA potrebbe portare ad una migliore comprensione degli astrociti, le cellule cerebrali a forma di stella che sono considerate cruciali nei disturbi neurologici come le malattie di Lou...

L'amiloidosi-β da sola è inaffidabile a prevedere la progressione dell'Alzheimer

L'amiloidosi-β da sola è un predittore inaffidabile della progressione dell'AlzheimerAl basale, una percentuale più alta di pazienti con amiloide-β aveva l'allele APOE ε4.L'amiloidosi-β cerebrale è un indicatore predittivo inaffidabile a breve termine della progressione clinica del Morbo di Alzheimer (MA) nei pazienti anziani cognitivamente...

Caffeina a lungo termine peggiora l'ansia e la paura del nuovo associato all'Alzheimer

Uno studio coordinato dall'Istituto di Neuroscienze dell'Universitat Autònoma de Barcelona (Inc-UAB), in collaborazione con il Karolinska Institutet (KI) in Svezia, fornisce le prove che un consumo a lungo termine di caffeina ha effetti negativi per il...

Perché il tuo cervello sotto stress non riesce ad apprendere e ricordare

È la fine dell'anno e sei pronto ad affrontare il grande esame finale per cui hai studiato tutto il mese. Hai frequentato tutte le lezioni, letto tutti i capitoli e hai memorizzato ogni formula e termine chiave che c'è da sapere. Non ti eri mai sentito...

Proteine di lunga durata indicano come i ricordi durano una vita

Proteine di lunga durata indicano come durano una vita i ricordiStabilità a lungo termine della struttura delle sinapsi (magenta) e dell'espressione dei recettori dei neurotrasmettitori (giallo) nelle sinapsi nel cervello. Le frecce indicano le stesse sinapsi fotografate sui topi vivi per quattro settimane. (Fonte...

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In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

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Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

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Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

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Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

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Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

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A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

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Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

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Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

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Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

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5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

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Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

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Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

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