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L'ippocampo piccolo negli anziani depressi: causa o conseguenza?

Studi su scansioni hanno ripetutamente trovato che le persone con depressione hanno minori volumi dell'ippocampo rispetto agli individui sani.L'ippocampo è una regione del cervello coinvolta nell'apprendimento e nella memoria, nella navigazione spaziale...

Farmaco migliora le funzioni cerebrali in certi casi che portano all'Alzheimer

Uno studio della Johns Hopkins University ha scoperto che un medicinale anti-epilettico già esistente migliora la memoria e le funzioni cerebrali negli adulti con una forma di deterioramento cognitivo che spesso porta alla piena malattia di Alzheimer.La...

Modifiche vascolari sono collegate alla demenza, dicono gli esperti

Lo stesso processo di ostruzione delle arterie (aterosclerosi) che causa le malattie di cuore può anche provocare deficit cognitivo vascolare (VCI) legato all'età, secondo una nuova dichiarazione scientifica dell'American Heart Association / American...

Misurare il tasso di trasporto del colesterolo può aiutare nell'Alzheimer

I neutroni hanno dimostrato che il movimento del colesterolo tra le cellule e all'interno delle stesse richiede molto più tempo di quanto si pensasse.I risultati potrebbero avere un impatto del trattamento di una serie di malattie legate ai tassi anomali...

Il gene 'X fragile' determina la demenza ad insorgenza tardiva

La scoperta di un legame tra la genetica, l'età e la demenza ad esordio tardivo potrebbe aiutarci ad identificare il rischio di sviluppare la malattia più tardi nella vita.Nella ricerca pubblicata nel numero di agosto della rivista Neurology, i...

Le ferite alla testa possono essere 'fisicamente' collegate alla demenza

Scansione del cervello di una persona con AlzheimerUna ricerca condotta in Scozia e Stati Uniti ha stabilito un legame tra una singola ferita alla testa e la demenza. Lo studio è stato fatto da ricercatori del Southern General Hospital di Glasgow e dall'Università della Pennsylvania.Si pensa che sia il...

Indagine globale rivela l'atteggiamento verso l'Alzheimer

Un sondaggio illustrato oggi alla Conferenza Internazionale 2011 dell'Associazione Alzheimer ® (AAIC 2011) a Parigi da Alzheimer Europe e gestito dalla Harvard School of Public Health rivela che, mentre nelle persone la paura dell'Alzheimer è seconda solo...

Progressi verso l'esame del sangue che scopre l'Alzheimer

Gli scienziati stanno chiudendo su un obiettivo inseguito da lungo tempo: un esame del sangue per scoprire le persone con Alzheimer.Ricercatori australiani hanno rivelato Mercoledì che un test sperimentale ha fatto un buon lavoro indicando quanta parte...

Tenere il corpo sano aiuta ad evitare la demenza

Uno studio ha scoperto che mantenere il corpo il più possibile sano potrebbe essere la chiave per evitare l'Alzheimer.La ricerca ha dimostrato che una vasta gamma di problemi, che di solito non sono associati al declino mentale, come l'artrite e i...

Il trauma cranico raddoppia il rischio di Alzheimer

Un vasto studio su anziani veterani di guerra suggerisce che coloro che hanno sperimentato lesioni traumatiche cerebrali (TBI) nel corso della loro vita hanno più di due volte il rischio di sviluppare demenza, secondo gli scienziati dell'Università della...

Scoperta sulle cellule staminali potrebbe aiutare l'Alzheimer

Scienziati di Glasgow e dell'Università di Southampton hanno fatto una scoperta che potrebbe condurre a progressi radicali nelle terapie con cellule staminali e nei trattamenti per patologie come l'Alzheimer e il morbo di Parkinson.Lo sviluppo di una...

Cadute e esame dell'occhio possono dare indizi dell'Alzheimer

Esame_occhioIn questa foto non datata fornita da CSIRO Australia, il ricercatore Frost Shaun della CSIRO Australia, l'agenzia scientifica di quella nazione, fotografa la retina di una donna nell'ambito di un progetto di ricerca sulla diagnosi precoce...

Sostanza dell'uva può proteggere contro l'Alzheimer

Giulio_PasinettiRicercatori della Mount Sinai School of Medicine hanno scoperto che i polifenoli nei semi di uva, un antiossidante naturale, possono aiutare a prevenire lo sviluppo o a ritardare la progressione dell'Alzheimer.La ricerca, guidata da Giulio Maria...

E' la meditazione il Push-Up del cervello?

Due anni fa, ricercatori della University of California Los Angeles (UCLA) hanno scoperto che specifiche regioni del cervello dei meditatori da lungo tempo sono più grandi e hanno più materia grigia rispetto ai cervelli di individui di un gruppo di...

Il segreto per invecchiare bene? l''Effetto Positività' nel cervello

Sia che scegli di accettarlo o di contrastarlo, il fatto è che invecchieremo tutti, ma lo facciamo bene?Invecchiare con successo è stato collegato all '"effetto positività", una tendenza sbilanciata verso, e con preferenza verso esperienze positive ed...

Demenza: un problema della nostra epoca

Poiché il numero dei casi di Alzheimer aumenta rapidamente con l'invecchiamento della popolazione mondiale, aumenta la necessità di capire questa malattia sconcertante.Il mondo sta diventando più ricco. Ma la ricchezza porta un onere in sè stessa. Le...

Molecole 'accendono' le radici dell'Alzheimer

Un progresso nel rilevamento alla Rice University potrebbe rendere la ricerca dei segni dell'Alzheimer così semplice come accendere una luce.La tecnica, riportata sul Journal of American Chemical Society, dovrebbero aiutare i ricercatori a progettare...

Cellule cerebrali dalla pelle umana: speranza per malati di Alzheimer

Cellule della pelle di una trentenne sono state trasformate direttamente nelle cellule nervose mature simili a quelle presenti nel cervello, utilizzando una procedura che promette di rivoluzionare il settore emergente della medicina rigenerativa.Gli...

Scienziato: trattare l'Alzheimer 20 anni prima dei sintomi

Curare il morbo di Alzheimer può essere impossibile e la speranza migliore di controllare la malattia può richiedere trattamenti che iniziano fino a 20 anni prima della comparsa dei sintomi.Potrebbero essere necessari decenni per trovare terapie efficaci...

Sorprendenti fattori di rischio che incrementano l'Alzheimer

Non c'è modo di prevenire l'invecchiamento, che è il singolo maggiore fattore di rischio di sviluppare l'Alzheimer. Ma un nuovo sorprendente studio suggerisce che impegnarsi in comportamenti sani, come prendersi cura della propria vista e garantire la...

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Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

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Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

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Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

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Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

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La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

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18.05.2023 | Ricerche

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28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

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27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

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In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

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Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

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