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Meditare per ridurre ansia e depressione?

Circa 30 minuti di meditazione al giorno possono migliorare i sintomi di ansia e depressione, suggerisce una nuova analisi  di ricerche pubblicate in precedenza, effettuata alla Johns Hopkins University. "Molte persone usano la meditazione, ma non è...

Le nuove conferme e scoperte sul diabete

1° studio: Ulteriori prove confermano che il diabete tipo 2 è una malattia infiammatoriaCon l'allargamento del girovita della gente, aumenta anche l'incidenza del diabete di tipo 2. Ora gli scienziati capiscono meglio ciò che avviene nel corpo per...

Spegnere i "Geni dell'Invecchiamento"

Limitare il consumo di calorie è uno dei pochi modi collaudati per combattere l'invecchiamento. Sebbene il meccanismo sottostante non sia noto, la restrizione calorica ha dimostrato di prolungare la durata della vita del lievito, dei vermi, delle mosche...

Il sonno protegge il cervello da danni

Un nuovo studio dell'Università svedese di Uppsala, dimostra che una notte di deprivazione di sonno aumenta la concentrazione mattutina di NSE e S-100B nel sangue, negli uomini sani giovani.Queste molecole si trovano di solito nel cervello, e quindi il...

Connessione diretta tra colesterolo e Alzheimer

Livelli alti di colesterolo "buono", e bassi di quello "cattivo" sono correlati a una limitata deposizione di placca di amiloide nel cervello (una caratteristica dell'Alzheimer), secondo uno schema che rispecchia il rapporto tra colesterolo buono e cattivo...

Enzima BACE1 può predire l'insorgenza dell'Alzheimer

L'enzima cruciale beta-secretasi1 (BACE1) è noto per essere presente in quantità elevata nel cervello con Alzheimer ad insorgenza sporadica (AD).Gli scienziati hanno ora trovato un aumento del livello di BACE1 nel cervello con decadimento cognitivo lieve...

Malattia polmonare cronica collegata a deterioramento cognitivo e perdita di memoria

Un recente studio della Mayo Clinic ha scoperto che le persone con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) hanno circa il doppio delle probabilità di sviluppare decadimento cognitivo lieve (MCI) - ed è possibile che questo includa perdita di...

La vitamina E può ritardare il declino nell'Alzheimer lieve-moderato

Di solito i malati di Alzheimer hanno difficoltà con le attività della vita quotidiana, che sono tra le più onerose per i caregiver.Una nuova ricerca della facoltà della Scuola Icahn di Medicina del Mount Sinai che lavora con i Veterans Administration...

La logistica dell'apprendimento

L'apprendimento richiede una continua riconfigurazione delle connessioni tra le cellule nervose.Due nuovi studi ora introducono nuove conoscenze sui meccanismi molecolari che stanno alla base del processo di apprendimento.L'apprendimento e la memoria...

Antinfiammatorio comune rallenta progressione di malattie neurodegenerative

L'uso per 2 anni dell'agente anti-infiammatorio non steroideo diflunisal ha ridotto il tasso di progressione del danno neurologico e ha conservato la qualità  della vita di pazienti con polineuropatia amiloide familiare, una malattia neurodegenerativa...

Storia di commozione cerebrale (ri)associata a rischio di Alzheimer

Un nuovo studio suggerisce che una storia di commozioni cerebrali, che implicano almeno una perdita momentanea di coscienza, può essere correlato alla formazione di placche nel cervello associate all'Alzheimer.La ricerca è pubblicata nell'edizione online...

Trovato modo di influenzare la specializzazione delle cellule staminali

I ricercatori della Queen Mary University di Londra hanno dimostrato per la prima volta che il ruolo specializzato che continuano a svolgere le cellule staminali è controllato da strutture simili a ciglia primarie, finissime strutture simili a capelli...

Dove parte l'Alzheimer e come si diffonde

Usando la risonanza magnetica funzionale ad alta risoluzione (fMRI) in pazienti con Alzheimer e in modelli di topo della malattia, ricercatori del Medical Center della Columbia University (CUMC) hanno chiarito tre questioni fondamentali sull'Alzheimer: dove...

Una svolta molecolare sbagliata conduce al diabete tipo 2

Le risorse di elaborazione dell'Argonne National Laboratory del Dipartimento di Energia (DOE) degli Stati Uniti hanno aiutato dei ricercatori a capire meglio come delle proteine falliscono di ripiegarsi, creando strutture che danneggiano i tessuti e portano...

Rigenerazione dei neuroni può aiutare in caso di Alzheimer

Dei ricercatori della Penn State hanno sviluppato una tecnologia innovativa per rigenerare i neuroni funzionali dopo una lesione cerebrale e anche in sistemi modello usati per la ricerca sull'Alzheimer.Gli scienziati hanno usato cellule di supporto del...

Vivere a casa con la demenza

Una nuova ricerca della Johns Hopkins suggerisce che la maggior parte delle persone con demenza che vivono in casa, ha molteplici esigenze di salute e di benessere non soddisfatte che, anche solo in parte, rischiano di comprometterne la capacità di rimanere...

La dieta influenza il metabolismo attraverso i ritmi circadiani

La dieta influenza il metabilismo attraverso i ritmi circadianiPaolo Sassone-Corsi è uno dei più importanti ricercatori del mondo sulla genetica dei ritmi circadiani. (Foto: Daniel A. Anderson / UC Irvine)Scienziati della University of California di Irvine hanno scoperto che una dieta ricca di grassi influisce sul...

Area cervello attaccata da AD lega cognizione e ricompense

Una delle prime aree del cervello ad essere attaccate dall'Alzheimer è più attiva quando il cervello non è molto impegnato, e si chieta durante i picchi di prestazione. La questione che voleva risolvere Sarah Heilbronner, studente laureata della Duke...

Una nuova causa di invecchiamento: è reversibile

Dei ricercatori hanno scoperto una causa di invecchiamento nei mammiferi che può essere reversibile. Alla base di questo risultato c'è una serie di eventi molecolari che permettono la comunicazione all'interno delle cellule, tra il nucleo e i mitocondri...

Malattie cardiache collegate alla demenza nelle donne in post-menopausa

Le malattie cardiache possono dare alle donne anziane in postmenopausa il rischio alto di una ridotta funzione cerebrale, come la demenza, secondo una nuova ricerca pubblicata nel Journal of American Heart Association."Il nostro studio fornisce ulteriori...

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