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Test innovativo può prevedere la demenza fino a 9 anni prima della diagnosi

Ricercatori della Queen Mary University of London hanno sviluppato un nuovo metodo per prevedere la demenza con una precisione di oltre l'80% e fino a 9 anni prima della diagnosi. Il nuovo metodo per prevedere la demenza è più accurato dei test di memoria o...

Salvia Miltirriza: pianta della medicina cinese usata anche per l'Alzheimer

La salvia miltiorrhiza, chiamata anche Danshen, è ampiamente usata nella medicina tradizionale cinese per il trattamento delle malattie cardiovascolari, del cancro e dell'Alzheimer. Le proprietà medicinali della Danshen sono attribuite in gran parte ai suoi...

Esercizio vigoroso può preservare la cognizione nei pazienti ad alto rischio con ipertensione

Le persone con ipertensione hanno un rischio più elevato di compromissione cognitiva, compresa la demenza, ma un nuovo studio condotto da ricercatori della Wake Forest University di Winston-Salem (Nord Carolina) suggerisce che impegnarsi in attività fisica...

Lo stress può erodere, esaurire la riserva cognitiva

Mentre le attività mentalmente stimolanti e le esperienze di vita possono migliorare la cognizione dei pazienti nella clinica della memoria, lo stress mina questa relazione benefica, secondo un nuovo studio eseguito al Karolinska l'Institutet, pubblicato su...

Comportamento nottambulo potrebbe danneggiare la salute mentale

In un nuovo studio su larga scala sul sonno, scienziati di Stanford Medicine hanno scoperto che i nottambuli non prosperano davvero a tarda notte. Gufi notturni, tenetevi forte: un nuovo studio di ricercatori della Stanford University ha scoperto...

L'IA distingue l'LBD dall'Alzheimer dai cambiamenti nell'espressione emotiva vocale

Ricercatori dell'Università di Tsukuba (Giappone) e di IBM Research hanno identificato nella demenza da corpi di Lewy, per la prima volta, una riduzione specifica per malattia nell'espressività emotiva, quantificando l'espressione vocale delle emozioni con...

Decifrare il codice dell'invecchiamento: approfondimenti sui cambiamenti lipidici

I ricercatori del Center for Integrative Medical Sciences (IMS) del Riken di Wako/Saitama (Giappone) hanno scoperto numerosi cambiamenti legati all'età nel metabolismo lipidico dei topi, sia tra vari organi che tra i due sessi. Questi cambiamenti...

Test di 5 minuti migliora la cura della demenza in ambito cure primarie

La carenza di diagnosi della demenza, in particolare nei pazienti neri e ispanici, è una sfida di lunga data in medicina. Un nuovo studio, pubblicato in Nature Medicine, rileva che una valutazione semplice di 5 minuti, abbinata a raccomandazioni integrate...

Chetoni possono migliorare la funzione cognitiva e proteggere le reti cerebrali?

I ricercatori del Del Monte Institute for Neuroscience dell'Università di Rochester hanno identificato i meccanismi nella rete dell'ippocampo del cervello che vengono recuperati dai chetoni. Questi risultati si basano su ricerche precedenti che hanno...

Declino cognitivo non diagnosticato genera crimini finanziari

Negli anni che precedono la diagnosi di morbo di Alzheimer (MA) o di un altro disturbo della memoria, inizia a indebolirsi l'affidabilità creditizia e aumenta l'inaffidabilità dei pagamenti, secondo una nuova ricerca condotta alla Georgetown University di...

Farmaci antipertensivi possono ridurre il rischio di demenza negli anziani

Lo studio condotto da Federico Rea, Giovanni Corrao e Giuseppe Mancia pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology, ha sollevato un'importante questione riguardante il legame tra l'uso di farmaci antipertensivi negli anziani e il rischio di...

Il sonno potrebbe non eliminare le tossine cerebrali come si pensa

La capacità del cervello di sbarazzarsi delle tossine può essere ridotta durante il sonno, rivela sorprendentemente una nuova ricerca guidata dai prof. Bill Wisden (UK Dementia Research Institute at Imperial) e prof. Nick Franks (Imperial College London), e...

Polimeri zwitterionici possono inibire l'aggregazione delle proteine

Le proteine ​​sono biomolecole vitali responsabili dell'esecuzione di varie funzioni nel corpo umano e sono quindi considerate i cavalli di lavoro di una cellula. La struttura primaria di una proteina è composta da diversi aminoacidi che si mettono insieme...

Persone con demenza e frattura dell'anca trattata con chirurgia più longeve di quelle senza chirurgia

La decisione di sottoporsi a un intervento chirurgico può essere complicata per le persone con demenza, non solo a causa di capacità decisionali limitate, ma anche perché è indispensabile partecipare alla successiva riabilitazione per il successo...

C'è una relazione tra prescrizione di farmaci e declino cognitivo?

Molti adulti con diabete e con la complicanza associata della neuropatia periferica, che può essere dolorosa e dannosa, hanno spesso prescrizioni di farmaci a dosi e per durate che potrebbero comportare un aumento del rischio di compromissione...

Lamentele sulla memoria possono prevedere cambiamenti biologici nel cervello

Dei ricercatori hanno scoperto che quanto riferiscono pazienti e relativi partner sul declino cognitivo erano associati all'accumulo di tau, un segno distintivo dell'Alzheimer. Un nuovo studio, pubblicato su Neurology, aggiunge ulteriori prove del...

Alzheimer, invecchiamento, cancro, fibrosi: il potenziale di TNIK come bersaglio terapeutico

Un nuovo studio pubblicato su Trends in Pharmacological Sciences da ricercatori di ETH Zurich e della Insilico Medicine, azienda di ricerca su farmaci di stadio clinico attraverso l'intelligenza artificiale (AI) rigenerativa, e operante via robot, rivela...

Orienteering: combattere la demenza aiutando il cervello

Lo sport dell'orienteering (=orientamento), che combina l'esercizio con una navigazione impegnativa, può essere migliore per il cervello del solo esercizio fisico, secondo una nuova ricerca di chinesiologi della McMaster University di Hamilton / Ontario...

Vuoi che parliamo? La conversazione fa una grande differenza per gli anziani isolati

Anche il solo parlare con altre persone può stimolare diverse funzioni cerebrali negli anziani socialmente isolati, anche quando le interazioni sono basate su Internet, secondo un esperimento clinico eseguito al Massachusetts General Hospital, i cui...

Declino precoce della connettività cerebrale legato alla progressione dell'Alzheimer

In uno studio recente pubblicato su Alzheimer's & Dementia, dei ricercatori hanno scoperto che la connettività tra il locus coeruleus e il lobo temporale mediale può essere un indicatore precoce dell'atrofia cerebrale legata al morbo di Alzheimer (MA) e...

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30.12.2024 | Ricerche

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Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

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Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

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Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

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11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

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Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

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La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

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