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La musica attiva delle aree del cervello risparmiate dall'Alzheimer

La musica attiva aree del cervello prese di mira dall'AlzheimerIn blu le aree cerebrali attivate dalla musica familiare.Hai mai avuto brividi ascoltando un brano musicale particolarmente commovente? Puoi ringraziare la rete di salienza del cervello per quel legame emotivo.E' anche sorprendente che questa area...

Cioccolato fondente può realmente potenziare il cervello

Ecco una ragione per non sentirsi così in colpa per indulgere nella tua droga pomeridiana di cioccolato.Il cioccolato fondente potrebbe dare una vera spinta al cervello, al sistema immunitario e agli occhi. Questa settimana, i ricercatori hanno tirato...

Declino cognitivo: quando inizia a influenzare la capacità di guida degli anziani?

Per gli anziani, guidare può significare vivere una vita più indipendente e soddisfacente. Pertanto, non sorprende che circa l'86% degli over-65 tengano attiva la loro patente di guida e molti di noi prevedono di guidare più a lungo nella vecchiaia.Gli...

Sono i colpi di testa, non le collisioni, a provocare il declino cognitivo dei giocatori

La funzione cognitiva più carente dei giocatori di calcio deriva principalmente dal colpire con frequenza la palla con la testa, piuttosto che dagli impatti involontari della testa dovuti a collisioni, hanno scoperto ricercatori dell'Università di...

Farmaci comuni collegati alla demenza anche se assunti 20 anni prima della diagnosi

Lo studio più ampio e dettagliato fatto finora sull'impatto a lungo termine dei farmaci anticolinergici (una classe di farmaci prescritti comunemente come antidepressivi e farmaci per l'incontinenza), ha scoperto che il loro uso è associato ad un aumento...

E' il "fuoco amico" nel cervello a provocare l'Alzheimer?

E' il 'fuoco amico' nel cervello a provocare l'Alzheimer?Cellule immunitarie (in nero) raggruppate attorno alle placche di amiloide-beta (in rosso). Fonte: DZNE & HIH / NeherIl neuroscienziato Michael Heneka sa che le idee radicali richiedono dati convincenti. Nel 2010, pochissimi colleghi condividevano la sua...

Negli occhi si potrebbe identificare l'Alzheimer preclinico

Negli occhi si potrebbe identificare l'Alzheimer preclinicoIl morbo di Alzheimer (MA) preclinico può essere identificabile attraverso la «tomografia a coerenza ottica» (OCT) e l'angiografia OCT, secondo quanto è stato preliminarmente scoperto dai ricercatori della Washington University di St. Louis."Nel MA ci...

E se potessi sapere che il tuo lieve deterioramento cognitivo non progredirà?

E se potessi sapere che il tuo lieve deterioramento cognitivo non progredirà?Ricercatori dell'Università di Lisbona hanno scoperto che, in alcuni pazienti con lieve decadimento cognitivo, è possibile una reale stabilità neuropsicologica nell'arco di un decennio e che la stabilità a lungo termine potrebbe essere predetta sulla base...

Serve allenamento di forza alle donne anziane per ridurre gli effetti dell'età

Serve allenamento di forza alle donne anziane per ridurre gli effetti dell'etàUn'attività fisica regolare può aiutare le donne anziane ad aumentare la mobilità, ma la forza e la resistenza muscolare possono soccombere agli effetti della fragilità se non hanno anche fatto un allenamento di resistenza.Questi i risultati di uno...

Rilevare l'Alzheimer prima che sia troppo tardi

Rilevare l'Alzheimer prima che sia troppo tardiIl ritmo di accumulo della proteina amiloide-beta in placche appiccicose sta già rallentando nel momento dell'eventuale diagnosi di Alzheimer preclinico.La velocità con cui la proteina amiloide-beta si accumula in placche appiccicose associate al morbo di...

Tendenza della demenza mostra un esordio più tardivo e meno anni di malattia

La diagnosi è quella che una famiglia non vorrebbe mai sentire: tuo padre ha il morbo di Alzheimer (MA), tua madre ha demenza associata a ictus.Uno studio pubblicato di recente, incluso in un supplemento speciale al Journal of Gerontology, indica che...

Legame pressione - demenza è influenzato dalle condizioni individuali

Una meta-analisi su 44 studi ha concluso che le caratteristiche della popolazione al basale possono influenzare la correlazione tra pressione arteriosa e rischio di demenza. Questa ricerca è stata presentata alla 70a riunione annuale dell'American Academy...

Disfunzione dell'olfatto è collegata alle prestazioni cognitive

Disfunzione dell'olfatto è collegata alle prestazioni cognitiveE' tardi, ma non troppo: si può individuare la disfunzione olfattiva come marcatore del deterioramento cognitivo nella fascia di età 65-74 anni, secondo uno studio sulla popolazione pubblicato nel Journal of Alzheimer's Disease.In tale vasta ricerca su...

Cancro della pelle legato a un rischio minore di Alzheimer

Studi precedenti hanno dimostrato un rischio ridotto di morbo di Alzheimer (MA) negli individui con vari tipi di cancro, compresi i tumori della pelle non-melanoma (inclusi tumori a cellule squamose e tumori delle cellule basali). Un nuovo studio...

Troppi farmaci inutili sono prescritti ai pazienti di demenza

Una nuova ricerca internazionale, guidata dall'Università di Sydney, rivela che l'uso di farmaci aumenta del 11% all'anno tra i pazienti con demenza di nuova diagnosi.Pubblicato oggi su Journals of Gerontology: Medical Sciences, lo studio longitudinale...

La connessione tra menopausa e Alzheimer

La connessione tra menopausa e AlzheimerScansioni PET che confrontano il cervello di una donna in pre-menopausa (sinistra) con quello post-menopausa (destra). Il rosso indica le aree di massima attività metabolica, il giallo-verde indica meno attività, e il verde - blu indica un'attività da bassa...

Studio conferma che l'istruzione può ritardare la demenza

L'istruzione dà alle persone un vantaggio nei loro ultimi anni, aiutandole a tenere a bada la demenza e a mantenere intatti i ricordi, secondo un nuovo studio guidato dalla University of Southern California."Questa associazione tra l'aumento dei...

Dimeri stabili di amiloide-beta possono essere biomarcatori più affidabili degli attuali

Dimostrata la presenza di dimeri stabili di amiloide-beta nel cervello di AlzheimerIl metodo con cui gli scienziati hanno decifrato la natura covalente dei dimeri di amiloide-beta. (Fonte: Marina Gay, IRB Barcelona e Lorena Markovich)Uno studio guidato dall'IRB di Barcellona fornisce la prima evidenza diretta di dimeri (due proteine...

Due è meglio di uno se dobbiamo migliorare la funzione cerebrale nell'Alzheimer

Usando due approcci complementari per ridurre i depositi di amiloide-beta nel cervello, piuttosto che uno o l'altro da solo, c'è stato un miglioramento della navigazione spaziale e della memoria in topi modello del morbo di Alzheimer (MA). Questi...

Sottoprodotto del processo di Alzheimer stimola la comunicazione tra neuroni

Sottoprodotto del processo di Alzheimer stimola la comunicazione tra neuroniNella sezione istologica dell'ippocampo, il rosso mostra APPsα nei corpi cellulari neuronali, il verde i processi dendritici delle cellule nervose. (Fonte: Max Richter, Müller research group)Un prodotto di scissione dell'APP, proteina di Alzheimer, stimola...

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Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

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31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

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