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Nuova ricerca si concentra sul trattamento dei sintomi non cognitivi della demenza

Nuova ricerca si concentra sul trattamento dei sintomi non cognitivi della demenzaNuove ricerche presentate all'Alzheimer's Association International Conference (AAIC) 2018 a Chicago si concentrano sui recenti successi e sulle continue sfide dei trattamenti farmacologici e non farmacologici per i sintomi non cognitivi della demenza di...

Rischio di Alzheimer influenzato dal fegato e dalla dieta

Rischio di Alzheimer influenzato dal fegato e dalla dietaLa carenza di plasmalogeni - una classe di lipidi prodotti dal fegato che sono parte integrante delle membrane cellulari del cervello - è associata ad un aumento del rischio di morbo di Alzheimer (MA), secondo una nuova ricerca presentata questa settimana...

Scoperte nuove connessioni tra memoria e odorato

I neurobiologi dell'Università di Toronto hanno identificato un meccanismo che consente al cervello di ricreare esperienze sensoriali vivide dalla memoria, facendo luce su come i ricordi ricchi di sensazioni vengono creati e memorizzati nel nostro...

Stimolazione cerebrale durante il sonno può migliorare la memoria di persone sane e malate

Stimolazione cerebrale durante il sonno può migliorare la memoria di persone sane e malateL'attore Rick Moranis in Ghostbusters del 1984 con in testa una pentola e vari aggeggi, una 'anticipazione' del sistema di stimolazione transcranica a corrente alternata di questa ricerca.Una nuova ricerca sugli esseri umani dimostra il potenziale di...

L'esperienza cambia il modo in cui formiamo i ricordi

L'esperienza cambia il modo in cui formiamo la memoriaIn verde fluerescente i neuroni che fanno parte di una rete di memoria esistente nell'ippocampo di un topo. (Fonte: Brian Wiltgen / UC Davis)Noi lo sappiamo, istintivamente, che le nostre esperienze influenzano il modo in cui apprendiamo. Se siamo bravi...

La vita è breve dopo una diagnosi di demenza, a qualsiasi età

Una nuova ricerca ha concluso che la tua età non determina per quanto tempo vivrai dopo una diagnosi di demenza."Questi risultati suggeriscono che, nonostante tutti gli sforzi, e nonostante siano più giovani e forse fisicamente più 'sane' delle persone...

Ultrasuoni applicati al cervello potrebbero aiutare a trattare i pazienti con demenza

Ultrasuoni applicati al cervello potrebbero aiutare a trattare i pazienti con demenzaLe onde ultrasoniche applicate a tutto il cervello migliorano la disfunzione cognitiva nei topi con condizioni che simulano la demenza vascolare e il morbo di Alzheimer (MA). La ricerca, condotta da scienziati dell'università di Tohoku in Giappone...

Solo i disturbi psichiatrici condividono schemi genetici, ma non le neurodegenerazioni

I disturbi psichiatrici condividono degli schemi genetici sottostantiUsando un set enorme di dati per sondare la relazione genetica tra vari disturbi cerebrali, un team internazionale di scienziati ha trovato le prove di una sovrapposizione sostanziale delle basi genetiche di diverse condizioni psichiatriche. I loro...

Anestesia collegata a declino della memoria e del pensiero degli anziani

L'anestesia generale e un intervento chirurgico sono associati a un sottile declino della memoria e delle capacità di pensiero nelle persone oltre i 70 anni, secondo una nuova ricerca della Mayo Clinic. Lo studio ha analizzato circa 2.000 partecipanti al...

Apatia legata ad aumento del rischio di demenza

L'apatia è legata ad un aumento del rischio di demenza incidente negli anziani: questa la conclusione di uno studio olandese. Jan Willem van Dalen, dell'Università di Amsterdam e i colleghi, hanno riferito in JAMA Psychiatry che la loro revisione...

Identificato composto che protegge dalle neurodegenerazioni ... per ora i nematodi

Dei ricercatori dell'Università di Liverpool hanno identificato un nuovo composto che protegge i vermi nematodi dalla neurodegenerazione. La scoperta potrebbe consentire in futuro di sviluppare nuovi trattamenti per le malattie neurodegenerative...

Intelligenza artificiale può rilevare gran parte dei casi di demenza da dati di routine

Migliorare la cura della demenza attraverso una diagnosi più rapida e tempestiva è una priorità del NHS [servizio sanitario pubblico della GB], ma circa la metà di coloro che convivono con la demenza non è consapevole della condizione.Ora un nuovo...

C'è un legame tra gravidanze e Alzheimer?

La storia di gravidanze di una donna può influenzare il suo rischio di morbo di Alzheimer (MA) decenni più tardi, secondo uno studio pubblicato ieri 18 luglio 2018, su Neurology®. Lo studio ha rilevato che le donne che danno alla luce 5 o più bambini...

Il 40 percento delle persone ha ricordi falsi della prima infanzia

Dei ricercatori hanno condotto uno dei più grandi sondaggi sui primi ricordi delle persone, scoprendo che quasi il 40% delle persone ha primi ricordi fittizi.Ricerche attuali indicano che i primi ricordi delle persone risalgono a circa tre anni/tre...

Maggioranza degli anziani con demenza probabilmente non sa di averla

Maggioranza degli anziani con demenza probabilmente non sa di averlaQuasi il 60% dei pazienti con probabile demenza dello studio non erano consapevoli di aver avuto il test, oppure non erano mai stati esaminati.Un'analisi effettuata alla Johns Hopkins University, delle informazioni raccolte per uno studio continuo...

Scansione 3D a super-risoluzione fornisce informazioni preziose sull'Alzheimer

Scansione 3D a super-risoluzione fornisce informazioni preziose sull'AlzheimerRecenti studi dimostrano che il 40% degli americani over-85 ha il morbo di Alzheimer (MA) e che la malattia inizia 10 o 20 anni prima che le persone si presentino all'ambulatorio con problemi di memoria. Uno dei principali problemi a capire il MA è stato...

Sviluppato alla Yale test di Alzheimer che misura la perdita di sinapsi

I ricercatori di Yale hanno testato un nuovo metodo per misurare direttamente la perdita sinaptica in soggetti con morbo di Alzheimer (MA). Il metodo, che utilizza la tecnologia PET per cercare una proteina specifica nel cervello legata alle sinapsi, ha...

Il codice segreto del solfato che lascia entrare la tau dannosa nella cellula

Il codice segreto del solfato che lascia entrare la tau dannosa nella cellulaL'assorbimento cellulare della fibrilla tau richiede solfatazione 6-O e N delle catene laterali HSPG: la cellula nella metà inferiore esprime HSPG con tutte le porzioni di solfato e interiorizza la tau tramite macropinocitosi. La cellula nella metà...

Neurogenesi: la nascita di nuovi neuroni è favorita dall'esercizio fisico

Neurogenesi: la nascita di nuovi neuroni è favorita dall'esercizio fisicoL'esercizio fisico (corsa su tamburo rotante) genera molti più nuovi neuroni (centro e a destra) di quelli di un topo che non corre (sinistra). Fonte: Alam et al., JNeurosci (2018)La capacità di conservare i nuovi ricordi in età adulta può dipendere dalla...

Test cognitivi ripetuti possono oscurare i primi segni della demenza

Il morbo di Alzheimer (MA) è una condizione progressiva e neurodegenerativa che spesso inizia con un lieve deterioramento cognitivo (MCI-Mild Cognitive Impairment), rendendo cruciali per la diagnosi e il trattamento le valutazioni precoci e ripetute dei...

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26.10.2023 | Ricerche

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Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

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11.07.2018 | Ricerche

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Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

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Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

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Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

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