I pazienti affetti da demenza possono spesso soffrire di depressione e declino delle capacità fisica e mentali; l'esercizio fisico però si dimostra in grado di migliorare sia il loro benessere fisico che quello psicologico.
Ricercatori della Teesside University nel Regno Unito hanno studiato se la combinzione di attività cognitive ed elementi di yoga, tai chi, qigong e meditazione con l'esercizio fisico di routine possa influenzare i pazienti di demenza.
Essi hanno scoperto che un programma di esercizio olistico [=completo], che si concentra sia sulla mente che sul corpo può aiutare a migliorare la qualità della vita per i pazienti di demenza. I risultati sono stati pubblicati nel Journal of Bodywork and Movement Therapies.
Per questo studio, condotto in collaborazione con l'Alzheimer's Society (UK), i ricercatori hanno sviluppato il programma Happy Antics, un piano olistico di esercizio che integra i movimenti fisici con attività volte a considerare la salute emozionale, intellettuale, sociale e spirituale dei pazienti.
Ogni sessione di Happy Antics inizia con un breve esercizio cognitivo durante il quale i partecipanti vedono la foto di un oggetto, mentre l'istruttore ne parla brevemente. Poi i pazienti sono incoraggiati a discutere dell'oggetto e a fare domande. Questa attività è seguita da esercizi di riscaldamento e poi da esercizio fisico che incorpora principi di tai chi, yoga, qigong, e movimenti di danza. Ogni sessione si conclude con una breve attività di meditazione guidata che si concentra sulla respirazione e sulla consapevolezza.
Al programma hanno partecipato 15 persone da 52 a 86 anni di età: 8 pazienti di demenza, 5 caregiver e 2 volontari. Il tasso di partecipazione complessivo alle sei sessioni è stato del 70%, e tutti i partecipanti hanno riferito di essersi divertiti a prendere parte alle sessioni di esercizio olistico, non vedevano l'ora di partecipare, e ritengono che le sessioni li abbiano aiutati socialmente.
Alcuni pazienti hanno anche detto di essersi sentiti più rilassati dopo le sessioni e di aver sperimentato un certo grado di sollievo dal dolore. Altri pazienti hanno scoperto che nell'imparare a fare i nuovi esercizi si sono stentiti "più forti", anche se a volte hanno affrontato difficoltà fisica a svolgere i compiti. "Quando l'approccio-benessere è applicato all'esercizio, l'esercizio olistico tende ad incoraggiare le persone non solo a partecipare alle attività fisiche stesse, ma anche a prendere coscienza del proprio stato fisico e psicologico, e ad eseguire esercizi mirati e significativi per loro", ha spiegato il ricercatore Yvonne J-Lyn Khoo, BSc (Hons), MSc, PhD, dell'Istituto di Assistenza Sanitaria e Sociale della Teesside University.
L'approccio olistico mente-e-corpo si è rivelato piacevole e utile per i pazienti di demenza. Non solo hanno gradito le sessioni, ma hanno anche dimostrato un miglioramento nel richiamo della memoria nell'anticipare i movimenti fisici associati alla musica.
"Le osservazioni alla sesta sessione hanno mostrato che, anche se le persone con demenza non riuscivano a ricordare quello che era accaduto durante le sessioni precedenti, sei persone con demenza che hanno partecipato alle sessioni di allenamento olistico potevano anticipare i movimenti fisici associati con una musica specifica e tre persone con demenza sono state in grado di ricordare la sequenza dei movimenti fisici", ha detto il Dott. Khoo. "Questo dimostra il potenziale di mantenimento della memoria procedurale per le persone con demenza che frequentano le sessioni di allenamento olistico".
Il programma Happy Antics prevede anche la partecipazione di caregiver. Oltre all'aiuto ai pazienti con demenza, il programma ha avuto effetti positivi anche sugli altri partecipanti; un caregiver ha segnalato una riduzione del dolore dopo aver frequentato le sessioni. Questa particolare scoperta di sollievo dal dolore dopo aver partecipato all'esercizio olistico è importante data la complessità unica del dolore cronico. "Questo suggerisce che la partecipazione all'esercizio olistico può offrire qualche sollievo del peso dei caregiver che devono affrontare molte sfide nel fornire assistenza ai pazienti con demenza, compreso il disagio fisico e psicologico", ha aggiunto il Dott. Khoo.
La demenza è una condizione complessa e debilitante, ma con programmi di esercizi olistici come Happy Antics, i pazienti sperimentano qualche sollievo, gioia, ed effetti positivi duraturi. "Il programma Happy Antics è in grado di stimolare e coinvolgere le persone con demenza nell'esercizio, così come di fornire un ambiente di apprendimento sociale e di offrire potenziali benefici psicologici", ha concluso il Dott. Khoo.
Fonte: Elsevier (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Riferimenti: Yvonne J-Lyn Khoo, Paul van Schaik, Jackie McKenna. The Happy Antics programme: Holistic exercise for people with dementia. Journal of Bodywork and Movement Therapies, 2014; DOI: 10.1016/j.jbmt.2014.02.008
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra: |