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L'infiammazione guida il decorso dell'Alzheimer e di altre malattie cerebrali

È l'infiammazione a guidare la progressione delle malattie cerebrali neurodegenerative e ha un ruolo importante nell'accumulo di proteine ​​tau all'interno dei neuroni. Un team di ricerca internazionale guidato dal Centro Tedesco per le Malattie...

Scoperto nuovo gene di rischio per l'Alzheimer

Un nuovo studio pubblicato sul Journal of Neuropathology & Experimental Neurology ha trovato un gene che può aiutare a spiegare gran parte del rischio genetico di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA).Il MA ad insorgenza tardiva, la forma più comune...

Predire la perdita di memoria da Alzheimer prima che si manifesti

Per una persona con morbo di Alzheimer (MA), non c'è più modo di far tornare indietro l'orologio. Con il tempo comincia a perdere la memoria e ad avere altri segni preoccupanti, il declino cognitivo è già iniziato. E decenni di esperimenti clinici non...

Nuova tecnologia su nanoscala per inibire lo sviluppo dell'Alzheimer

delivering nanomaterials to the brainLa copertina del numero della rivista Small in cui è stata pubblicata la ricerca qui citata.Ricercatori del Technion-Israel Institute of Technology e i loro partner della Bar Ilan University hanno sviluppato una nuova tecnologia per inibire lo sviluppo...

Le piante, che vivono fino a 5.000 anni, possono dirci qualcosa sulla longevità?

L'organismo vivente conosciuto più antico sulla Terra è una pianta chiamata Matusalemme, un pino dai coni setolosi (Pinus longaeva, Balfourianae) che ha più di 5.000 anni. Al contrario, gli animali vivono al massimo solo poche centinaia di anni. Possiamo...

I riduttori dell'acido gastrico aumentano il rischio di demenza? Forse no.

Se hai preso un riduttore dell'acido e hai segnali di declino mentale, non sei certo da solo. Entrambe le circostanze sono comuni. Ma, secondo un grande studio del 2017, probabilmente non ti devi preoccupare che il farmaco sia la ragione del...

C'è collegamento tra infiammazione e mente indolente, 'nebbiosa'?

Scienziati dell'Università di Birmingham, collaborando con colleghi dell'Università di Amsterdam, hanno scoperto una possibile spiegazione dell'indolenza mentale che spesso accompagna le malattie.Si stima che 12 milioni di cittadini della Gran Bretagna...

Mezza età e rischio di demenza: molta preoccupazione, poche prove per la prevenzione

Secondo un nuovo studio, quasi la metà degli americani 50/60enni pensa di avere delle probabilità di sviluppare la demenza quando invecchia, ma solo il 5% di loro ha in effetti parlato con un medico su ciò che può fare per ridurre il rischio.Nel...

Molti pazienti con idrocefalo sviluppano anche l'Alzheimer

Fino a un paziente su cinque tra quelli trattati per l'idrocefalo idiopatico normoteso (iNPH, idiopathic normal pressure hydrocephalus) sviluppa anche il morbo di Alzheimer (MA), secondo un nuovo studio eseguito alla University of Eastern Finland e...

Legame tra udito e cognizione inizia prima di quanto si pensasse

Poiché gli studi mostrano che le persone con perdita di udito legata all'età hanno più probabilità di avere disturbi cognitivi, si ritiene che la perdita dell'udito possa innescare il declino cognitivo. Ma questi studi hanno esaminato solo le persone con...

Una forma fisica migliore consente di vivere più a lungo senza demenza

Restare in forma o migliorare la forma fisica nel tempo dovrebbe essere un obiettivo per chi vuole ridurre la probabilità di avere la demenza.“E 'importante dire che non è mai troppo tardi per iniziare a fare esercizio. Il partecipante medio nel nostro...

Le persone che non sanno leggere hanno un rischio triplo di demenza

Una nuova ricerca ha scoperto che gli analfabeti (coloro che non hanno mai imparato a leggere o scrivere) possono avere un rischio quasi tre volte maggiore di sviluppare la demenza rispetto alle persone che sanno leggere e scrivere. Lo studio è...

Variazione della pressione sanguigna a lungo termine e rischio di demenza

In un nuovo studio di ricerca pubblicato sulla rivista ad accesso libero PLoS Medicine, Albert Hofmann e i colleghi del Centro Medico della Erasmus MC University di Rotterdam Olanda) e dell'Università di Harvard di Boston (USA) riferiscono che le persone...

Come la meditazione può aiutarti a fare meno errori

Se dimentichi facilmente o fai errori quando sei di fretta, un nuovo studio eseguito alla Michigan State University (il più grande del suo genere fatto finora) ha scoperto che la meditazione potrebbe aiutarti a diventare meno incline agli errori.La...

E' matura la scansione della retina per la diagnosi precoce dell'Alzheimer

retinal imagingUn apparecchio per la scansione della retina (non quello degli autori dello studio citato in questo articolo).Il morbo di Alzheimer (MA) è la causa principale di demenza negli Stati Uniti, con circa 5,4 milioni di persone attualmente colpite, che secondo...

Vuoi conoscere lo stato della tua salute mentale? C'è un'app per questo

speech based mobile appGrazie ai progressi nel campo dell'intelligenza artificiale (AI), i computer possono ora assistere i medici nella diagnosi delle malattie e contribuire a monitorare i modelli di sonno del paziente e i segni vitali a centinaia di chilometri di...

Identificati neuroni specifici che mappano i ricordi nel cervello umano

memories mapping neuronsUn aspetto importante della memoria umana è la capacità di evocare momenti specifici dalla vasta gamma di esperienze che si sono verificate in un determinato ambiente. Ad esempio, se ti viene chiesto di consigliare un itinerario turistico per una città...

Dove inizia il Parkinson? Nel cervello, nell'intestino o in entrambi?

parkinson from brain or gutIl morbo di Parkinson (MP) inizia nel cervello o nell'intestino? In un nuovo contributo pubblicato sul Journal of Parkinson's Disease, gli scienziati ipotizzano che il MP può essere diviso in due sottotipi:prima-intestino, che origina nel sistema nervoso...

Dal lievito può derivare un farmaco potenziale per l'Alzheimer

Degli scienziati dimostrano che l'ergotioneina, un composto importante che può essere usato per ritardare l'insorgenza di malattie come il morbo di Alzheimer (MA) e la demenza, può essere prodotto nel lievito di birra.L'ergotioneina è un aminoacido...

Identificato il circuito che forma i ricordi durante il sonno

brandon-hauer-identifies-circuit-for-memories-during-sleep.jpgNeuroscienziati dell'Università di Alberta hanno identificato un meccanismo che può aiutare a formare i ricordi durante il sonno profondo, secondo un nuovo studio.Questo studio si è concentrato sul ruolo del nucleo reuniens, un'area che collega altre...

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Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

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L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

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Dare un senso alla relazione obesità-demenza

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Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

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Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

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