Ricerche
L'attenzione: come mettiamo a fuoco e ci concentriamo
Scienziati della Newcastle University hanno gettato nuova luce sul modo in cui la mente si sintonizza su informazioni rilevanti.
Lo studio finanziato dal Wellcome Trust e da BBSRC, e pubblicato su Neuron, rivela l'interazione di sostanze chimiche del cervello che ci aiutano a prestare attenzione e potrebbe aiutare ad affrontare malattie della mente come l'Alzheimer.
Cambiando il modo in cui i neuroni rispondono a stimoli esterni, noi miglioriamo le capacità percettive. Mentre questi cambiamenti possono influenzare la forza della risposta neuronale, essi possono anche influenzare la fedeltà di tale risposta.
L'autore Alex Thiele, professore di Visual Neuroscience spiega: "Quando si comunica con gli altri, è possibile farsi sentire meglio parlando più forte o parlando più chiaramente. I neuroni sembrano fare cose simili quando prestiamo attenzione: mandano il loro messaggio più intensamente alle loro controparti, che corrisponde al parlare più forte. Ma ancora più importante, aumentano anche la fedeltà del messaggio, che è come parlare più chiaramente. Il nostro precedente lavoro ha dimostrato che l'attenzione è in grado di influenzare l'intensità delle risposte, cioè il volume, mediante la sostanza chimica cerebrale acetilcolina. Ora abbiamo dimostrato che la fedeltà della risposta è alterata da un diverso sistema chimico del cervello".
Nel documento, il team rivela che la qualità della risposta si altera con l'accoppiamento del glutammato ai recettori NMDA (un dispositivo molecolare che media la comunicazione tra neuroni). Questi studi, realizzati in un modello di primate, isolano per la prima volta diversi meccanismi di attenzione a livello recettoriale.
La ricerca si basa su studi precedenti del gruppo e ha implicazioni potenzialmente significative non solo per la comprensione del modo di lavorare del nostro cervello, ma fornisce anche ulteriore conoscenza su condizioni come la schizofrenia, l'Alzheimer e il disturbo da deficit di attenzione, e può essere di aiuto per lo sviluppo dei trattamenti relativi.
Fonte: Newcastle University.
Riferimento: Jose L. Herrero, Marc A. Gieselmann, Mehdi Sanayei, Alexander Thiele. Attention-Induced Variance and Noise Correlation Reduction in Macaque V1 Is Mediated by NMDA Receptors. Neuron, 2013; 78 (4): 729 DOI: 10.1016/j.neuron.2013.03.029
Pubblicato in Science Daily il 23 Maggio 2013 (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra: |
Annuncio pubblicitario
Privacy e sicurezza dati - Informativa ex Art. 13 D. Lgs. 196/03
Gentile visitatore,
l'Associazione tratterà i Tuoi dati personali nel rispetto del D. Lgs. 196/G3 (Codice della privacy), garantendo la riservatezza e la protezione dei dati.
Finalità e modalità del trattamento: I dati personali che volontariamente deciderai di comunicarci, saranno utilizzati esclusivamente per le attività del sito, per la gestione del rapporto associativo e per l'adempimento degli obblighi di legge. I trattamenti dei dati saranno svolti in forma cartacea e mediante computer, con adozione delle misure di sicurezza previste dalla legge. I dati non saranno comunicati a terzi né saranno diffusi.
Dati sensibili: Il trattamento di dati sensibili ex art. 1, lett. d del Codice sarà effettuato nei limiti di cui alle autorizzazioni del Garante n. 2/08 e n. 3/08, e loro successive modifiche.
Diritti dell'interessata/o: Nella qualità di interessato, Ti sono garantiti tutti i diritti specificati all'art. 7 del Codice, tra cui il diritto di chiedere e ottenere l'aggiornamento, la rettificazione o l'integrazione dei dati, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, e il diritto di opporsi, in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali che Ti riguardano.
Titolare del trattamento è l'Associazione di volontariato "Associazione Alzheimer o.n.l.u.s.”, con sede a Riese Pio X – Via Schiavonesca, 13 – telefax 0423 750 324.
Responsabile del trattamento è la segretaria dell’Associazione in carica.
Gestione «cookies»
Un cookie è una breve stringa di testo che il sito web che si sta visitando salva automaticamente sul computer dell'utente. I cookies sono utilizzati dagli amministratori di molti siti web per migliorarne funzionamento ed efficienza e per raccogliere dati sui visitatori.
Il nostro sito non utilizza i cookies per identificare i visitatori, ma per raccogliere informazioni al fine di arricchirne i contenuti e rendere il sito più fruibile.
Come cambiare le impostazioni del browser per la gestione dei cookies
È possibile decidere se permettere ai siti web che vengono visitati di installare i cookies modificando le impostazioni del browser usato per la navigazione. Se hai già visitato il nostro sito, alcuni cookies potrebbero essere già stati impostati automaticamente sul tuo computer. Per sapere come eliminarli, clicca su uno dei link qui di seguito: