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Una singola dose di antidepressivo cambia il cervello

Una singola dose di antidepressivo è sufficiente a produrre cambiamenti drastici nella architettura funzionale del cervello umano. Scansioni cerebrali eseguite su persone prima e dopo una singola dose acuta di un SSRI (inibitore del riassorbimento della...

Stop sedativi: scoperto nuovo "nodo del sonno" nel cervello

Un circuito che favorisce il sonno, situato in profondità nel tronco encefalico primitivo, ci rivela come cadiamo nel sonno profondo.Scoperto da ricercatori della Harvard School of Medicine e della University at Buffalo, questo è solo il secondo "nodo...

Scoperto nuovo meccanismo coinvolto nella formazione della memoria

Dei ricercatori della University of Alabama di Birmingham segnalano la scoperta di un nuovo meccanismo nel cervello coinvolto nella formazione della memoria e dell'apprendimento.Nel rapporto, pubblicato on line questa settimana in Nature, il team di...

Confermati effetti neuroprotettivi della Sirtuin 1 su topi con Alzheimer

Uno studio coordinato dall'Università di Barcellona (UB) descrive un meccanismo con un ruolo chiave nell'evoluzione dell'Alzheimer. Secondo il documento, pubblicato nel Journal of Alzheimer, l'attivazione della proteina Sirtuina 1, in un modello di topo...

Curare l'insonnia degli anziani riduce infiammazione e rischio di malattie croniche

La mancanza di sonno può farci star male. E anche se ognuno di noi ha una notte insonne occasionalmente, per coloro che soffrono di insonnia cronica - circa il 15 per cento degli anziani negli Stati Uniti - quella perdita di sonno può aumentare il rischio...

L'Alzheimer World Report 2014 rivela come si può ridurre il rischio di demenza

Il World Alzheimer Report 2014 («Demenza e riduzione del rischio: Analisi dei fattori protettivi e modificabili»), pubblicato ieri, raccomanda che la demenza sia integrata nei programmi di sanità pubblica, sia mondiali che nazionali, insieme alle altre...

Come capire se un anziano ha la demenza

La demenza si sta trasformando in una afflizione comune oggi tra gli anziani; non è una malattia, ma un insieme di sintomi di varie malattie che includono compromissione della memoria, del pensiero e della comunicazione.L'Alzheimer è una delle principali...

Nuovo tracciatore discrimina tra commozione cerebrale e Alzheimer in-vivo

Un tracciante sperimentale per tomografia ad emissione di positroni (PET) è efficace nella diagnosi della malattia del cervello correlata alla commozione cerebrale, mentre una persona è ancora in vita.Queste le conclusioni di uno studio condotto alla...

Il cervello può «compensare» l'Alzheimer

Il cervello umano è capace di trovare una soluzione neurale per compensare l'accumulo di amiloide-beta, una proteina distruttiva associata all'Alzheimer, secondo un nuovo studio condotto da ricercatori della University of California di Berkeley. I...

Il coinvolgimento degli agenti patogeni invisibili nella demenza

I paesi del G8 hanno deciso di affrontare la pandemia di demenza che sta portando a una crisi nella spesa medica e nell'assistenza sociale. Però nel focalizzare l'attenzione internazionale sulla demenza vascolare, si potrebbe perdere l'occasione per...

Caregivers di famigliari con nuova diagnosi di malattia mentale sono a rischio di ansia

I ricercatori della Facoltà di Infermieristica della Case Western Reserve University, che hanno studiato il disagio emotivo del prendersi cura di un famigliare con diagnosi di una malattia mentale, hanno trovato che l'ansia è alta nel caregiver primario...

Quando e quanto è importante la vitamina E

Tra le notizie contrastanti sul bisogno di vitamina E e quanto ne è richiesta, una nuova analisi pubblicata ieri indica che sono particolarmente critici dei livelli adeguati di questo micronutriente essenziale per i più giovani, per gli anziani e per le...

Quando il sonno viene a mancare in demenza

Ci sono molti effetti della demenza, e uno di quelli più impegnativi sia per i caregiver che per i pazienti è quando i disturbi del sonno diventano uno schema. Questo è anche un forte indizio che la malattia sta cominciando a progredire.Le abitudini...

Lo zenzero può aiutare contro l'Alzheimer?

Un nuovo studio suggerisce che mangiare lo zenzero spesso, o prendere un integratore di zenzero, può aiutare a prevenire l'Alzheimer. Lo studio dimostra che l'integrazione con 6-shogaol, un composto presente nello zenzero, contribuisce a prevenire il...

Studio: il 30% degli ex giocatori di football americano svilupperà la demenza

Quasi il 30% dei giocatori di football americano, in attività ed ex, svilupperanno una qualche forma di demenza da moderata a grave, secondo uno studio attuariale sui dati della National Football League (NFL).Lo studio determina un rischio di demenza...

Demenza il Lunedi mattina (2 di 3)

Il mese scorso, mia madre è entrata in una fase avanzata della demenza con squilli di tromba.La sua discesa era stata così graduale nel corso degli ultimi dieci anni, che non siamo riusciti ad individuare quando il deterioramento cognitivo lieve (MCI) si...

Rottura della segnalazione cellulare porta alla neurodegenerazione

I ricercatori del RIKEN Brain Science Institute in Giappone, in collaborazione con la Juntendo University e la Japan Science and Technology Agency, hanno scoperto che un recettore delle cellule ampiamente coinvolto nella segnalazione intracellulare del...

L'uso per lungo tempo di pillole per ansia e sonno può essere legato all'Alzheimer

L'assunzione delle benzodiazepine - farmaci largamente prescritti per trattare l'ansia e l'insonnia - è associata all'aumento del rischio di sviluppare l'Alzheimer, in particolare per chi le usa per lungo tempo, suggerisce un nuovo studio.I ricercatori...

Potenziando il sistema immunitario si eliminano le proteine ​​tossiche dell'Alzheimer

Esperti di Alzheimer del Langone Medical Center della New York University e altrove stanno segnalando un successo nell'imbrigliare il sistema immunitario di un topo per attaccare e rimuovere l'accumulo di proteine ​​tossiche nel cervello che sono i...

L'inquinamento dell'aria è nocivo per il cervello, con rischio di Alzheimer

L'inquinamento in molte città minaccia lo sviluppo del cervello nei bambini, che corrono un rischio più alto di infiammazione del cervello e di cambiamenti neurodegenerativi, come l'Alzheimer o il Parkinson.Questo il risultato di uno studio del Prof...

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Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

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La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

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Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

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Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

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Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

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