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Memoria rafforzata stimolando un punto specifico del cervello

Mai andati al cinema e poi dimenticato dove è stata parcheggiata l'auto? Una nuova ricerca dell'University of California-Los Angeles (UCLA) un giorno potrebbe aiutarvi a migliorare la memoria.Neuroscienziati dell'UCLA hanno dimostrato che si può...

'Etilometro' metabolico rivela segni precoci di malattia

Il futuro della diagnosi di una malattia può essere in una tecnologia tipo "etilometro", attualmente in fase di sviluppo all'Università del Wisconsin di Madison.Una nuova ricerca pubblicata online nell'edizione di febbraio della rivista peer-reviewed...

Nuovi fondi dal governo USA per la ricerca sull'Alzheimer

Comunicato stampa del 7 febbraio 2012 - L'amministrazione Obama ha annunciato nuovi sforzi per combattere l'Alzheimer, che comprendono uno stanziamento supplementare di $ 50 milioni per la ricerca d'avanguardia di Alzheimer e $ 26 milioni per il supporto ai...

Gli uomini che fumano hanno più probabilità di demenza in età avanzata

Coloro che cercano un altro motivo per smettere di fumare non hanno bisogno di altro. Un nuovo studio mette in guardia gli uomini che fumano poichè hanno più probabilità di soffrire di demenza in età avanzata.I ricercatori hanno scoperto che il fumo negli...

Nuovi criteri USA di valutazione pregiudicano la diagnosi di Alzheimer

La diagnosi di Alzheimer (AD) molto lieve o lieve di molti pazienti potrebbe essere riclassificata in decadimento cognitivo lieve (MCI) in base ai criteri rivisti per tale condizione, secondo un rapporto anticipato online su Archives of Neurology.L'autore...

Definite le proteine ​​dell'Alzheimer

La comprensione del ruolo di un frammento di proteina specifica che forma ciuffi tossici e danneggia il cervello potrebbero portare a terapie per l'Alzheimer.Il cervello degli individui con Alzheimer contiene aggregati di proteine chiamate placche e...

Placche simili a quelle di Alzheimer presenti anche in persone sane

Un nuovo studio suggerisce che una placca che si forma nel cervello, legata all'Alzheimer, può causare il declino cognitivo anche in persone sane, ponendo potenzialmente le basi per lo sviluppo della malattia devastante nel seguito nella vita.I risultati...

La vitamina D può combattere gli effetti dell'invecchiamento negli occhi

Ricercatori finanziati dal Biotechnology and Biological Sciences Research Council (BBSRC) hanno scoperto che la vitamina D riduce gli effetti dell'invecchiamento negli occhi del topo e migliora la visione dei topi più anziani in modo significativo.I...

Passo in avanti per Alzheimer e demenza?

L'olio di cocco, una volta ritenuto nocivo a causa dell'innalzamento dei livelli di colesterolo, in realtà ha numerosi effetti positivi sulla salute umana.Anche se l'olio di cocco puro non idrogenato aumenta in effetti i livelli di colesterolo, è...

Il caffè decaffeinato può favorire la memoria e ridurre il rischio di diabete

I ricercatori della School of Medicine del Mount Sinai hanno scoperto che il caffè decaffeinato può migliorare il metabolismo energetico del cervello associato al diabete di tipo 2.Questa disfunzione del cervello è un fattore noto di rischio per la...

Effetto placebo per il sollievo dal dolore, senza farmaci

I placebo riducono il dolore creando un'aspettativa di sollievo. La distrazione (per esempio, fare un cruciverba) lo allevia mantenendo il cervello occupato.Ma usano gli stessi processi cerebrali? La neuro visualizzazione suggerisce che è così. Quando si...

Scoperte proteine con vita lunga; utili per affrontare le neurodegenerazioni

Uno dei grandi misteri della biologia è: perché le cellule invecchiano.Ora scienziati del Salk Institute for Biological Studies riportano di aver scoperto una debolezza in un componente delle cellule cerebrali che può spiegare come avviene il processo di...

Studio getta nuova luce sulla guida con Alzheimer

Oltre il 60 per cento dei guidatori affetti da demenza sono scomparsi durante un viaggio di routine, familiare, consentito dal caregiver.Mi sono imbattuta in un interessante articolo in Care Advantage una rivista specifica per i caregiver di persone con...

Districare i misteri dell'Alzheimer

Uno dei segni più caratteristici dello sviluppo dell'Alzheimer è un cambiamento nel comportamento di una proteina che i neuroscienziati chiamano tau.Nel cervello normale, la tau è presente in singole unità essenziali per la salute del neurone. Nelle...

Questionario aiuta a distinguere tra perdita di memoria e demenza

Un semplice questionario può aiutare a differenziare gli individui che sperimentano normali perdite di memoria legate all'età da quelli a rischio di demenza.E, hanno scoperto i ricercatori, in gran parte facendo leva sul loro orientamento nel tempo e sui...

Perché il cervello è più riluttante a funzionare quando invecchiamo

Nuove scoperte, dirette da neuroscienziati dell'Università di Bristol e pubblicate recentemente sulla rivista Neurobiology of Aging, rivelano un nuovo meccanismo attraverso il quale il cervello può diventare più restio a funzionare quando invecchiamo.Non...

Ricercatori iniziano a studiare il legame infiammazione cervello - demenza

Ricercatori all'Università di Southampton stanno indagando se un gruppo di proteine note per essere coinvolte nel processo infiammatorio nell'obesità e nel diabete sono coinvolte anche nell'Alzheimer, la forma più comune di demenza.Si spera che la...

Stessi geni legati ad Alzheimer precoce e tardivo

La scoperta dei ricercatori della School of Medicine della Washington University di St. Louis può portare i medici e i ricercatori a cambiare il modo in cui è classificato l'Alzheimer.I risultati sono riportati nell'edizione online del 1 febbraio della...

Trovato percorso della diffusione dell'Alzheimer

Due nuovi studi sui topi hanno scoperto che l'Alzheimer sembra diffondersi come un'infezione da una cellula cerebrale a un'altra.Ma invece di virus o batteri, ciò che viene diffuso è una proteina distorta chiamata tau.La scoperta sorprendente risponde...

Memoria a breve termine è basata su oscillazioni sincronizzate nel cervello

Scienziati hanno ora scoperto come differenti regioni del cervello cooperano durante la memorizzazione a breve termine.Trattenere le informazioni all'interno della memoria per un po' di tempo è un compito apparentemente semplice e quotidiano.Usiamo la...

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Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

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Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

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Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

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Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

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Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

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Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

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Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

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Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

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Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

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