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Esame sangue prevede futura disabilità cognitiva dopo commozione cerebrale

Un nuovo biomarcatore nel sangue predice correttamente quali vittime di commozione cerebrale avranno danni strutturali a tratti di materia bianca e disfunzioni cognitive persistenti, in seguito di un lieve trauma cranico (mTBI).I ricercatori della Scuola...

Partito esperimento su nuova strategia di cura del Parkinson

Uno studio clinico attivo alla University of Kentucky (UoK) sta indagando su una nuova strategia di trattamento del Parkinson che, in caso di successo, potrebbe cambiare radicalmente il futuro trattamento della malattia e, eventualmente, fermare o invertire...

Enzima ancestrale facilita riparazione DNA e migliora invecchiamento

Il corpo umano produce ogni giorno nuove cellule per rigenerare i tessuti e riparare quelli che hanno subito un danno. Ogni volta che questo accade, le cellule fanno delle copie del loro DNA che passano alle cellule figlie risultanti. Questo processo di...

Destinazione post-dimissioni determina probabilità di ri-ospedalizzazione per pazienti con deterioramento cognitivo

Gli anziani con deterioramento cognitivo che alla dimissione dall'ospedale vanno in una casa di cura hanno meno probabilità di essere ri-ospedalizzati entro 30 giorni di chi torna a casa propria o da un famigliare, secondo uno studio del Regenstrief...

ApoE nel plasma legato al rischio di demenza

Un nuovo studio dimostra che i livelli plasmatici di apolipoproteina E (ApoE) sono associati al rischio di Alzheimer (AD) e di demenza, indipendentemente dal genotipo ApoE.Usando due grandi coorti della popolazione generale, ricercatori danesi hanno...

Meditazione e yoga rallentano davvero la progressione della demenza?

Prenderci un po' di tempo nella nostra settimana frenetica, per mettersi alle spalle lo stress e meditare, può effettivamente aiutare a preservare la nostra mente, secondo un nuovo studio. I ricercatori sanno da tempo che la meditazione cambia il...

Trovati nuovi benefici del resveratrolo, la "molecola del vino rosso"

Gli studi dimostrano che il resveratrolo, un composto naturale che si trova nella frutta e nella verdura colorata, e in particolare nell'uva, può ridurre al minimo l'impatto del Parkinson, dell'ictus e dell'Alzheimer, per chi mantiene diete salutari o che...

Coerenza nei tempi del sonno legata a peso corretto

Ricerche precedenti avevano dimostrato che dormire poco può influenzare il nostro peso, ma una nuova ricerca della Brigham Young University (BYU) riferisce che anche la coerenza del tempo a letto e nell'orario della sveglia può influenzare il grasso...

Rapporto con il cibo: cosa ci spinge a mangiare e i disturbi alimentari

Un corpo crescente di prove dimostra l'impatto della dieta sulla funzione del cervello, e identifica gli schemi di attività cerebrale associati ai disturbi alimentari come il "binge eating" (mangiare frenetico) e gli spurghi (vomito autoindotto, abuso di...

"Le statine non sono collegate al declino cognitivo" [studio]

Ricercatori della Scuola di Medicina Perelman dell'Università della Pennsylvania hanno concluso, sulla base alla più grande revisione sistematica e integrata fatta fino ad oggi, che l'evidenza disponibile non supporta una associazione tra statine e perdita...

Prescrizioni errate sono comuni nei ricoveri per salute mentale

Uno studio recente, pubblicato sul Journal of Clinical Pharmacy, che ha coinvolto la Aston University (GB), il South Essex Partnership University NHS Foundation Trust (SEPT) e l'Università dell'East Anglia (GB), ha scoperto che sono comuni le prescrizioni...

Ci sono erbe che possono evitarci l'Alzheimer?

Degli estratti avanzati, prodotti da antiossidanti speciali della menta e del rosmarino, migliorano l'apprendimento e la memoria, secondo uno studio effettuato su un modello animale dalla Saint Louis University."Abbiamo scoperto che questi composti...

Alzheimer ereditato: il ruolo di una proteina

Ricercatori della School of Medicine della University of California di San Diego, impiegando l'ingegneria genetica delle cellule staminali pluripotenti indotte umane, hanno analizzato specificamente e precisamente il ruolo di una proteina mutata cruciale...

Studio collega l'insulina alla longevità

Biologi della Brown University hanno scoperto una complessa catena di eventi molecolari che porta dall'insulina alla degradazione delle proteine nei muscoli e diminuisce significativamente la durata della vita del moscerino della frutta.Il nuovo studio...

Il ruolo delle cellule immunitarie microglia nelle neurodegenerazioni

Ricercatori del Massachusetts General Hospital (MGH) hanno identificato, con un nuovo metodo di sequenziamento, un gruppo di geni usati dalle cellule immunitarie del cervello - le microglia - per rilevare gli organismi patogeni, le tossine o le cellule...

Pressione alta in mezza età può prevedere perdita di memoria in vecchiaia

Le persone di mezza età che hanno un tipo di pressione del sangue (chiamata pressione di pulsazione o pressione arteriosa differenziale) alta, hanno più probabilità di avere i biomarcatori dell'Alzheimer nel liquido spinale rispetto a coloro che hanno tale...

Nuovo composto inibisce danni cognitivi in modelli animali di Alzheimer

Il nuovo composto IRL-1620 può essere utile nel trattamento dell'Alzheimer (AD), allo stesso modo in cui si è dimostrato utile a prevenire i disturbi cognitivi e lo stress ossidativo nei modelli animali.Questa ricerca è stata presentata all'Annual...

Gli occhi possono aiutare a diagnosticare l'Alzheimer?

Un team internazionale di ricercatori, che studiano il legame tra la perdita della vista e l'Alzheimer, riferiscono che la perdita di un particolare strato di cellule della retina (non oggetto di indagini precedenti) può rivelare la presenza della malattia...

Insulina intranasale migliora la cognizione dei pazienti con diabete di tipo 2

Negli ultimi anni è diventato ampiamente assodato il legame tra il diabete di tipo 2 e la demenza. Gli anziani con diabete sviluppano l'Alzheimer in età più giovane, e hanno più probabilità di sviluppare la demenza vascolare rispetto alle persone che non...

No caldane? Allora gli ormoni non migliorano memoria, sonno e altro

Gli ormoni in menopausa possono aiutare con il sonno, la memoria, e altro, ma solo quando una donna ha anche vampate di calore, secondo i ricercatori all'Università di Helsinki in Finlandia il cui studio è pubblicato online in Menopause, la rivista della...

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In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

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Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

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In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

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Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

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Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

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Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

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Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

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L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

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Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

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