Ricerche
Una dose giornaliera di succo di barbabietola migliora la salute del cervello negli anziani
Ricercatori per la prima volta hanno dimostrato che bere succo di barbabietola può aumentare il flusso di sangue al cervello negli adulti più anziani - una scoperta che potrebbe contenere un grande ...
Svelata l'attività preziosa, ma finora sconosciuta, della microglia
Le cellule immunitarie conosciute come microglia, che a lungo si è ritenuto si attivassero nel cervello solo per combattere infezioni o lesioni, sono costantemente attive e possono svolgere un ruolo ...
Anche lo zafferano aiuta a spostare in avanti l'Alzheimer

Recenti studi dimostrano che lo zafferano può giocare un ruolo importante nel ritardare il declino mentale nei casi di malattia di Alzheimer.
Ma prima di arrivare a tali studi, ecco un po' di ...
ll farmaco immunoterapico potrebbe aiutare nell'Alzheimer
I primi risultati di uno studio indicano che un farmaco immunoterapico noto come Gammagard può interrompere il restringimento del cervello associato all'Alzheimer e aiutare a mantenere la memoria. Il ...
L'acido lattico è un indicatore precoce dell'invecchiamento cerebrale
Ricercatori del Karolinska Institutet hanno dimostrato di essere in grado di monitorare il processo di invecchiamento del cervello, utilizzando la tecnica MRI per misurare i livelli di acido lattico ...
I benefici degli integratori a base di olio di pesce non sono provati da studi.
I pazienti con lieve o moderata malattia di Alzheimer (AD) che hanno assunto integratori con acido grasso omega 3 docosaesaenoico (DHA), ritenuti in grado di ridurre eventualmente il rischio di AD, ...
La mutazione di una proteina contribuisce a provocare la demenza
Un team di scienziati del Giappone e della University of California, San Diego School of Medicine, hanno creato un nuovo modello di topo che conferma che la mutazione di una proteina chiamata ...
Alluminio e Alzheimer
[...] L'alluminio è un metallo leggero argenteo, familiare ad ogni famiglia, sotto forma di pentole e padelle, lattine per bibite e pellicole di alluminio. E' attraente, non tossico, resistente alla ...
Può una pillola a base di medusa battere l'Alzheimer?
Nuove scoperte: Una pillola a base di medusa è in fase di test come trattamento per la malattia di Alzheimer.
La chiave è l'apoaequorin, una proteina prodotta da alcune meduse per aiutarli a brillare, ...
Studio su relazione tra Alzheimer e diabete
Un team di ricercatori dell'Università di Kyushu ha scoperto che le persone a rischio di diabete hanno una tendenza a sviluppare macchie pigmentate sul cervello, che sono caratteristiche della ...
E' possibile che le pentole per cottura senza acqua riducano l'Alzheimer?
In un mondo dove le malattie croniche sono sempre più la norma per le persone di età media e avanzata, questa doamnda che deve essere fatta: E' possibile che le pentole per cottura senza acqua ...
Scoperta nuova causa del morbo di Alzheimer
I ricercatori al Jewish General Hospital hanno scoperto una delle cause principali della malattia di Alzheimer, alimentando le speranze di un eventuale farmaco per curare o almeno rallentare ...
Sarà un nutriente incredibilmente economico la cura dell'Alzheimer?
Se hai una persona cara con la malattia di Alzheimer, quello che stai per leggere potrebbe cambiarti la vita. I ricercatori della University of California, Irvine, potrebbero aver trovato una cura.
Proprio ...
Ancora a favore della Vitamina B
Aumentare l'assunzione di vitamine del complesso B può aiutare a prevenire la degenerazione cognitiva, secondo uno studio condotto presso il Methodist Hospital di Houston.
Sono stati esaminati ...
CoenzimaA, trattamento alternativo per l'Alzheimer?
La malattia di Alzheimer è una malattia debilitante e infine mortale che colpisce il centro nervoso, o il cervello. I pazienti spesso soffrono di sintomi come perdita di memoria, disorientamento, ...
Un altro passo nello sviluppo del trattamento dell'Alzheimer
Ricercatori nei Paesi Bassi, credono di aver fatto un significativo passo avanti nello sviluppo di un farmaco per trattare la malattia di Alzheimer.
Il team del Netherlands Institute for Neuroscience ...
Viva la siesta!
Esperti dell'Università del Surrey hanno scoperto che molti anziani, per paura di essere considerati pigri, evitano di farsi un riposino pomeridiano e fanno di tutto per evitare di addormentarsi.
Ma ...
Quanto è negativo il fumo per l'Alzheimer ...
Fumare molto nell'età compresa tra 50 e 60 anni aumenta del 157 per cento il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer e del 172 per cento quello della demenza vascolare (*), secondo uno studio ...
Una svolta nella cura dell'Alzheimer?
Il video qui sotto è dal programma TV ABC Nightline e mostra il secondo paziente di sempre ad entrare in un processo clinico nuovo e radicalmente diverso per la malattia di Alzheimer.
Il video si ...
Scoperta origine delle cellule immunitarie del cervello
Ricercatori del Mount Sinai Medical Center hanno scoperto che le cellule della microglia, cellule immunitarie che si trovano nel cervello, hanno un'origine unica e si formano subito dopo il ...
Annuncio pubblicitario
Privacy e sicurezza dati - Informativa ex Art. 13 D. Lgs. 196/03
Gentile visitatore,
l'Associazione tratterà i Tuoi dati personali nel rispetto del D. Lgs. 196/G3 (Codice della privacy), garantendo la riservatezza e la protezione dei dati.
Finalità e modalità del trattamento: I dati personali che volontariamente deciderai di comunicarci, saranno utilizzati esclusivamente per le attività del sito, per la gestione del rapporto associativo e per l'adempimento degli obblighi di legge. I trattamenti dei dati saranno svolti in forma cartacea e mediante computer, con adozione delle misure di sicurezza previste dalla legge. I dati non saranno comunicati a terzi né saranno diffusi.
Dati sensibili: Il trattamento di dati sensibili ex art. 1, lett. d del Codice sarà effettuato nei limiti di cui alle autorizzazioni del Garante n. 2/08 e n. 3/08, e loro successive modifiche.
Diritti dell'interessata/o: Nella qualità di interessato, Ti sono garantiti tutti i diritti specificati all'art. 7 del Codice, tra cui il diritto di chiedere e ottenere l'aggiornamento, la rettificazione o l'integrazione dei dati, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, e il diritto di opporsi, in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali che Ti riguardano.
Titolare del trattamento è l'Associazione di volontariato "Associazione Alzheimer o.n.l.u.s.”, con sede a Riese Pio X – Via Schiavonesca, 13 – telefax 0423 750 324.
Responsabile del trattamento è la segretaria dell’Associazione in carica.
Gestione «cookies»
Un cookie è una breve stringa di testo che il sito web che si sta visitando salva automaticamente sul computer dell'utente. I cookies sono utilizzati dagli amministratori di molti siti web per migliorarne funzionamento ed efficienza e per raccogliere dati sui visitatori.
Il nostro sito non utilizza i cookies per identificare i visitatori, ma per raccogliere informazioni al fine di arricchirne i contenuti e rendere il sito più fruibile.
Come cambiare le impostazioni del browser per la gestione dei cookies
È possibile decidere se permettere ai siti web che vengono visitati di installare i cookies modificando le impostazioni del browser usato per la navigazione. Se hai già visitato il nostro sito, alcuni cookies potrebbero essere già stati impostati automaticamente sul tuo computer. Per sapere come eliminarli, clicca su uno dei link qui di seguito: