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Il nostro cervello ha un algoritmo di base che genera l'intelligenza

Il nostro cervello ha un algoritmo di base che genera l'intelligenzaIl nostro cervello ha un algoritmo di base che ci consente non solo di riconoscere il pasto tradizionale del Giorno del Ringraziamento, ma ci dà l'intelligenza per riflettere sulle implicazioni più ampie di un raccolto abbondante, come pure di una buona...

Studio: composti vegetali possono potenziare le funzioni cerebrali degli anziani

Gli stessi composti che danno colori vivaci a piante e ortaggi, potrebbero supportare il funzionamento del cervello degli anziani, secondo un recente studio eseguito alla University of Georgia.La ricerca, del dipartimento di psicologia, è stata la...

La memantina, tra i farmaci antidemenza, è associata a un rischio più alto di polmonite

Uno studio recente condotto alla University of Eastern Finland dimostra che tra gli utilizzatori di farmaci antidemenza, le persone che usano la memantina hanno il rischio più alto di polmonite. Anche l'uso di cerotti rivastigmina è associato ad un...

Nuove info sull'inizio dell'Alzheimer e su un suo rilevamento precoce

Nuove info sull'inizio dell'Alzheimer e su un suo rilevamento precoceL'analisi della retina può rilevare evidenze di neurodegenerazione, caratterizzata dal circolo vizioso 'oligomeri tau tossici-infiammazione-morte cellulare'.Un nuovo studio eseguito alla University of Texas di Galveston ci dà una visuale importante del...

Studio australiano potrebbe cambiare il panorama dell'Alzheimer

Studio australiano potrebbe cambiare il panorama dell'AlzheimerNeuroni in coltura. I colori evidenziano in verde la proteina tau umana, in rosso un componente strutturale e in blu il DNA nel nucleo delle cellule.Ricercatori australiani hanno gettato nuova luce sui processi che subiscono le cellule nervose, che...

L'olfatto è un indicatore del rischio di Alzheimer

Un protocollo non invasivo per testare la capacità di riconoscere, ricordare e distinguere gli odori è riuscito a identificare gli anziani che, secondo la genetica, le scansioni e i test più dettagliati sulla memoria, avevano un rischio più alto di...

Troppi cibi grassi preparano i bambini ai problemi mentali più avanti nella vita

È probabile che i bambini che assumono una quantità eccessiva di cibi grassi non solo diventino obesi, ma potranno sviluppare problemi cognitivi e psichiatrici quando sono più grandi.Questo perché, secondo un recente studio, le diete ricche di grassi...

Studio: Antibiotico ripristina la comunicazione cellulare in aree danneggiate dall'Alzheimer

Una nuova ricerca eseguita alla University of British Columbia (Canada) ha trovato un modo per ripristinare parzialmente la comunicazione delle cellule cerebrali nelle aree danneggiate dalle placche dell'Alzheimer. La scoperta, pubblicata questa settimana...

Alcune persone sono immuni dai sintomi dell'Alzheimer

 Degli scienziati hanno scoperto che alcune persone sono naturalmente immuni ai sintomi del'Alzheimer, anche quando hanno la malattia conclamata. Essi hanno assodato che tutti i 'super-ager' [quelli che invecchiano di più e meglio], che dopo i 90...

L'allenamento al computer aiuta a ritardare la demenza, ma solo prima della diagnosi

I ricercatori dell'Università di Sydney hanno scoperto che l'allenamento cerebrale al computer può migliorare la memoria e l'umore degli anziani con decadimento cognitivo lieve, ma questo allenamento non è più efficace una volta che è fatta una diagnosi...

L'Alzheimer è un disordine diabetico del cervello?

L'Alzheimer è un disordine diabetico del cervello?Modello proposto per il blocco di Kir6.1 o Kir6.2 per mezzo della memantina nell'ippocampo. I risultati dello studio suggeriscono che il blocco del canale Kir6.2 nelle spine dendritiche, con la memantina, regola l'attività del CaMKII aumentando la...

I probiotici migliorano la cognizione dei pazienti di Alzheimer

I probiotici migliorano la cognizione dei pazienti di AlzheimerPer la prima volta degli scienziati hanno dimostrato che i probiotici (batteri vivi e lieviti benefici presi come integratori alimentari) possono migliorare la funzione cognitiva degli esseri umani.Con un recente studio clinico, dei ricercatori...

Studio chiarisce perchè le donne rischiano più degli uomini di sviluppare l'Alzheimer

Le donne hanno un rischio di sviluppare l'Alzheimer due volte maggiore degli uomini, ma è sorprendente quanto poco si sa sui cambiamenti della funzione del cervello che promuovono questa differenza, e quando, nella mezza età, si possono rilevare tali...

All'inizio era l'amiloide, poi complessi cambiamenti molecolari, cellulari, dei circuiti e della rete

La progressione dell'AD dipende da una serie complessa di cambiamenti molecolari, cellulari e a livello di circuiti e reteDepositi di placche amiloide-beta (rosso) interrompono l'organizzazione della mielina (verde) nel cervello e attivano le microglia (arancione), portando a infiammazione, neurodegenerazione, e disfunzione cognitiva associata all'Alzheimer (Immagine...

Nuove scoperte sull'attività fisica potrebbero plasmare il trattamento per l'Alzheimer lieve

Per gli anziani l'attività fisica è idonea a proteggere dal declino cognitivo e da forme di demenza come l'Alzheimer (AD). Eppure quando invecchiano e, alcuni, sperimentano un deficit cognitivo, tendono a diventare meno attivi fisicamente."L'attività...

L'Alzheimer potrebbe partire da una interruzione di energia nel cervello

L'Alzheimer potrebbe partire da una interruzione di energia nel cervelloI mitocondri sono organelli legati alla membrana, presenti nelle cellule eucariotiche. Il loro ruolo essenziale è fornire energia alle cellule sotto forma di ATP. La disfunzione mitocondriale è implicata in una serie di malattie, tra cui l'Alzheimer.Il 25...

Chiariti altri aspetti del malfunzionamento proteico nell'Alzheimer

 Gli enzimi chiamati chinasi gestiscono una vasta gamma di processi cellulari: metabolismo, segnalazione cellulare, trasporto dei nutrienti, e molti altri. Poiché riescono a influenzare tante attività di cellule diverse, i chinasi sono regolati...

La solitudine può essere un marcatore di Alzheimer preclinico?

Un nuovo articolo pubblicato online su JAMA Psychiatry ha usato i dati di uno studio di 79 adulti cognitivamente normali per capire se i livelli di amiloide corticale nel cervello (un marcatore di Alzheimer preclinico) sono associati alla solitudine...

La diagnosi precoce dell'AD è possibile con un nuovo composto di scansione

Fluselenamyl-20-min-Image-in-Tg-Mice-700x467.jpgI ricercatori della Washington University di St. Louis hanno sviluppato un composto chimico che rileva meglio la proteina amiloide-beta dell'Alzheimer rispetto agli attuali agenti approvati dalla FDA. Il composto potenzialmente può essere usato nelle...

Studio contesta lo schema attuale di progressione dell'Alzheimer

Studio contesta lo schema attuale di progressione dell'AlzheimerViste frontali e laterali di due aree di interesse per le origini dell'Alzheimer: prosencefalo basale, in alto, e corteccia entorinale, in basso.Recenti progressi nella genetica molecolare hanno dimostrato che l'Alzheimer può diffondersi, come...

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