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Il deficit di memoria è persistente nelle donne dopo una commozione cerebrale

Le donne hanno un deficit di memoria persistente dopo una commozione cerebraleIn risposta ad un aumento del carico della memoria di lavoro di maschi (male) e femmine (female), si nota una maggiore attivazione nelle aree frontali e parietali bilaterali, sia nei controlli sani che nei pazienti con MTBI. A: Nei soggetti di controllo...

Benefici per la demenza dalla coppia vitamina B - omega3

Un team di ricerca dell'Università di Oxford, che sta indagando sui nuovi modi per rallentare l'avanzata della demenza, ha annunciato nuove scoperte, e invoca più finanziamenti, e più mirati, per la ricerca sulla demenza.Il team, guidato dal professor...
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Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Alzheimer?

Un legame tra proteina punta a una possibile cura futura per l'AlzheimerImmagine 3D di neuroni umani in un piatto. Fonte: Steve Moore, Livesey group, Gurdon Institute, University of CambridgeDei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell'Alzheimer, in un percorso che ne...

Nuove scoperte sul modo in cui il cervello forma i ricordi

Nuove scoperte sul modo in cui il cervello forma i ricordiMicrofotografia fluorescente dei neuroni: le macchie verdi mostrano una proteina sinaptica specializzata e quelle rosse mostrano l'actina, la proteina polimerica che forma microfilamenti ed è un componente importante nel citoscheletro. (Fonte: Adam Wegner...

Demenza frontotemporale: chi ha un lavoro impegnativo vive di più

Tra le persone che sviluppano la demenza frontotemporale, quelle che hanno un lavoro più impegnativo possono vivere circa tre anni più a lungo di chi ha un lavoro meno qualificato, secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista Neurology.La demenza...

I neuroni sono più auto-sufficienti di quello che si crede

Una nuova ricerca pubblicata oggi sulla rivista Nature Communications rappresenta un cambio potenzialmente fondamentale nella nostra comprensione del modo in cui le cellule nervose nel cervello generano l'energia necessaria per funzionare.Lo studio...

Un sonno extra risolve i problemi di memoria nei moscerini con patologia di tipo Alzheimer

Un sonno extra risolve i problemi di memoria nei moscerini con patologia di tipo AlzheimerPaul Shaw PhD, che studia il sonno nei moscerini della frutta alla Washington University di St. Louis, controlla il vivaio dove alleva i moscerini. La sua ricerca mostra che indurre artificialmente un maggiore sonno nei moscerini consente loro di superare...

Bevande zuccherate aumentano rischio di malattie cardiache, anche in breve tempo

Le bevande zuccherate con quantità basse, medie e alte di sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio aumentano notevolmente i fattori di rischio per le malattie cardiovascolari.Anche se sono consumate per appena due settimane da uomini e donne...

L'inquinamento atmosferico mette a rischio la struttura del cervello e le funzioni cognitive

L'inquinamento atmosferico, anche a livelli moderati, è da tempo riconosciuto come un fattore che alza il rischio di ictus. Un nuovo studio condotto da scienziati del Beth Israel Deaconess Medical Center e della Boston University School of Medicine...

Individuato metodo per ridurre l'incidenza della demenza dopo un trauma cranico lieve

Un tempo si pensava che gli effetti di un trauma cranico lieve (vertigini, mal di testa, problemi di memoria) fossero solo temporanei, e che il cervello possa guarire nel tempo.Tuttavia, anche se non conosciamo tutte le conseguenze a lungo termine del...

Videogiochi nelle case di cura: collegano gli anziani, o mostrano la vulnerabilità dell'età?

Videogiochi nelle case di cura: collegano gli anziani, o mostrano la vulnerabilità dell'età?Introdurre i videogiochi come un mezzo per mettere insieme gli anziani delle case di cura a lungo termine, può non essere sempre un compito facile, secondo una nuova ricerca.Studi precedenti avevano dimostrato gli effetti positivi sul benessere...

Lavori di casa mantengono gli anziani più in forma fisica ed emotiva

Gli anziani che tengono un ambiente pulito e ordinato in casa (per merito dell'esercizio che serve per fare il lavoro) tendono a sentirsi emotivamente e fisicamente meglio dopo aver affrontato le faccende di casa, secondo le nuove scoperte di un...

L'obesità si affronta con programmi specifici per tipo di persona

Non c'è una soluzione valida per tutti, quando si tratta di affrontare l'obesità, secondo un nuovo studio dell'Università di Sheffield.I ricercatori che hanno esaminato come affrontare il problema dell'obesità del paese, che costa al Servizio Sanitario...

Niente batte un buona notte di sonno per assorbire nuove informazioni

Ricercatori della Royal Holloway University hanno scoperto che l'apprendimento riuscito a lungo termine (in seguito all'insegnamento in classe) avviene dopo che gli studenti hanno dormito sul nuovo materiale.Gli accademici del Dipartimento di...

Problemi cognitivi sono comuni dopo un arresto cardiaco

La metà di tutti i pazienti che sopravvivono ad un arresto cardiaco sperimentano problemi nelle funzioni cognitive, come la memoria e l'attenzione.Ciò è stato dimostrato da un importante studio internazionale condotto all'Università di Lund in Svezia...

Trovata sovrapposizione genetica tra fattori di rischio cardiovascolare e di Alzheimer

Un team internazionale di scienziati, guidati da ricercatori della University of California di San Diego, hanno trovato una sovrapposizione genetica tra l'Alzheimer (AD) e due importanti fattori di rischio di malattie cardiovascolari: elevati livelli di...

Russare forte e apnea del sonno possibili segni di declino precoce di memoria e pensiero

Un forte russare e l'apnea del sonno possono essere legate al declino della memoria e del pensiero in età precoce, secondo un nuovo studio pubblicato il 15 aprile 2015 online su Neurology®, la rivista medica della American Academy of Neurology.La ricerca...

Depressione e diabete associate ad un maggiore rischio di demenza

Sia depressione che diabete di tipo 2 sono stati associati ad un rischio maggiore di demenza e quel rischio è ancora più alto per gli individui con entrambe le diagnosi, rispetto alle persone che non avevano nessuna delle due condizioni, secondo una ricerca...

Nuova causa potenziale dell'Alzheimer: carenza di arginina

Una nuova potenziale causa dell'Alzheimer: carenza di argininaIn un topo modello di Alzheimer, le cellule immunitarie microglia (macchia nera) si attivano nelle aree del cervello coinvolte nella memoria e consumano l'importante aminoacido arginina. (Foto: Carol Colton lab, Duke University)Sempre più spesso, le...

Vitamina E: mancanza può causare danni al cervello

I ricercatori della Oregon State University hanno scoperto che la carenza di vitamina E può causare danni neurologici, interrompendo una linea di alimentazione di nutrienti specifici e privando il cervello dei «mattoni» di cui ha bisogno per mantenere la...

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Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

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11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

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Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

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Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

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A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

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Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

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Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

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Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

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Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

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Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

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'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

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