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Combattere l'Alzheimer con la musica: revival delle canzoni d'amore

"La musica nell'anima può essere ascoltata dall'universo." ~ Lao Tzu, 6° secolo AC

Fin dai tempi antichi gli uomini hanno usato la musica e le sue qualità calmanti per curare tutti i tipi di disturbi. Nella Bibbia degli Ebrei, Davide suonava l'arpa per aiutare il re Saul ad allontanare gli spiriti cattivi. Ippocrate, padre Greco della medicina e origine del giuramento di Ippocrate, suonava musica per i pazienti con malattie mentali già nel 400 AC.


L'American Music Therapy Association descrive la storia della musica come terapia: "L'idea della musica come influenza curativa, che può incidere sulla salute e sul comportamento è antica almeno quanto gli scritti di Aristotele e Platone. La professione del 20° secolo iniziò formalmente dopo la prima e la seconda Guerra Mondiale quando i musicisti comunitari di tutti i tipi, sia dilettanti che professionisti, sono andati negli ospedali di veterani in tutto il paese a suonare per le migliaia di veterani che soffrono di trauma sia fisico che emotivo dalle guerre. Le risposte fisiche ed emotive rilevanti dei pazienti alla musica hanno spinto i medici e gli infermieri a chiedere l'assunzione di musicisti negli ospedali".


Il termine ufficiale "musicoterapia" è nato dopo le guerre mondiali ed si è diffuso da allora. La musicoterapia viene utilizzata per affrontare una grande varietà di disturbi, compresa la depressione clinica, il disturbo bipolare, le tendenze suicide, l'ictus, le malattie cardiache, l'epilessia e l'Alzheimer. Un recente rapporto sulla radio statale PBS ha anche segnalato il potere della musica per aiutare la congressista Gabrielle Giffords a recuperare dalla sua ferita da arma da fuoco. Spencer Michels della PBS ha detto: “Il trattamento della Giffords con musicoterapeuti appositamente addestrati ha richiamato l'attenzione su un nuovo campo che è attivo da almeno 100 anni. Anche se la ricerca sugli effetti neurologici della musicoterapia è ancora agli inizi, è noto che un certo numero di regioni del cervello si attivano con l'ascolto della musica. E gli scienziati dicono che il cervello reagisce alla musica con la creazione di nuovi percorsi attorno alle zone danneggiate".

 

Ron e Jean

Ron Lodge e Jean Palmer si sono incontrati a Kingman, Arizona al ballo di San Valentino del 2009. Ron cantava in quell'occasione. Cresciuto a Eugene in Oregon e amante del canto e della musica da tutta la vita, Ron era attivo nella comunità di cantanti di Eugene sin da bambino.

Dice Ron "Sono coinvolto nella SPEPSQSA [ora Barbershop Harmony Society], Men's Harmony Society dal 1953. Ho cantato nei campionati distrettuali e regionali per quartetto e ho una medaglia che indosso con orgoglio del Men's Cascade Chorus di Eugene. Nel 1956 ci siamo classificati al secondo posto in un concorso internazionale, con 7 o 8 nazioni e 40.000 concorrenti". Anche se Ron è nato nell'Idaho, dice di aver frequentato tutti i suoi anni di scuola a Eugene.

 

"Non sono che un'anatra", dice ridendo.

Jean è cresciuta in Ohio. Ha cantato con le sue sorelle e ha ballato il tip-tap nel suo stato natìo fino a quando "era sposata e si è occupata dei figli". Jean ricorda con affetto: "Ho cantato all'apertura della stazione televisiva WFMJ nel 1951". Dopo l'incontro alla festa di San Valentino del 2009, Ron e Jean cominciarono a cantare insieme. Ron dice: "Ci siamo messi insieme non solo per cantare e stiamo cantando insieme da tre anni". Le azioni di Ron e Jean, però, sono ciò che li distingue. Anche se cantano certamente per divertimento, il loro divertimento ha uno scopo ben preciso: una terapia per i pensionati e quelli con Alzheimer.

 

The Love Music Revival

A Kingman/Arizona, Ron e Jean hanno conosciuto un amico, il dottor John Lingenfelter, medico di famiglia da anni, "un medico di campagna", come lo descrive Ron. Ron dice che il loro amico era un filantropo, ha contribuito a costruire l'intera città di Kingman, comprese le banche della città e la chiesa.


Lingenfelter è particolarmente attivo nella sua attività di fornitura di vita assistita. Aveva 6 diverse strutture di vita assistita, riabilitazione, e Alzheimer, che, secondo Ron "sono luoghi di ottima qualità, ai primi posti per servizi negli Stati Uniti". Dopo una conversazione con Ron e Jean, Lingenfelter ha deciso di portare la musicoterapia nelle sue organizzazioni. Ron spiega: "L'abbiamo convinto della terapia musicale. Ci ha ascoltato in uno spettacolo e ha pensato che dovrebbe fare parte della sua vita e delle sue imprese. Mi ha invitato a creare qualcosa che sarebbe diventato un processo terapeutico". E' così che Ron e Jean hanno iniziato il "The Revival Love Music".


A proposito del nome, Jean dice: "Volevamo riportare le vecchie canzoni d'amore. Originally the name started as Revolution, but that sounded like a big fight. Originariamente il nome iniziava con Revolution, ma sembrava una grande lotta. Così abbiamo cambiato il nome in Revival. Riporta tutti al passato, ai bei ricordi". E aggiunge: "Non è un revival della chiesa, ma vogliamo riportare vecchie canzoni con le quali il nostro pubblico ha familiarità. Le canzoni d'amore hanno un messaggio positivo e una buona melodia. Questa musica è tranquilla e ritmica e apprezzata dal pubblico". "Noi cantiamo armonie, duetti e assoli, e amiamo la partecipazione da parte del pubblico", dice Ron.

Dal momento che è inizato il Love Music Revival, Ron e Jean (che si presentano con i nomi d'arte di "Ronald Dee" e "Jean Marie") hanno messo su più di 500 spettacoli. Jean parla di una recente esperienza in uno dei loro spettacoli la settimana scorsa a Eugene: "Quel tipo alla Fox Hollow ieri sera stava veramente partecipando attivamente al nostro show. Ha chiesto se poteva cantare, e ha cantato tutta la notte. Alcune canzoni lo facevano piangere come un bambino perché gli riportavano molti ricordi. E ha detto che il tutto era così catartico e bello per lui. Non ci limitiamo a stare lì e cantare da soli, cerchiamo di coinvolgere il pubblico".

 

Canzoni d'amore e cervello

Ron è convinto che la musica che canta con Jean (vecchi motivi che il loro pubblico conosce e ama) aiuta gli ascoltatori a combattere l'Alzheimer e a riconnettersi con il loro passato. "Le armoniche sono davvero buone per il cervello, e la partecipazione è doppiamente buona. Ieri abbiamo cantato alla Fox Hollow ed tutti erano lì a cantare con noi e con una palla. Si sono anche alzati e hanno ballato. E' davvero una grande terapia e questo è ciò che stiamo cercando di vendere".


La musica è davvero una grande terapia per contrastare l'Alzheimer. La Alzheimer's Foundation of America dichiara che "La musica ha un potere, soprattutto per gli individui con Alzheimer e demenze correlate. E può scatenare risultati interessanti anche in stadi molto avanzati della malattia. Se utilizzata in modo appropriato, la musica può cambiare l'umore, gestire l'agitazione indotta da stress, stimolare interazioni positive, facilitare la funzione cognitiva e coordinare i movimenti motori". Questa, naturalmente, è la spiegazione scientifica.


La spiegazione di tutti i giorni, però, è altrettanto convincente. Dice Ron che "in questo momento la musica vuol dire tutto. Per noi è un modo di vita che ci rende felici. Ha uno scopo. Stiamo aiutando gli altri. E' la cosa più gratificante che abbiamo mai fatto". Jean aggiunge: "Non importa quanto sei giù, comincia a cantare e dimentichi tutti i tuoi problemi. Solleva lo spirito".

 

"Torneremo sicuramente"

Una delle canzoni più popolari di Love Music Revival amore è "Itsy Bitsy Teeny Weeny Yellow Polka Dot Bikini", una canzone scritta da Paul Vance e Lee Pockriss e lanciata nel giugno del 1960 da Brian Hyland. "Tutti impazziscono" Jean ride.


Il formato di Revival Love Music è fondamentale. "E' un cantare insieme", dice Ron. "Abbiamo un programma impostato e cantiamo insieme. Noi è karaoke, ma se qualcuno vuole cantare, bene, lo invitiamo a cantare con noi".

 "Tutti nelle case di riposo vogliono che torniamo. Questa settimana è stata la prima volta del Revival Love Music in Eugene e ritorneremo di sicuro".

 

 

 

 

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R.L. StollarPubblicato da RL Stollar in Eugene Daily News il 9 Luglio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

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