Telomeri più corti collegati ad un aumento del rischio di malattie cerebrali legate all'età

20 Giu 2025 | Ricerche

Gli scienziati del Mass General Brigham hanno esplorato l'associazione tra la lunghezza dei telomeri, che di...

Ecco come l'attività fisica protegge il cervello, cellula per cellula, nell'Alzheimer

20 Giu 2025 | Ricerche

Uno studio pubblicato su Nature Neuroscience rivela che l'esercizio fisico ricabla il cervello a livello cellulare, o...

Demenza in mezza età potrebbe dipendere dalla regolazione dell'RNA e da alcune proteine

20 Giu 2025 | Ricerche

Indizi sulla demenza frontotemporale (FTD), la forma primaria che colpisce in mezza età, potrebbero infine portare a ...

Oltre il cervello: le BCI stanno rimodellando la medicina e ridefinendo l'umanità

19 Giu 2025 | Ricerche

Dalla parola parlata all'era digitale, l'umanità è stata modellata dalla sua evoluzione nella capacità di co...

Multitasking non è una singola abilità: è un mix di capacità generali e specifiche

19 Giu 2025 | Ricerche

Da controllare le e-mail durante una telefonata a preparare la cena e aiutare con i compiti, operiamo tutti attravers...

«La creatina è sicura, efficace e importante per tutti, per molto tempo»

19 Giu 2025 | Ricerche

La creatina, l'integratore popolare tra gli atleti per la sua capacità di aiutare a costruire forza e potenz...

Studio ribalta ipotesi vecchie di decenni sulla plasticità cerebrale

18 Giu 2025 | Ricerche

Un nuovo studio eseguito da ricercatori della University of Pittsburgh (Pitt) sfida un'assunzione vecchia di...

Disturbi dell'umore in tarda età possono essere segnali di avvertimento della demenza

18 Giu 2025 | Ricerche

Le scansioni cerebrali hanno rivelato che depressione o mania possono precedere i sintomi motori o cognitivi in ​​var...

Dan Gibbs: L'olio di oliva può ridurre il rischio di morire con la demenza

18 Giu 2025 | Esperienze & Opinioni

Devo ammettere che quando penso all'olio d'oliva, mi viene spesso in mente [[Olivia Oyl]], la fidanzata di P...

Prossimi eventi

Ven, 4 Lug '25  20:30 > 22:00   Auto Mutuo Aiuto
Gruppo Auto-Mutuo-Aiuto Altivole
Riscoprirsi risorsa tra persone unite dallo stesso problema, partecipando ai Gruppi ...
Centro Sociale, Via Roma 21, Altivole
Gio, 18 Set '25  17:00 > 18:30   Caffe' Alzheimer
[CA Pedemontano] Centro sollievo tour: vivere l'esperienza di una giornata insieme
Il Caffè Alzheimer è un servizio che la Casa di Soggiorno ...
Via Campagna 46, Loria (TV)
Gio, 16 Ott '25  17:00 > 18:30   Caffe' Alzheimer
[CA Pedemontano] Quando la vita cambia a causa di malattia e morte
Il Caffè Alzheimer è un servizio che la Casa di Soggiorno ...
Via Piva 52, Valdobbiadene (TV)

Sostegno Psicologico Ottobre 2023Per scaricare la locandina, clicca con il tasto destro sull'immagine e scegli "Salva con nome" o similare.

Da non perdere

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi doves...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può esser...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segna...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scrip...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi cos...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nell...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone ...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chieden...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo d...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune re...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzhei...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunz...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della Californi...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno regis...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", ...

Ti piace rilassarti con un bicchiere di vino rosso dopo una giornata stressante? Non dare all'alcool tutto il merito.


Uno studio condotto all'Università di Buffalo ha rivelato che il composto vegetale resveratrolo, che si trova nel vino rosso, ha effetti anti-stress, bloccando l'espressione di un enzima correlato al controllo dello stress nel cervello. I risultati fanno luce sull'influenza del resveratrolo sui processi neurologici.


Secondo l'Anxiety and Depression Association of America, i disturbi di depressione e d'ansia colpiscono rispettivamente 16 e 40 milioni di persone negli Stati Uniti.


"Il resveratrolo può essere un'alternativa efficace ai farmaci per il trattamento di pazienti affetti da disturbi di depressione e d'ansia", afferma Ying Xu MD/PhD, coautore e professore associato di ricerca alla UB. Lo studio, pubblicato il 15 luglio sulla rivista Neuropharmacology, è stato guidato anche da Xiaoxing Yin PhD, professore alla Xuzhou Medical University in Cina.

 

 

Protezione dallo stress estremo

Il resveratrolo, che è stato collegato a una serie di benefici per la salute, è un composto presente nella buccia e nei semi di uva e bacche. Anche se la ricerca ha confermato gli effetti antidepressivi del resveratrolo, era ancora sconosciuta la sua relazione con la fosfodiesterasi 4 (PDE4), un enzima influenzato dall'ormone dello stress corticosterone.


Il corticosterone regola la risposta del corpo allo stress. Troppo stress può portare a quantità eccessive dell'ormone in circolo nel cervello e, in definitiva, allo sviluppo di depressione o di altri disturbi mentali. Queste relazioni fisiologiche sconosciute rendono complessa la terapia farmacologica. Gli attuali antidepressivi si concentrano invece sulla serotonina o sulla noradrenalina nel cervello, ma solo un terzo dei pazienti con depressione entra in remissione completa in risposta a questi farmaci, afferma Xu.


In uno studio sui topi, i ricercatori hanno rivelato che la PDE4, indotta da quantità eccessive di corticosterone, provoca un comportamento simile alla depressione e all'ansia.

Può essere rilevante perché:

La depressione è associata all'insorgenza di Alzheimer e altre demenze.


Nel corpo, l'enzima abbassa l'adenosina monofosfato ciclico (una molecola messaggera che segnala cambiamenti fisiologici come divisione cellulare, cambiamento, migrazione e morte), portando ad alterazioni fisiche nel cervello.


Il resveratrolo ha mostrato effetti neuroprotettivi contro il corticosterone inibendo l'espressione della PDE4. La ricerca pone le basi per l'uso del composto in nuovi antidepressivi.


Sebbene il vino rosso contenga resveratrolo, il consumo di alcol comporta vari rischi per la salute, inclusa la dipendenza.

 

 

 


Fonte: Marcene Robinson in University at Buffalo (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Xia Zhu, Wenhua Li, Yongkun Li, Wenhua Xu, Yirong Yuan, Victor Zheng, Hanting Zhang, James M. O'Donnell, Ying Xu, Xiaoxing Yin. The antidepressant- and anxiolytic-like effects of resveratrol: Involvement of phosphodiesterase-4D inhibition. Neuropharmacology, 15 July 2019, DOI

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

 

 

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.