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L'Alzheimer potrebbe essere controllato modulando una proteina nel cervello

Un nuovo studio dice che modulare una proteina nel cervello potrebbe aiutare a controllare la malattia di Alzheimer.Lo studio, dell'Istituto di Medicina della Temple University ha rivelato che una proteina chiamata 5-lipossigenasi è sritenuta svolgere un...

I padroni della nostra mente: gli scienziati in lotta per preservare la nostra salute mentale

Neuropatologo dottor Federico Roncaroli e neuroscienziato Dott. Steve GentlemanTutto è tranquillo nella camera E349 all'Hammersmith Hospital a Londra, eccetto per il dolce ronzio di quattro congelatori alti 2 metri appoggiati alla parete laterale. Sono molto freddi - meno 80 °C - e dietro ognuno c'è un gruppo di...

Farmaco usato nel passato per altra malattia si dimostra efficace nelle cavie con Alzheimer

Un farmaco attualmente usato per trattare l'ipoglicemia, e che veniva comunemente prescritto negli anni '70 e '80 per aiutare con ipertensione, può avere un nuovo uso: trattamento di malati di Alzheimer.I ricercatori del National Institute on Aging (NIA)...

L'importanza dell'esercizio fisico per le persone a rischio di Alzheimer

In uno studio che ha coinvolto persone sane di 65-85 anni ma che possiedono un gene a elevato rischio per l'Alzheimer, coloro che si esercitavano fisicamente con regolarità hanno dimostrato di avere una maggiore attività cerebrale nelle aree relative alla...

I Periciti potrebbero diventare un fattore importante nell'Alzheimer

Cellule del cervello chiamate periciti, che non sono stati in cima alla lista degli obiettivi per il trattamento di malattie come il morbo di Alzheimer, possono svolgere un ruolo più cruciale nello sviluppo di malattie neurodegenerative di quanto fatto...

Prodotti chimici in sigarette, gas di scarico e patatine fritte aumentano il rischio di Alzheimer

Una ricerca ha concluso che l'esposizione ad un gruppo di sostanze chimiche note come alcheni tipo-2 - che si trovano nel fumo inalato da sigarette, nei gas di scarico delle automobili e anche nelle patatine fritte - può aumentare le probabilità di...

Il numero magico '695' apre nuovi settori di ricerca per l'Alzheimer

Le ultime scoperte di biologi dell'Università di Leeds aprono nuove interessanti strade per la ricerca sulla malattia di Alzheimer e possono aiutare a spiegare perché decenni di studio sulle cause della malattia non sono ancora riusciti a portare a una...

Nuovi, precoci indizi dell'Alzheimer; possibile un vaccino

Si stima che attualmente 5,3 milioni negli Stati Uniti hanno il morbo di Alzheimer, secondo l'associazione Alzheimer. Entro il 2050, questo numero potrebbe salire a 11 o 16 milioni di euro, salvo trovare prima un trattamento di questo disturbo cerebrale...

Le dimensioni dell'ippocampo possono predire la demenza precoce

Una tesi di laurea presso l'Università di Gothenburg in Svezia, rivela che la dimensione della parte del cervello nota come ippocampo può essere legata alla futura demenza.L'alterazione cognitiva lieve, o MCI-Mild Cognitive Impairment, è una condizione in...

Studio rivela che l'Alzheimer è ereditato di più in linea materna

Una storia familiare di Alzheimer aumenta significativamente il rischio di sviluppare questo disturbo, ma un nuovo studio in Biological Psychiatry suggerisce che è molto importante quale dei vostri genitori ha avuto la malattia. Per sviluppare trattamenti...

Perchè i pazienti di Alzheimer hanno sempre fame

Dr PiquetMax Wallack scrive su Alzheimer's Reading Room.Pensavo che il motivo per cui i pazienti con Alzheimer e altre demenze sono sempre affamati è che non riescono a ricordare quando hanno mangiato. Tuttavia, un team di scienziati di Neuroscience...

La forza del linguaggio positivo

Maria MontessoriTom e Karen Brenner scrivono su Alzheimer's Reading Room.Maria Montessori, la prima donna a diventare medico in Italia e fondatrice del metodo educativo Montessori, è stata anche un pioniere nell'uso del linguaggio positivo. Il suo messaggio a genitori e...

Preoccupazione crescente sulla tossicità degli anestetici su malati di Alzheimer

Vi è una crescente preoccupazione a livello mondiale per quanto riguarda la potenziale neurotossicità degli anestetici. Studi biofisici e su modelli animali hanno identificato i cambiamenti molecolari che simulano la patologia dell'Alzheimer...

Ricercatori in Oklahoma trovano composto efficace sull'Alzheimer dei topi

Dr. Jordan TangTopi di laboratorio che hanno dimenticato di nuotare verso una piattaforma hanno avuto un ruolo chiave nel lavoro di uno scienziato dell'Oklahoma per trovare un modo di trattare la malattia di Alzheimer. Jordan Tang, Ph.D., ha diretto lo studio...

Studio dice che l'alto tasso di colesterolo nelle donne di 1/2 età non è fattore di rischio per l'Alzheimer

Nuove ricerche alla Johns Hopkins University dicono che alti livelli di colesterolo in età media non sembrano aumentare il rischio delle donne di sviluppare la malattia di Alzheimer e altre forme di demenza nel corso della vita, nonostante un corpo di...

Un semplice test può prevedere l'Alzheimer in anticipo

Il declino neurologico che porta alla malattia di Alzheimer può cominciare nella mezza età e può essere previsto con un test semplice da gestire.Lo studio, condotto dal professor David Bunce - Professore di Psicologia presso la Brunel University West...

Studio dimostra che la B-amiloide distrugge un anti-ossidante; si cerca il modo di proteggerlo

Ricercatori sospettano che una sovrastruttura proteica chiamata beta amiloide è responsabile di gran parte del danno neurale della malattia di Alzheimer.Un nuovo studio presso la University of California, San Diego, dimostra che la beta amiloide spezza...

Trovare il momento di partenza dell'Alzheimer, per studiare cure precoci

Gran parte della ricerca sul morbo di Alzheimer del prossimo anno sarà di tornare indietro nel tempo, cercando di stabilire quando e come il cervello comincia a deteriorarsi. Gli scienziati ora sanno che l'Alzheimer attacca il cervello molto prima che le...

Trovato un gene che favorisce in alcuni la volontà di donare.

Ti piace fare delle buone azioni per altre persone? Se è così, i tuoi geni potrebbero esserne responsabili. Per lo meno questo dicono i risultati di uno studio condotto da ricercatori dell'Università di Bonn. Secondo lo studio, un minuscolo cambiamento in...

Nuovo studio conferma che parlare due o più lingue aiuta a ritardare l'Alzheimer

Un team di scienziati canadesi ha scoperto nuove evidenti prove che parlare due lingue può aiutare a ritardare l'insorgenza dell'Alzheimer di ben cinque anni, come pubblicato nel numero del 9 novembre di Neurology.Questo studio, condotto dal Baycrest...

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Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

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I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

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Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

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