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Visto il rischio di demenza in chi rifiuta partecipazione a studio

Le persone che hanno rifiutato di partecipare a uno studio prospettico sull'invecchiamento hanno sviluppato la demenza più rapidamente rispetto a quelli che hanno aderito allo studio, riferisce un ricercatore, avvertendo però che i partecipanti allo studio...

Nella piegatura delle proteine, l'attrito interno è più importante di quanto si credeva

Un team internazionale di ricercatori riferisce una nuova comprensione di un processo poco noto che accade praticamente in ogni cellula del nostro corpo.La piegatura delle proteine è il processo mediante il quale catene di amminoacidi non ancora piegati...

I prioni nel cervello eliminati da molecole rientranti

I prioni tossici nel cervello possono essere rilevati con polimeri auto-illuminanti.Gli ideatori, dell'Università di Linköping in Svezia, hanno dimostrato che le stesse molecole possono anche rendere innocui i prioni, e curare potenzialmente malattie...

Anti-depressivi probabilmente fanno più male che bene, dice uno studio

Gli anti-depressivi comunemente prescritti sembrano fare più male che bene ai pazienti, dicono i ricercatori che hanno pubblicato un documento che esamina l'impatto dei farmaci su tutto il corpo."Dobbiamo essere molto più cauti con l'uso diffuso di questi...

I videogiochi facilitano un sano invecchiamento?

La tecnologia dei videogame si sta rivelando uno strumento prezioso per aiutare le persone di tutte le età a migliorare lo stile di vita e le abitudini sanitarie e gestire la malattia.Una nuova ricerca mostra che gli exergames (esercizi mentali...

La boxe olimpionica può danneggiare il cervello

I pugili olimpici possono mostrare cambiamenti dei fluidi cerebrali dopo ogni incontro, indicando danni delle cellule nervose.Ciò è dimostrato in uno studio di 30 pugili svedesi di alto livello che è stato condotto all'Accademia Sahlgrenska...

Vista la demenza frontotemporale negli anziani

Ricercatori segnalano che la degenerazione frontotemporale lobare (FTLD), pur non essendo comune, non esiste nei pazienti anziani e ha caratteristiche diverse rispetto alla forma a insorgenza presenile della malattia.In un arco di 25 anni, i cosiddetti...

La vaccinazione per via endovenosa promuove plasticità del cervello e previene la perdita di memoria dell'Alzheimer

L'Alzheimer (AD) è una malattia incurabile, neurodegenerativa e progressiva che colpisce oltre cinque milioni di persone in tutto il mondo, ed è la principale causa di demenza negli anziani.Attualmente, il trattamento con immunoglobulina umana per via...

Declino clinico nell'Alzheimer richiede sia placche che proteine

Secondo un nuovo studio, la patologia di Alzheimer (AD) killer dei neuroni, che inizia prima che compaiono i sintomi clinici, richiede la presenza sia di depositi di placca beta-amiloide (A-beta) che di livelli elevati di una proteina alterata chiamata...

Prevenire la demenza: modificare traiettoria del declino cognitivo negli anziani a rischio

Il declino cognitivo è un problema globale pressante dell'assistenza sanitaria. A livello mondiale, viene rilevato un caso di demenza ogni sette secondi.Il decadimento cognitivo lieve è un fattore di rischio ben conosciuto per la demenza, e rappresenta...

Scoperto meccanismo di 'pulizia' delle cellule staminali cerebrali

Ricercatori del Medical Center della Columbia University (CUMC) hanno identificato un percorso molecolare che controlla il mantenimento e il rilascio delle cellule staminali del cervello.La scoperta garantisce nuove prospettive nello sviluppo neurologico...

Si cercano metodi perchè gli anziani possano guidare più a lungo

Per sviluppare nuove tecnologie per supportare i guidatori anziani, si sta usando una macchina speciale da ricerca, che controlla la concentrazione, i livelli di stress e le abitudini di guida mentre stiamo seduti dietro al volante.Il team di Intelligent...

L'osservazione di singoli neuroni marca le fasi dell'Alzheimer

Studiando un modello di topo dell'Alzheimer, neuroscienziati della Technische Universitaet Muenchen (TUM) hanno osservato una correlazione tra l'aumento di beta-amiloide sia solubile che placca-formante (una proteina implicata nel processo patologico) e...

Trovate cellule staminali nel cervello: possibile guarire e riparare lesioni e malattie cerebrali?

Ricercatori dell'Università di Lund in Svezia hanno scoperto un nuovo tipo di cellule staminali nel cervello adulto.Queste cellule possono proliferare e formare diversi tipi di cellule diverse e, cosa più importante, possono formare nuove cellule...

Le placche smantellano le reti del cervello

Ricercatori che stavano studiando il modo in cui l'Alzheimer si radica nel cervello hanno identificato nuovi importanti somiglianze tra un modello di topo e l'Alzheimer umano.I ricercatori della School of Medicine della Washington University di St. Louis...

La meditazione rende più creativi

Alcune tecniche di meditazione sono in grado di promuovere il pensiero creativo.Questo è il risultato di uno studio condotto dal psicologo cognitivo Lorenza Colzato e dai suoi colleghi ricercatori all'Università di Leiden, pubblicato il 19 aprile in...

Fragilità come fattore di rischio per l'Alzheimer

Diversi fattori di rischio tradizionali sono stati identificati per il futuro sviluppo della demenza di Alzheimer.Questi includono l'età, il livello di istruzione più basso premorboso, una storia di trauma cranico e la storia familiare...

Proteina con comportamento anomalo può fornire indizi per farmaco di Alzheimer

Scienziati hanno intravisto le proteine mentre si trasformano in ammassi tipici dell'Alzheimer, un'azione che richiede un millesimo di secondo o meno, fornendo ai ricercatori indizi su un farmaco per colpire il disturbo.Questa fase, in cui ciuffi di beta...

Attività fisica giornaliera contrasta l'Alzheimer, anche a 80 anni

Entro il 2030, il numero di persone in tutto il mondo con Alzheimer è destinato a raddoppiare fino a 80 milioni.Ma un nuovo studio rileva che l'attività fisica giornaliera potrebbe fornire migliori possibilità di allontanare la malattia degenerativa del...

Scienziato della WesternU pubblica ricerche di Alzheimer

Michel Baudry, PhD, decano del Graduate College of Biomedical Sciences della Western University of Health Sciences, pubblicherà la sua ricerca sul ruolo fondamentale dello stress ossidativo nell'Alzheimer e un potenziale trattamento.L'articolo, scritto...

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Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

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Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

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Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

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Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

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Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

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