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Studio rafforza il legame tra proteine malripiegate, carenza di sonno e invecchiamento

«Tirare una nottata" prima di un esame importante è praticamente un rito obbligato all'università. Di solito, non è un problema: si rimane svegli tutta la notte, si fa l'esame, e poi si dorme, recuperando rapidamente il sonno perduto.Ma con l'età, i...

Programma sperimentale di assistenza tiene anziani a casa più a lungo

Un programma pilota di 18 mesi, che ha portato risorse e consiglieri a degli anziani con demenza e altri disturbi della memoria, residenti a Baltimora, ha aumentato significativamente la lunghezza del tempo vissuto bene a casa propria, secondo i ricercatori...

Come funziona la memoria di lavoro

Da ricordare: degli scienziati dicono di aver capito come il cervello recupera le informazioni dalla «memoria di lavoro» quando decidiamo di agire.Per esempio sei una mamma molto occupata, che cerca di concludere una chiamata di lavoro appena arrivata a...

L'interruttore che ci dice: «E' ora di dormire»

L'interruttore nel cervello che ci manda a dormire è stato identificato dai ricercatori del «Centre for Neural Circuits and Behaviour» della Oxford University, in uno studio sui moscerini della frutta. L'interruttore funziona regolando l'attività nel...

Antidepressivo promette di trattare l'agitazione nell'Alzheimer

Il farmaco antidepressivo citalopram, venduto con i marchi Celexa e Cipramil e disponibile anche come farmaco generico, ha alleviato significativamente l'agitazione in un gruppo di pazienti con Alzheimer.Con dosi inferiori a quelle testate, il farmaco...

Trovare nuovi modi per individuare e trattare l'Alzheimer

Da molto tempo l'Alzheimer è marcato da progressi, ma non dal tipo di progressi che cerca la comunità medica.E' la forma più comune di demenza negli anziani americani, e il suo rischio aumenta con l'aumentare dell'età. Per coloro che vivono con la...

Dal supercomputer ulteriori affinamenti sul meccanismo dell'Alzheimer

Ricercatori che studiano i peptidi usando il supercomputer Gordon del San Diego Supercomputer Center (SDSC) all'Università della California di San Diego hanno scoperto nuovi modi per chiarire la creazione degli oligomeri tossici associati...

Proteine-interruttore decidono il fato delle cellule: staminali o neuroni?

I ricercatori della «School of Medicine» alla University of California di San Diego hanno scoperto che una proteina già nota ha una nuova funzione: agisce in un circuito biologico per determinare se una cellula neurale immatura rimane in uno stato di tipo...

La terapia cognitivo-comportamentale contro l'insonnia

Un nuovo studio mostra per la prima volta la riduzione dell'uso dei servizi e delle spese sanitarie per merito di un breve trattamento con terapia cognitivo-comportamentale per l'insonnia (CBTI). [I disturbi del sonno sono considerati un fattore di rischio...

Ormone rilasciato dopo esercizio fisico puo 'predire' l'età biologica

Ormone rilasciato dopo esercizio fisico puo 'predire' l'età biologicaScienziati della Aston University hanno scoperto un legame molecolare potenziale tra l'irisina (un ormone recentemente identificato, liberato dai muscoli dopo periodi di esercizio) e il processo di invecchiamento.L'irisina, che è presente naturalmente...

Molto alluminio presente nel cervello di Alzheimer di lavoratore esposto all'alluminio

Una ricerca della Keele University di Staffordshire dimostra per la prima volta che un individuo che è stato esposto ad alluminio sul lavoro, e morto di Alzheimer, aveva alti livelli di alluminio nel cervello.Anche se l'alluminio è una neurotossina...

Infezioni comuni possono aumentare il rischio di declino della memoria

L'esposizione alle infezioni comuni è legata alla memoria e alla funzionalità del cervello, anche se le infezioni non fanno ammalare, secondo una ricerca presentata alla «International Stroke Conference 2014» dell'American Stroke Association.I...

La caduta di un dogma può aprire nuove prospettive per l'Alzheimer

Un team internazionale di scienziati guidati dell'Università di Bonn ha smentito un dogma: fino ad oggi, gli immunologi credevano che i macrofagi che agiscono da «cellule spazzino» potessero essere classificate solo in due forme diverse.Con una vasta...

Riconsiderato il ruolo, positivo e negativo, degli astrociti nell'Alzheimer

Una ricerca dell'Università di Southampton consente di capire meglio le conseguenze dell'accumulo di «proteine mal ripiegate» nelle patologie neurodegenerative, come le malattie da Prioni e l'Alzheimer.Le malattie da Prioni e l'Alzheimer sono malattie da...

L'Alzheimer può dipendere dal mancato recupero dall'infiammazione

Una nuova ricerca del Karolinska Institutet svedese dimostra che nei pazienti di Alzheimer potrebbe essersi interrotta la fase finale del normale processo infiammatorio.Uno studio pubblicato sulla rivista Alzheimer's & Dementia mostra che, nel...

Memoria deteriorata, ansia e sonno agitato sono alla base dei dolori diffusi degli anziani

Ricercatori della Gran Bretagna riferiscono che il sonno non ristoratore è il predittore indipendente più forte dell'insorgenza dei dolori diffusi per gli over 50.[Questo potrebbe essere rilevante nel caso di pazienti di Alzheimer che non sono più in...

Pensare al futuro può indurci a scegliere cibi migliori

Il mangiare emozionale è qualcosa che conosciamo tutti.Forse abbiamo avuto una settimana dura al lavoro e tutto quello che vogliamo il Venerdì sera è metterci sul divano e guardare un film con una ciotola gigante di popcorn al burro sulle ginocchia. Uno...

Due genitori con Alzheimer? La malattia può apparire decenni prima nelle scansioni cerebrali

Le persone che sono prive di demenza, ma hanno due genitori con Alzheimer, possono evidenziare segni della malattia sulle scansioni cerebrali decenni prima della comparsa dei sintomi, secondo un nuovo studio pubblicato il 12 febbraio 2014, sull'edizione on...

Le abitudini sane pagano nel lungo periodo

Si possono usare i comportamenti iniziali per prevedere quale sarà la forma e la salute di una persona 18 anni dopo?Questa è la domanda cruciale alla base degli studi effettuati dai ricercatori del KIT, della Technische Universität München e delle...

Studio collega cambi del meteo ai ricoveri per ictus

I tassi di ospedalizzazione e di morte per ictus possono salire e scendere con i cambiamenti della temperatura ambientale e del punto di rugiada (temperatura di condensazione), secondo una ricerca presentata alla «International Stroke Conference 2014»...

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Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

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Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

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Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

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Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

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Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

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Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

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Il girovita può predire il rischio di demenza?

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Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

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Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

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