Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Siamo quasi arrivati alla diagnosi molto precoce dell'Alzheimer e alla possibile prevenzione

L'Alzheimer sarà diagnosticato, e potenzialmente impedito, più di 20 anni prima che appaiano i sintomi del disturbo cerebrale invalidante, in base a una ricerca radicale che sarà fatta quest'anno in Australia.


Ricercatori di Sydney hanno ora la tecnologia per rilevare l'Alzheimer con un semplice esame della vista, evitando la necessità di scansioni cerebrali costose o di aspettare di trattare le persone dopo che mostrano i primi segni di perdita di memoria associata con la condizione irreversibile.


L'esperto di Alzheimer professor Ralph Martins ha acquisito una fotocamera iperspettrale da 250 mila dollari che scansiona gli occhi per rilevare la proteina amiloide-beta nel cervello. (Alti livelli di proteina indicano che una persona ha l'Alzheimer pre-sintomatico).


Durante gli esperimenti, il Prof Martins ridurrà la proteina con dosi di testosterone, e ha pianificato di sovralimentare l'efficacia dell'ormone combinandolo con olio di pesce e curcumina. "Avremo in futuro combinazioni di questi ingredienti che possono avere un effetto molto più potente sulla riduzione dell'amiloide", ha detto il prof Martins.


La proteina può essere rilevata negli occhi fino a 20 anni prima che Alzheimer inizi a danneggiare la memoria e le funzioni cerebrali. "Tutti gli esperimenti di trattamento in passato sono falliti perché erano troppo deboli o troppo in ritardo; il cervello era già gravemente devastato dall'Alzheimer", ha detto il prof Martins. "Il nuovo approccio è ora quello di fare questi esperimenti di trattamento preventivo molto prima cercando l'amiloide".


Il team del Prof Martin della Macquarie University eseguirà gli esperimenti a Sydney e alla Edith Cowan University di Perth, testando gli occhi di circa 200 uomini. "E' certamente un cambia-gioco, ci stiamo muovendo nel regno della diagnosi precoce e guardando alla prevenzione; questa è la strada più importante che abbiamo davanti e che potrebbe permetterci di testare diversi approcci per la prevenzione dell'Alzheimer", ha detto il prof Martins.


Circa il 30 per cento delle persone dopo i 60 anni avrà livelli di amiloide indicativi dell'Alzheimer. Il Prof Martins spera che l'esame della vista possa sostituire le costose scansioni cerebrali nei test futuri della malattia progressiva del cervello. "Potrebbe essere usato molto più ampiamente nel paese e nelle regioni più isolate, e il tempo del test sarebbe di 20 minuti o meno e relativamente poco costoso", ha detto.

[...]

 

 

 


Fonte: Rose Brennan in The Daily Telegraph/Australia (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

I tuoi ricordi sono governati da timer nascosti nel tuo cervello

10.12.2025 | Ricerche

Uno dei compiti più essenziali del cervello è decidere quali esperienze immagazzinare co...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)