Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Perché abbiamo bisogno dell'olio di oliva sull'insalata

Una dieta che combina grassi insaturi e verdure ricche di nitriti (tipo olio d'oliva e lattuga) può proteggerci dall'ipertensione: questo la conclusione di un nuovo studio condotto al King College di Londra.


I risultati, pubblicati ieri sulla rivista PNAS, aiutano a spiegare perché alcuni studi precedenti avevano dimostrato che una dieta mediterranea può ridurre la pressione sanguigna.


La dieta mediterranea di solito include grassi insaturi (presenti nell'olio di oliva, nelle noci e nell'avocado) insieme a verdure come spinaci, sedano e carote che sono ricchi di nitriti e nitrati.


Quando questi due gruppi di alimenti sono combinati, la reazione degli acidi grassi insaturi con i composti azotati delle verdure porta alla formazione di acidi grassi nitro. Lo studio, sostenuto dalla British Heart Foundation, ha usato topi per indagare il processo attraverso il quale questi acidi grassi nitro abbassano la pressione sanguigna, esaminando se essi inibiscono l'enzima chiamato «idrolasi epossidica solubile», che regola la pressione sanguigna.


I topi, modificati geneticamente per essere resistenti a questo processo inibitorio, hanno dimostrato di mantenere la loro pressione alta, pur essendo alimentati del tipo di acidi grassi nitro che normalmente si formano con una dieta mediterranea. Tuttavia, si è visto che gli acidi grassi nitro abbassano la pressione sanguigna dei topi normali che seguono la stessa dieta.

Può essere rilevante perché:

Ictus e problemi cardiaci sono fattori di rischio per l'Alzheimer.

L'adesione alla dieta mediterranea è uno dei suggerimenti finalizzati ad evitare o posticipare l'insorgenza del morbo.


Per cui lo studio conclude che l'effetto protettivo della dieta mediterranea, combinando grassi insaturi e verdure con molti nitriti e nitrati, viene almeno in parte dagli acidi grassi nitro generati, che impediscono all'idrolasi epossidica solubile di abbassare la pressione sanguigna.


Il professor Philip Eaton, professore di Biochimica Cardiovascolare al King College di Londra, ha dichiarato: "I risultati del nostro studio aiutano a spiegare perché la ricerca precedente aveva dimostrato che una dieta mediterranea integrata con olio extra vergine di oliva o noci può ridurre l'incidenza dei problemi cardiovascolari come l'ictus, l'insufficienza cardiaca e gli attacchi di cuore".

 

 

 

 

 


FonteKing's College London  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:  Rebecca L. Charles, Olena Rudyk, Oleksandra Prysyazhna, Alisa Kamynina, Jun Yang, Christophe Morisseau, Bruce D. Hammock, Bruce A. Freeman, and Philip Eaton. Protection from hypertension in mice by the Mediterranean diet is mediated by nitro fatty acid inhibition of soluble epoxide hydrolase. PNAS, May 2014 DOI: 10.1073/pnas.1402965111

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)