Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Livelli molto alti di 'colesterolo buono' associati al rischio di demenza

cholesterol narrowing artery

Uno studio guidato dalla Monash University di Melbourne in Australia ha scoperto che livelli anormalmente elevati di HDL-C, colloquialmente noto come 'colesterolo buono', sono associati ad un aumento del rischio di demenza negli anziani.

I ricercatori hanno affermato che i livelli molto elevati di HDL-C legati al rischio di demenza in questo studio erano rari e non legati alla dieta, ma con più probabilità riflettevano un disturbo metabolico. I risultati possono aiutare i medici a riconoscere un gruppo di pazienti anziani potenzialmente a rischio di demenza, in particolare tra gli over-75.

Questo studio, pubblicato su Lancet Regional Health-Western Pacific, è uno dei maggiori sui livelli elevati di HDL-C e demenza negli anziani inizialmente sani in gran parte over-70, iscritti allo studio ASPREE (*).

Nell'analisi di 6,3 anni in media, i partecipanti con HDL-C molto elevato (>80 mg/dL o >2,07 mmol/L) all'ingresso dello studio avevano un rischio più elevato del 27% di demenza rispetto ai partecipanti con livelli ottimali di HDL-C, mentre gli over-75 hanno mostrato un rischio più alto del 42% rispetto a quelli con livelli ottimali.

Livelli HDL-C molto elevati sono stati classificati come 80 mg/dL (>2,07 mmol/L) o oltre. Il livello ottimale di HDL-C da 40 a 50 mg/dL (1,03-1,55 mmol/L) per uomini e da 50 a 60 mg/dL (1,55-2,07 mmol/L) per le donne dava generalmente benefici alla salute del cuore. Tra i 18.668 partecipanti inclusi in questa analisi, 2.709 avevano HDL-C molto elevato all'ingresso dello studio, con 38 episodi di demenza negli under-75 con livelli molto alti e 101 negli over-75 con livelli molto alti.

La prima autrice Monira Hussain, ricercatrice della Monash University, ha affermato che sono necessarie ulteriori ricerche per spiegare perché un livello di colesterolo HDL molto elevato sembra influire sul rischio di demenza:

"Pur sapendo che il colesterolo HDL è importante per la salute cardiovascolare, questo studio suggerisce che abbiamo bisogno di ulteriori ricerche per comprendere il ruolo di colesterolo HDL molto elevato nel contesto della salute del cervello. Può essere utile prendere in considerazione livelli di colesterolo HDL molto elevati negli algoritmi di previsione del rischio di demenza".

 

 

 

(*) L'esperimento ASPREE (Aspirin in Reducing Events in the Elderly, aspirina per ridurre gli eventi negli anziani) è uno studio in doppio cieco, randomizzato e controllato con placebo, sull'aspirina data quotidianamente agli anziani sani. L'ASPREE ha reclutato 16.703 over-70 in Australia e 2.411 over-65 negli Stati Uniti tra il 2010 e il 2014. All'iscrizione i partecipanti non avevano diagnosi di malattie cardiovascolari, demenza, disabilità fisica o malattie che minacciano la vita. Lo studio continua nella fase osservazionale di controllo, ASPREE-XT (estensione).

 

 

 


Fonte: Monash University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: SM Hussain, [+11], JJ McNeil. Association of plasma high-density lipoprotein cholesterol level with risk of incident dementia: a cohort study of healthy older adults. Lancet Reg Health-WP, 2023, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.