Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come ti prendi cura di un alcolista con Alzheimer?

drinking red wine by Budimir Jevtic Shutterstock

Quando qualcuno ha una storia di abuso di alcol e sviluppa anche il morbo di Alzheimer (MA), la situazione può diventare molto impegnativa per i caregiver.


La combinazione alcol-demenza causa un declino più rapido delle competenze necessarie per funzionare in modo indipendente, come nelle attività della vita quotidiana, e peggiorano anche i problemi comportamentali. Solleva preoccupazioni sulla sicurezza per l'individuo e per il caregiver.


Inoltre, la persona può assumere farmaci, che può aumentare il rischio di interazioni farmacologiche gravi che possono causare cadute, aumentare il disorientamento e la confusione e innescare sanguinamento interno, problemi cardiaci e/o altri problemi di salute.


L'abuso di alcol è molto probabilmente in atto da molto tempo, quindi è un comportamento difficile da cambiare rapidamente o completamente. L'individuo interessato non ricorda quanto beve e probabilmente resisterà ai tentativi di ridurre il bere. Probabilmente trascura anche la nutrizione, l'idratazione e l'igiene.


Prima di rimuovere l'alcol da casa, il caregiver dovrebbe verificare con il medico della persona interessata se sarà dannoso per la sua salute, causando grave astinenza o altri effetti collaterali non voluti.


La famiglia e gli amici dovrebbero essere informati della questione e ci si deve assicurare che non diano alla persona nessun tipo di alcol. Il caregiver dovrebbe anche limitare l'accesso ai soldi per l'acquisto di alcolici e informare i negozi di generi alimentari di non consegnarli a casa.


Alcuni individui sono in una fase del MA in cui potrebbero non notare se la loro bevanda alcolica normale è stata sostituita da versioni non alcoliche o con poco alcol. Ad esempio, in una normale bottiglia di vino potrebbe essere messo del vino non alcoolico o birra non alcolica in una bottiglia di birra, e serviti.


Alcolismo e MA possono causare esplosioni di rabbia e un comportamento a volte violento, quindi i caregiver dovrebbero prevedere alcune misure di sicurezza. Se una situazione va fuori controllo, il caregiver dovrebbe togliere immediatamente la persona da essa, chiamare il 112 e cercare un aiuto professionale.


Inoltre, per la sicurezza degli individui interessati, gli oggetti taglienti e le armi devono essere rimossi dalla casa. Le porte devono essere protette e aggiunti allarmi. Le chiavi della macchina dovrebbero essere rimosse o la macchina disattivata. I prodotti per l'igiene o i liquidi tossici dovrebbero essere bloccati in quanto potrebbero essere confusi con le bevande.


La riabilitazione tradizionale dall'alcol non è un'opzione realistica: poiché il cervello si sta deteriorando per i danni causati dalla malattia, per quelli con MA è difficile, se non impossibile, prendere buone decisioni e formare nuove abitudini e/o modi di pensare (le terapie offerte alla riabilitazione).


Spesso, l'individuo è ricoverato in ospedale per la disintossicazione dall'alcool e poi in seguito spostato in una comunità protetta di assistenza alla memoria in cui non c'è accesso all'alcool.


I caregiver non sono soli nel viaggio e dovrebbero cercare aiuto da gruppi di supporto virtuali o in persona, auto-mutuo-aiuto, associazioni Alzheimer, medici di assistenza primaria e/o centri di trattamento delle dipendenze.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.