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Brutte notizie: la Pfizer abbandona la ricerca di un farmaco di Alzheimer e Parkinson
La Pfizer ha annunciato di aver deciso di interrompere i programmi di sviluppo di neuroscienza concentrati principalmente sull'Alzheimer e sul Parkinson. La compagnia farmaceutica ha dichiarato sabato che dirotterà i fondi "nelle aree in cui abbiamo una forte leadership scientifica e che ci consentiranno di fornire il massimo impatto sui pazienti".
La Pfizer ha affermato di prevedere la riduzione di 300 posti di lavoro nei prossimi mesi, principalmente a Cambridge e Andover nel Massachusetts e a Groton, circa 100 per ciascun sito. La società afferma di rivedere periodicamente le sue attività di ricerca e sviluppo per garantire di essere "nella posizione più forte possibile per supportare la scoperta e lo sviluppo scientifici che possano portare nuove terapie ai pazienti che ne hanno bisogno".
"Qualsiasi decisione che incide sui colleghi è difficile, e tuttavia riteniamo che ciò consentirà di posizionare al meglio l'azienda per introdurre nuove terapie significative sul mercato e offrire il massimo valore ad azionisti e pazienti", ha scritto la società nel comunicato. "Siamo grati per i contributi dei nostri colleghi che hanno supportato il nostro portafoglio di neuroscienze e siamo impegnati a supportarli durante questa transizione".
Sabato scorso il Wall Street Journal ha riportato per primo la notizia della fine della ricerca di Pfizer per nuovi trattamenti per Alzheimer e Parkinson e la conseguente riduzione del personale. Il Journal ha riferito che la Pfizer, insieme ad altre del settore farmaceutico, aveva speso molto denaro negli ultimi anni per arrivare a una cura per l'Alzheimer e il Parkinson, ma gli sforzi non hanno avuto successo.
"Continueremo a supportare pienamente i nostri programmi di sviluppo avanzato per il tanezumab e il Lyrica e i nostri programmi di malattie rare in ambito neuromuscolare o neurologico, che fanno tutti parte integrante del nostro attuale portafoglio R&S", ha affermato la società. La società ha detto che la sua spesa totale in Ricerca e Sviluppo non sta cambiando.
"Riconosciamo che la neuroscienza è un'area di enorme bisogno insoddisfatto per i pazienti e intendiamo creare un fondo di venture capital dedicato al supporto degli sforzi continui per avanzare sul campo", ha aggiunto la società. Sul fondo saranno rilasciati maggiori dettagli più avanti quest'anno.
Fonte: Kimberly Drelich in TheDay.com (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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