Il consumo di cannabis rallenta il declino cognitivo? Dipende dal tipo e dall'uso

17 Apr 2024 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori della Upstate Medical University di Syracuse/NY, mostra che l'uso di...

Svelati i fattori di rischio per un invecchiamento più rapido nel cervello

17 Apr 2024 | Ricerche

Ricercatori dell'Università di Oxford hanno usato i dati della UK Biobank per rivelare che il diabete, l'inquinamento at...

Comprendere il ruolo delle microglia nell'Alzheimer

16 Apr 2024 | Ricerche

Le microglia sono cellule immunitarie specializzate nel cervello. Sebbene di norma proteggano il nostro cerv...

I senzatetto hanno maggiori probabilità di sviluppare la demenza, e prima nella vita

16 Apr 2024 | Ricerche

Una nuova ricerca del Lawson Health Research Institute e dell'ICES ha scoperto che la demenza nelle persone ...

Antipertensivi anche in età avanzata correlati a rischio minore di demenza

16 Apr 2024 | Ricerche

Gli anziani, anche quelli di 80 anni, che assumono farmaci antipertensivi sono a minor rischio di demenza. L...

Pazienti con delirium hanno più probabilità di sviluppare la demenza

15 Apr 2024 | Ricerche

Ricercatori dell'Università del Queensland di Brisbane/Australia hanno scoperto che i pazienti più anziani che sperim...

Nuovo tipo di scansione mappa il viaggio dell'ossigeno nel cervello

15 Apr 2024 | Ricerche

I ricercatori possono ora osservare in tempo reale come l'ossigeno si muove nel cervello dei topi. Ciò potrebbe fornire ...

Crea rispetto e fiducia con il personale della casa di cura, ma anche segnala eventuali pr…

12 Apr 2024 | Esperienze & Opinioni

"Come posso assicurare un'assistenza di qualità quando il mio caro entra in una casa di cura o in una comunità di vita a...

Prossimi eventi

Ven, 19 Apr 2024   20:30    Caffe' Alzheimer
[CA Pedemontano] «Abbi cura anche di me» spettacolo teatrale
Il Caffè Alzheimer è un servizio che la Casa di Soggiorno ...
Casa Riese, Via Don Gnocchi 5, Riese Pio X (TV)
Ven, 03 Mag 2024   10:00 11:30   Auto Mutuo Aiuto
Gruppo Auto-Mutuo-Aiuto Valdobbiadene
Riscoprirsi risorsa tra persone unite dallo stesso problema, partecipando ai Gruppi ...
Biblioteca di Valdobbiadene - sala Candiani, Via Piva 53, Valdobbiadene (TV)
Mer, 08 Mag 2024   14:30 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Ven, 10 Mag 2024   20:30 22:00   Auto Mutuo Aiuto
Gruppo Auto-Mutuo-Aiuto Altivole
Riscoprirsi risorsa tra persone unite dallo stesso problema, partecipando ai Gruppi ...
Centro Sociale, Via Roma 21, Altivole
Mer, 15 Mag 2024   14:30 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Gio, 16 Mag 2024   17:00 18:30   Caffe' Alzheimer
[CA Pedemontano] «Ti SOStengo. Un salvagente legale in un mare di dubbi»
Il Caffè Alzheimer è un servizio che la Casa di Soggiorno ...
Casa delle Associazioni, Via Campagna 46, Loria (TV)
Mer, 22 Mag 2024   14:30 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Mer, 29 Mag 2024   14:30 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago

Sostegno Psicologico Ottobre 2023

Da non perdere

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto p...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzhei...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono ...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo ...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una re...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno ...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito con...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molec...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angust...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimos...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flu...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalen...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può esser...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pe...

quit smoking

I fattori che influenzano la salute dei nostri vasi sanguigni, come fumo, pressione e pulsazioni alte, obesità e diabete, sono collegati a cervelli meno sani, secondo una ricerca pubblicata ieri nell'European Heart Journal.


Lo studio ha esaminato le associazioni tra sette fattori di rischio vascolare e le differenze nelle strutture di parti del cervello. I legami più forti ci sono stati con le aree del cervello note per essere responsabili delle nostre capacità di pensiero più complesse e che si deteriorano durante lo sviluppo del morbo di Alzheimer (MA) e della demenza.


I ricercatori, guidati dal dott. Simon Cox, ricercatore associato dell'Università di Edimburgo (Regno Unito), hanno esaminato le risonanze magnetiche del cervello di 9.772 persone, da 44 a 79 anni di età, che erano arruolate nello studio UK Biobank, uno dei gruppi più grandi di individui di popolazione generale ad avere dati disponibili sulle scansioni cerebrali, nonché informazioni generali mediche e sulla salute.


Tutti erano stati scansionati da un singolo scanner a Cheadle (Manchester), e la maggior parte dei partecipanti proveniva dal nord-ovest dell'Inghilterra. Questo è il più grande studio al mondo su singolo scanner di più fattori di rischio vascolare e imaging cerebrale strutturale.


I ricercatori hanno cercato le associazioni tra la struttura del cervello e uno o più fattori di rischio vascolare, come fumo, ipertensione, pressione alta del polso, diabete, alti livelli di colesterolo e obesità misurati dall'indice di massa corporea e dal rapporto vita-fianchi. Tutti questi fattori sono stati collegati a complicazioni nell'afflusso di sangue al cervello, che porta potenzialmente a una riduzione del flusso sanguigno e ai cambiamenti anormali osservati nel MA.


Hanno scoperto che, con l'eccezione dei livelli elevati di colesterolo, tutti gli altri fattori di rischio vascolare erano legati a una maggiore contrazione del cervello, a meno materia grigia (tessuto presente principalmente sulla superficie del cervello) e materia bianca meno sana (tessuto nelle parti più profonde del cervello). Più erano i fattori di rischio vascolare di una persona, più critica era la salute del suo cervello.


Il Dr Cox ha dichiarato:

"Il grande campione di UK Biobank ci ha permesso di dare uno sguardo completo sulla correlazione tra ciascun fattore e i diversi aspetti della struttura cerebrale. Abbiamo scoperto che un maggiore rischio vascolare è legato a una struttura cerebrale peggiore, anche negli adulti che erano per altro verso sani.

"Questi legami nelle persone di mezza età erano altrettanto forti di quelli in età avanzata, e l'aggiunta di ciascun fattore di rischio aumentava le dimensioni dell'associazione con una salute del cervello peggiore.

"È importante notare che le associazioni tra fattori di rischio e salute e struttura del cervello non erano distribuite uniformemente su tutto il cervello; al contrario, le aree colpite erano principalmente quelle note per essere collegate alle capacità di pensiero più complesse e alle aree che mostrano cambiamenti nella demenza e nel MA 'tipico'.

"Sebbene le differenze nella struttura del cervello fossero in genere piuttosto piccole, questi sono solo alcuni possibili fattori tra un numero potenzialmente enorme di cose che potrebbero influenzare l'invecchiamento del cervello".


Il fumo, l'ipertensione e il diabete erano i tre fattori di rischio vascolare che mostravano l'associazione più coerente tra tutti i tipi di tipi di tessuto cerebrale misurati. I livelli di colesterolo alto non erano associati a nessuna differenza nelle scansioni MRI.


Per quantificare le dimensioni delle differenze osservate, il dott. Cox ha spiegato:

"Abbiamo confrontato le persone con più fattori di rischio vascolare con quelli che non ne avevano, abbinandole per dimensione della testa, età e sesso. Abbiamo scoperto che, in media, quelli con il rischio vascolare più alto avevano circa 18 ml, quasi il 3% in meno di volume di materia grigia, e una volta e mezza il danno alla loro sostanza bianca - il tessuto connettivo del cervello - rispetto alle persone che avevano il rischio più basso; 18 ml è leggermente più di un cucchiaio grande da tavola, o un po' meno di un tubetto di dentifricio da viaggio di piccole dimensioni".


Ha detto che i risultati hanno il potenziale di apportare cambiamenti nello stile di vita per migliorare l'invecchiamento cognitivo e cerebrale:

"I fattori legati allo stile di vita sono molto più facili da cambiare rispetto a cose come il codice genetico; entrambi sembrano influenzare la suscettibilità al peggioramento dell'invecchiamento cerebrale e cognitivo.

"Poiché abbiamo scoperto che le associazioni in mezza età erano altrettanto forti che quelle nell'età avanzata, si deduce che affrontare tempestivamente questi fattori potrebbe mitigare gli effetti negativi futuri. Questi risultati potrebbero fornire una motivazione aggiuntiva per migliorare la salute vascolare oltre i benefici respiratori e cardiovascolari".


I limiti dello studio includono il fatto che non c'erano individui con più di 79 anni e che i partecipanti all'UK Biobank tendono a vivere in aree meno svantaggiate, il che può limitare il modo in cui i risultati possono essere generalizzati ad altre popolazioni.


Poiché i ricercatori stavano misurando solo le strutture cerebrali e non stavano eseguendo scansioni cerebrali funzionali o test di abilità di pensiero, questo studio non può dimostrare che i cambiamenti nella struttura cerebrale possono influire sulla funzione cognitiva, ma altri studi hanno dimostrato la relazione tra numeri più alti dei fattori di rischio vascolare e capacità di pensiero peggiori o in declino, e demenza.


Ora i ricercatori progettano di misurare i legami tra i fattori di rischio vascolare e le capacità di pensiero nei partecipanti all'UK Biobank e anche in altri gruppi. Inoltre, stanno seguendo le persone anziane, effettuando scansioni multiple e test di abilità di pensiero.


Sperano che questo dica di più sul ruolo che hanno i fattori di rischio vascolare nel declino di diversi tipi di capacità di pensiero e quali aree del cervello sono implicate. Sperano anche che i risultati motivino del lavoro futuro per comprendere i meccanismi biologici attraverso i quali diverse fonti di rischio vascolare potrebbero essere correlate a diverse aree e tessuti del cervello.

 

 

 


Fonte: European Society of Cardiology (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Simon R Cox, Donald M Lyall, Stuart J Ritchie, Mark E Bastin, Mathew A Harris, Colin R Buchanan, Chloe Fawns-Ritchie, Miruna C Barbu, Laura de Nooij, Lianne M Reus, Clara Alloza, Xueyi Shen, Emma Neilson, Helen L Alderson, Stuart Hunter, David C Liewald, Heather C Whalley, Andrew M McIntosh, Stephen J Lawrie, Jill P Pell, Elliot M Tucker-Drob, Joanna M Wardlaw, Catharine R Gale, Ian J Deary. Associations between vascular risk factors and brain MRI indices in UK Biobank. European Heart Journal, 11 Mar 2019; DOI: 10.1093/eurheartj/ehz100

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.