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Trovate particelle di inquinamento atmosferico nel cervello di Alzheimer

Degli scienziati hanno messo in guardia che le minuscole particelle magnetiche prodotte dai motori e dai freni delle automobili possono viaggiare nel cervello umano e possono scatenare l'Alzheimer. I ricercatori delle Università di Lancaster, Oxford e...

Antipsicotici aumentano rischio di polmonite per le persone con Alzheimer

I farmaci antipsicotici sono associati ad un aumento del rischio di polmonite nelle persone con Alzheimer (AD), secondo una nuova ricerca eseguita all'Università della Finlandia Orientale. Il rischio di polmonite era più alto all'inizio del trattamento...

Durante la vita si formano nuovi neuroni solo nell'ippocampo, e hanno una competizione dura

Per quanto riguarda i miliardi di neuroni nel cervello, manteniamo quelli che abbiamo al momento della nascita, tranne che nell'ippocampo.Sepolti in profondità sotto le pieghe della corteccia cerebrale, le cellule staminali neurali dell'ippocampo...

Vivere con la demenza: tenere la storia di vita si dimostra vincente

Uno studio pionieristico condotto da ricercatori della University of York dimostra che il lavoro sulla storia di vita potenzialmente può aiutare le persone con demenza.Questa attività coinvolge l'aiuto alle persone per registrare gli aspetti della loro...

Anticorpo riesce a ridurre le placche cerebrali dell'Alzheimer

L'Aducanumab, un anticorpo sviluppato all'Università di Zurigo, ha dimostrato di provocare una riduzione significativa delle placche nocive di amiloide-beta nei pazienti con Alzheimer in stadio precoce.Questi depositi di proteine ​​nel cervello sono un...

Una proteina cruciale si dimostra promettente per un trattamento dell'Alzheimer

Salvatore Oddo, ricercatore del Biodesign Neurodegenerative Disease Research Center, ha indagato sulle cause sottostanti il Morbo di Alzheimer.Nella nuova ricerca apparsa sulla rivista Molecular Psychiatry, Oddo e i suoi colleghi hanno esaminato la...

L'ansia è un fattore di rischio del declino cognitivo e della demenza

L'ansia è stata (di nuovo) associata a un rischio più alto di declino cognitivo e demenza, da una meta-analisi pubblicata sull'American Journal of Geriatric Psychiatry.B. Gulpers e i colleghi della Maastricht University in Olanda hanno condotto una...

Le vescicole che intrappolano l'amiloide sembrano anche contribuire all'Alzheimer

Le vescicole, sacche piene di liquido che producono le cellule del cervello che intrappolano l'amiloide (una caratteristica dell'Alzheimer), sembrano anche contribuire alla malattia, riferiscono degli scienziati.Gli scienziati del Medical College of...

Rilevati segni 'sconcertanti' di demenza nei primi soccoritori dell'11 Settembre

 Uno studio dimostra che molti dei primi soccorritori dell'11/9 al World Trade Center stanno soffrendo un aumento dei sintomi di demenza in età giovane, risultati che i medici definiscono "sconcertanti".La ricerca, pubblicata sulla rivista...

L'apporto di calcio nell'età dello sviluppo 'determina la capacità adulta di apprendere e memorizzare'

Mentre conosciamo bene l'importanza del calcio per ossa e denti, è molto meno definito il suo ruolo nei neuroni, in particolare i suoi effetti sui processi come apprendimento e memoria.In un nuovo studio pubblicato sulla rivista Cell Reports, gli...

La dieta 'occidentale' con molta carne, fritto, zuccheri, aumenta il rischio di Alzheimer, punto

A livello mondiale, circa 42 milioni di persone hanno ora la demenza, e l'Alzheimer è la causa più diffusa. I tassi di Alzheimer sono in aumento in tutto il mondo.I fattori di rischio più importanti sembrano essere legati alla dieta, in particolare...

Divario digitale? Gli anziani hanno proprio abbracciato la tecnologia sociale

Contrariamente a quanto si crede in genere, agli anziani piace lavorare con email, messaggistica istantanea, Facebook e altre forme di tecnologia sociale. Non solo, ma tale rete creata online sembra ridurre la solitudine degli anziani e anche migliorare...

La proteina che (nei topi) riduce l'Alzheimer, non solo i sintomi

Aumentando i livelli di una proteina specifica del cervello si alleviano le caratteristiche distintive dell'Alzheimer in topi modello della malattia, secondo una nuova ricerca pubblicata on-line il 25 agosto 2016 su Scientific Reports.La proteina...

Troppa attività in certe parti del cervello danneggia memoria e attenzione

I neuroni nel cervello interagiscono inviandosi l'uno con l'altro messaggi chimici, i cosiddetti neurotrasmettitori. L'acido gamma-aminobutirrico (GABA) è il neurotrasmettitore inibitorio più comune, importante per frenare l'attività neurale, impedendo ai...

Con i capelli grigi ma sorridenti: nonostante i disturbi fisici, gli anziani sono più felici

Mentre anche i migliori vini alla fine arrivano al limite e diventano aceto, un nuovo studio condotto da ricercatori dell'Università della California di San Diego suggerisce una tendenza paradossale nella salute mentale degli adulti che invecchiano: essi...

Nuova tecnica di scansione per una visuale più chiara del sistema nervoso, e relativi problemi

Una tecnica di imaging nuova e versatile consente ai ricercatori di tracciare le traiettorie di intere cellule nervose e fornisce molte informazioni sulla struttura delle reti neuronali.Le lesioni causate da danni cerebrali traumatici, da ictus e dal...

Il meccanismo con cui la privazione del sonno danneggia la memoria

Ricercatori delle Università di Groningen (Paesi Bassi) e della Pennsylvania hanno scoperto un pezzo del puzzle del danno che la privazione del sonno arreca alla memoria.Per la prima volta, con uno studio sui topi che sarà pubblicato sulla rivista...

Chemio-nebbia: i danni della chemiotreapia sul cervello a lungo termine

Le donne che hanno subito la chemioterapia per il cancro al seno lamentano da tempo disturbi cognitivi persistenti dopo il trattamento.Questi effetti sono chiamati "chemobrain" (o deterioramento cognitivo post-chemioterapia o disfunzione cognitiva...

Gli integratori di calcio aumentano il rischio di demenza delle donne con malattie cerebrovascolari

Secondo un nuovo studio, gli integratori di calcio possono essere associati ad un aumento del rischio di demenza nelle donne anziane che hanno avuto un ictus o altri segni di malattie cerebrovascolari.La ricerca è pubblicata dal 17 agosto 2016 on line...

Spiegato il motivo per cui i portatori del gene APOE4 sono più vulnerabili all'Alzheimer

Gli scienziati sanno da decenni che le persone con due copie di un gene chiamato «apolipoproteina E4» (ApoE4) hanno una probabilità molto più alta di avere l'Alzheimer a 65 anni, rispetto al resto della popolazione.Dei ricercatori del Salk Institute...

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Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

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Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

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Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

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Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

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Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

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Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

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L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

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