Secondo un nuovo studio, quasi la metà degli americani 50/60enni pensa di avere delle probabilità di sviluppare la demenza quando invecchia, ma solo il 5% di loro ha in effetti parlato con un medico su ciò che può fare per ridurre il rischio.Nel...
Fino a un paziente su cinque tra quelli trattati per l'idrocefalo idiopatico normoteso (iNPH, idiopathic normal pressure hydrocephalus) sviluppa anche il morbo di Alzheimer (MA), secondo un nuovo studio eseguito alla University of Eastern Finland e...
Poiché gli studi mostrano che le persone con perdita di udito legata all'età hanno più probabilità di avere disturbi cognitivi, si ritiene che la perdita dell'udito possa innescare il declino cognitivo. Ma questi studi hanno esaminato solo le persone con...
Restare in forma o migliorare la forma fisica nel tempo dovrebbe essere un obiettivo per chi vuole ridurre la probabilità di avere la demenza.“E 'importante dire che non è mai troppo tardi per iniziare a fare esercizio. Il partecipante medio nel nostro...
Una nuova ricerca ha scoperto che gli analfabeti (coloro che non hanno mai imparato a leggere o scrivere) possono avere un rischio quasi tre volte maggiore di sviluppare la demenza rispetto alle persone che sanno leggere e scrivere. Lo studio è...
In un nuovo studio di ricerca pubblicato sulla rivista ad accesso libero PLoS Medicine, Albert Hofmann e i colleghi del Centro Medico della Erasmus MC University di Rotterdam Olanda) e dell'Università di Harvard di Boston (USA) riferiscono che le persone...
Se dimentichi facilmente o fai errori quando sei di fretta, un nuovo studio eseguito alla Michigan State University (il più grande del suo genere fatto finora) ha scoperto che la meditazione potrebbe aiutarti a diventare meno incline agli errori.La...
Un apparecchio per la scansione della retina (non quello degli autori dello studio citato in questo articolo).Il morbo di Alzheimer (MA) è la causa principale di demenza negli Stati Uniti, con circa 5,4 milioni di persone attualmente colpite, che secondo...
Grazie ai progressi nel campo dell'intelligenza artificiale (AI), i computer possono ora assistere i medici nella diagnosi delle malattie e contribuire a monitorare i modelli di sonno del paziente e i segni vitali a centinaia di chilometri di...
Un aspetto importante della memoria umana è la capacità di evocare momenti specifici dalla vasta gamma di esperienze che si sono verificate in un determinato ambiente. Ad esempio, se ti viene chiesto di consigliare un itinerario turistico per una città...
Il morbo di Parkinson (MP) inizia nel cervello o nell'intestino? In un nuovo contributo pubblicato sul Journal of Parkinson's Disease, gli scienziati ipotizzano che il MP può essere diviso in due sottotipi:prima-intestino, che origina nel sistema nervoso...
Degli scienziati dimostrano che l'ergotioneina, un composto importante che può essere usato per ritardare l'insorgenza di malattie come il morbo di Alzheimer (MA) e la demenza, può essere prodotto nel lievito di birra.L'ergotioneina è un aminoacido...
Neuroscienziati dell'Università di Alberta hanno identificato un meccanismo che può aiutare a formare i ricordi durante il sonno profondo, secondo un nuovo studio.Questo studio si è concentrato sul ruolo del nucleo reuniens, un'area che collega altre...
Ronald Zuckermann (sinistra) e Michael Connolly con un modello di proteina disposto a foglietto beta (Foto: Marilyn Sargent)Al momento non ci sono trattamenti efficaci per le malattie da prioni, una famiglia di malattie neurodegenerative fatali causate...
Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in età avanzata e il rischio di demenza in una popolazione di anziani asiatici.Medici, professionisti sanitari e ricercatori della sanità tendono a usare...
Christchurch (Nuova Zelanda), dove è stata individuata per la prima volta la variante genetica protettiva dall'Alzheimer.Sfidando le probabilità, un individuo con un rischio alto di morbo di Alzheimer (MA) ad esordio precoce è rimasto senza demenza per...
Ricercatori della McMaster University (Canada), che esaminano l'impatto dell'esercizio sul cervello, hanno scoperto che gli allenamenti ad alta intensità migliorano la memoria degli anziani.Lo studio, pubblicato sulla rivista Applied Physiology...
Un nuovo studio ha trovato che interventi personalizzati di stile di vita non solo fermano il declino cognitivo nelle persone a rischio di morbo di Alzheimer (MA), ma aumentano realmente la loro memoria e la capacità di pensiero entro 18 mesi."I nostri...
Ricercatori della Boston University hanno scoperto che, durante il sonno, il cervello presenta ondate di ossigenazione del sangue (rosso) seguito da ondate di liquido cerebrospinale (blu). Video di Laura Lewis (alla fine dell'articolo).Una nuova ricerca...
I punteggi che ottiene un giovane di 8 anni nei test di abilità di pensiero può predire quelli che otterrà negli stessi test a 70 anni, secondo uno studio pubblicato on-line il 30 Ottobre 2019 su Neurology®. Lo studio ha scoperto che anche il livello...
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