Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Riconfermato che imparare nuove abilità in vecchiaia rinforza la mente

Gli anziani che apprendono una nuova abilità mentalmente impegnativa possono migliorare le loro funzioni cognitive, secondo una ricerca condotta da Jennifer Lodi-Smith, PhD, assistente professore di psicologia al Canisius College.


La Lodi-Smith ed i suoi colleghi, compreso il capo ricercatore Denise Park del «Center for Vital Longevity» dell'Università del Texas di Dallas, hanno assegnato in modo casuale 221 adulti, da 60 a 90 anni, ad uno specifico tipo di attività per 15 ore alla settimana, per tre mesi. Alcuni partecipanti dovevano imparare una nuova abilità (fotografia digitale, trapunta, o entrambi) che richiede un impegno attivo e sfrutta la memoria di lavoro, quella a lungo termine e altri processi cognitivi di alto livello.


Lo studio ha avuto luogo dal 2009 al 2011. "Alla fine dei tre mesi, abbiamo scoperto che solo il gruppo che ha imparato la fotografia digitale è cresciuto nelle capacità di memoria", spiega la Lodi-Smith. I partecipanti erano novizi del computer, hanno dovuto ricordare una serie di passaggi, imparare ad usare Adobe Photoshop, e incorniciare le foto. La chiave, aggiunge Lodi-Smith, è che il gruppo era impegnato in modo produttivo e messo costantemente in discussione nel corso della loro attività.


Altri partecipanti sono stati invitati a partecipare ad attività più familiari come fare cruciverba, vedere documentari e ascoltare musica classica. Per tenere conto della possibile influenza del contatto sociale, alcuni partecipanti sono stati assegnati a un gruppo che comprendeva visite sul campo e intrattenimento.


"Perciò quando sentiamo o leggiamo sui media che le persone dovrebbero farsi coinvolgere socialmente o fare cruciverba o sudoku, dobbiamo essere consapevoli che [queste attività] non danno gli stessi benefici dell'apprendere qualcosa di nuovo in cui realmente ci si deve sforzare", dice la Lodi- Smith. "Bisogna voler cambiare e lavorare sodo per vedere benefici reali".


I prossimi passi per ulteriori ricerche, dice la Lodi-Smith, includono i metodi possibili per migliorare la funzione psicologica degli anziani. "La mia ricerca attuale esamina l'identità degli anziani, in particolare come capiamo chi siamo, come ciò cambia con l'età, e se siamo in grado di sostenere quell'identità nel lungo termine".

 

************
Hanno collaborato allo studio iniziale Linda Drew, Sara Haber, Andrew Hebank, Gérard N. Bischof e Whitley Aamodt, tutti dell'Università del Texas. La Canisius è una delle 28 università dei gesuiti negli Stati Uniti e una delle università private preminenti della parte occidentale dello stato di New York.

 

 

 

 

 


FonteCanisius College   (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)