Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La dieta mediterranea agisce sul declino cognitivo in modo diverso tra le razze

La dieta mediterranea agisce su declino cognitivo in modo diverso tra le razzeAnche se la dieta mediterranea può avere ampi benefici per la salute, il suo impatto sul declino cognitivo differisce tra le popolazioni di razze specifiche, secondo un nuovo studio pubblicato sul Journal of Gerontology.


Il team di ricercatori, che comprende il Prof. Danit R. Shahar RD, PhD, della Ben- Gurion University del Negev (BGU), ha analizzato uno studio prospettico di coorte dei NIH/NIA [Health ABC ] condotto per otto anni negli Stati Uniti per misurare gli effetti ottenuti seguendo una dieta mediterranea.


Il Prof. Shahar è affiliato con il «BGU S. Daniel Abraham International Center for Health and Nutrition», Dipartimento di Sanità Pubblica, Facoltà di Scienze della Salute.


La dieta in stile mediterraneo (MedDiet) ha un minor numero di prodotti a base di carne e più alimenti a base di vegetali e acidi grassi monoinsaturi dall'olio di oliva e di canola di una tipica dieta americana.


Per valutare l'associazione tra il punteggio MedDiet e la funzionalità del cervello, i ricercatori hanno usato i dati di diversi «Modified Mini - Mental State Examinations» (3MS) eseguiti su2.326 partecipanti anziani (da 70 a 79 anni di età). Il 3MS è uno strumento validato usato ampiamente, progettato per misurare diversi domini cognitivi, per individuare il deterioramento cognitivo ed è di solito usato per lo screening della demenza.


"In una popolazione di anziani ben funzionanti all'inizio, abbiamo trovato una correlazione significativa tra una forte aderenza alla dieta mediterranea e un tasso più lento di declino cognitivo tra gli anziani afro-americani, ma non tra i bianchi. Il nostro studio è il primo a dimostrare una possibile associazione specifica per razza tra la dieta mediterranea e il declino cognitivo ".


I ricercatori evidenziano che sono necessari ulteriori studi con popolazioni diverse, per confermare l'associazione tra la MedDiet ed il declino cognitivo, e per individuare i fattori che possono spiegare questi risultati.

 

*****
Lo studio è stato finanziato in parte dal National Institutes of Health/National Institute of Aging e dall'Alzheimer's Association.

 

 

 

 

 


FonteAmerican Associates, Ben-Gurion University of the Negev  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:  A. Koyama, D. K. Houston, E. M. Simonsick, J. S. Lee, H. N. Ayonayon, D. R. Shahar, C. Rosano, S. Satterfield, K. Yaffe. Association Between the Mediterranean Diet and Cognitive Decline in a Biracial Population. The Journals of Gerontology Series A: Biological Sciences and Medical Sciences, 2014; DOI: 10.1093/gerona/glu097

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.