Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Sonde che contano le proteine piegate e malripiegate: speranza per le malattie da misfolding

Scienziati dello Scripps Research Institute (TSRI) hanno inventato sonde di piegatura a piccola molecola che permettono loro di contare le conformazioni (forme) funzionali, piegate normalmente, e quelle mal ripiegate associate a malattie, di una determinata proteina nelle cellule, in condizioni diverse.


Gli scienziati stanno cercando da tempo strumenti migliori per effettuare tali misurazioni nelle cellule, perché l'errata piegatura (=misfolding) è una delle principali cause dei danni ai tessuti.


I disturbi che evidenziano un eccessivo misfolding affliggono milioni di persone in tutto il mondo e comprendono l'Alzheimer e il Parkinson, le amiloidosi sistemiche e le infezioni da prioni (tipo "mucca-pazza"), così come dei deficit enzimatici comuni.


"Questa nuova tecnologia di sonda dovrebbe portare ad una migliore comprensione del modo di piegare le proteine ​​inclini al
misfolding nelle cellule", ha detto Jeffery W. Kelly, preside del Dipartimento Molecolare e di Medicina Sperimentale del TSRI, Professore «Lita Annenberg Hazen» di Chimica e membro dello «Skaggs Institute for Chemical Biology» al TSRI. "La capacità di quantificare il ripiegamento delle proteine ​​in una cellula, usando questa tecnologia semplice basata sulla fluorescenza, dovrebbe accelerare lo sviluppo di nuove terapie".


Lo studio, condotto da Kelly nel suo laboratorio, è riportato nel numero di questa settimana dei Proceedings of National Academy of Sciences.


Le proteine mal ripiegate non sono mai state facili da distinguere dalle loro controparti piegate normalmente, in particolare all'interno delle cellule, perché entrambe hanno la stessa sequenza di aminoacidi. Tuttavia la perdita della forma ripiegata normale può avere conseguenze profonde: una proteina misfolded di solito perde la sua funzione all'interno di una cellula. Peggio ancora, il misfolding può esporre delle parti «appiccicose», in precedenza nascoste di una proteina, inducendo l'aggregazione con altre copie di se stesse, e portando alla disfunzione del tessuto che non si rigenererà facilmente.


Sia la perdita di funzione, che le mutazioni di aumento della tossicità, possono portare a malattie, abbreviando spesso la durata della vita. Aumentando i sistemi di piegatura o la capacità della rete di omeostasi della proteina, si può prevenire o eliminare il misfolding. Queste nuove sonde consentono agli scienziati di quantificare come l'adeguamento della rete di omeostasi proteico migliora la piegatura di una particolare proteina.


[...] I farmaci che riducono il misfolding di proteine ​​specifiche, alterando la biologia cellulare dell'omeostasi proteico, potrebbero un giorno essere usati per prevenire o ritardare le malattie neurodegenerative legate all'età, come l'Alzheimer e il Parkinson, e per trattare i disordini ereditari da enzima-deficienza. Zhang, Kelly ed i loro colleghi sospettano che i farmaci anti-misfolding potrebbero avere anche applicazioni più ampie, date le popolazioni sorprendentemente grandi di proteine mal ripiegate nelle cellule e tutti i modi in cui queste proteine mal ripiegate potrebbero causare danni.


Oltre a Kelly, Zhang, Liu Yu Yun e Lei Tan, hanno contribuito allo studio Gira Bhabha e Damian C. Ekiert della University of California di San Francisco, Joseph C. Genereux e Younhee Cho del TSRI e Yakov Kipnis e Sinisa Bjelic del Laboratorio Baker dell'Università di Washington a Seattle. Lo studio è stato sostenuto dal National Institutes of Health, dallo Skaggs Institute for Chemical Biology e dalla Lita Annenberg Hazen Foundation.

 

 

 

 

 


FonteThe Scripps Research Institute  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:  Y. Liu, Y. L. Tan, X. Zhang, G. Bhabha, D. C. Ekiert, J. C. Genereux, Y. Cho, Y. Kipnis, S. Bjelic, D. Baker, J. W. Kelly. Small molecule probes to quantify the functional fraction of a specific protein in a cell with minimal folding equilibrium shifts. Proceedings of the National Academy of Sciences, 2014; DOI: 10.1073/pnas.1323268111

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)