Rapporti e studi
Sistema immunitario delle salamandre è la chiave della rigenerazione?
Salamandra. (Credit: © Jürgen Fälchle / Fotolia)Il sistema immunitario delle salamandra è la chiave della sua straordinaria capacità di far ricrescere gli arti, e potrebbe anche spiegare la capacità di rigenerare il midollo spinale, il tessuto cerebrale e anche parti del cuore, secondo gli scienziati autori di un nuovo studio.
Nella ricerca pubblicata ieri 20 Maggio su Proceedings of the National Academy of Sciences, ricercatori dell'Australian Regenerative Medicine Institute (ARMI) della Monash University hanno scoperto che, quando le cellule immunitarie chiamate macrofagi sono rimosse sistematicamente, le salamandre perdono la loro capacità di rigenerare un arto e formano invece tessuto cicatrizzato.
Il ricercatore principale dottor James Godwin, del laboratorio del professor Nadia Rosenthal, direttore dell'ARMI, dice che i risultati portano i ricercatori un passo più vicino al capire quali condizioni sono necessarie per la rigenerazione. "In precedenza, si pensava che i macrofagi fossero negativi per la rigenerazione, e questa ricerca dimostra che questo non è vero: se i macrofagi non sono presenti nelle prime fasi della guarigione, non avviene la rigenerazione", spiega il dottor Godwin. "Ora, abbiamo bisogno di sapere esattamente come contribuiscono alla rigenerazione questi macrofagi. Il risultato potrebbe essere una terapia che regola il sistema immunitario umano in un modo più rigenerativo".
Le salamandre trattano le lesioni in un modo straordinario. Il risultato finale è il ripristino funzionale completo di qualsiasi tessuto, su qualsiasi parte del corpo, compresi gli organi. Il tessuto rigenerato è senza cicatrici e replica quasi perfettamente il luogo della ferita prima che si verificasse il danno. "Possiamo vedere le salamandre come un modello di ciò che dovrebbe essere una perfetta rigenerazione", conferma il dottor Godwin.
A parte le applicazioni di cui si fantastica, come ad esempio la guarigione del midollo spinale e le lesioni cerebrali, il dottor Godwin ritiene che lo studio dei processi di guarigione delle salamandre potrebbe portare a nuovi trattamenti per una serie di condizioni comuni, come le malattie di cuore e del fegato, che sono collegate alla fibrosi o alla cicatrizzazione. La promozione di guarigioni senza cicatrici potrebbe anche migliorare notevolmente il recupero dei pazienti dopo un intervento chirurgico.
Ci sono indicazioni che ci sia la capacità di rigenerazione in una vasta gamma di specie animali, ma, nella maggior parte dei casi, si è spenta con l'evoluzione. "Alcuni di questi percorsi rigenerativi potrebbero essere ancora aperti per noi. Potremmo essere in grado di alzare il volume su alcuni di questi processi", ipotizza il dottor Godwin. "Dobbiamo sapere esattamente cosa fanno le salamandre e quanto bene lo fanno, in modo da decodificarlo e trasformarlo in terapie umane".
Fonte: Monash University.
Riferimento: James W. Godwin, Alexander R. Pinto, and Nadia A. Rosenthal. Macrophages are required for adult salamander limb regeneration. PNAS, May 20, 2013 DOI: 10.1073/pnas.1300290110.
Pubblicato in Science Daily il 20 Maggio 2013 (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra: |
Annuncio pubblicitario
Privacy e sicurezza dati - Informativa ex Art. 13 D. Lgs. 196/03
Gentile visitatore,
l'Associazione tratterà i Tuoi dati personali nel rispetto del D. Lgs. 196/G3 (Codice della privacy), garantendo la riservatezza e la protezione dei dati.
Finalità e modalità del trattamento: I dati personali che volontariamente deciderai di comunicarci, saranno utilizzati esclusivamente per le attività del sito, per la gestione del rapporto associativo e per l'adempimento degli obblighi di legge. I trattamenti dei dati saranno svolti in forma cartacea e mediante computer, con adozione delle misure di sicurezza previste dalla legge. I dati non saranno comunicati a terzi né saranno diffusi.
Dati sensibili: Il trattamento di dati sensibili ex art. 1, lett. d del Codice sarà effettuato nei limiti di cui alle autorizzazioni del Garante n. 2/08 e n. 3/08, e loro successive modifiche.
Diritti dell'interessata/o: Nella qualità di interessato, Ti sono garantiti tutti i diritti specificati all'art. 7 del Codice, tra cui il diritto di chiedere e ottenere l'aggiornamento, la rettificazione o l'integrazione dei dati, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, e il diritto di opporsi, in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali che Ti riguardano.
Titolare del trattamento è l'Associazione di volontariato "Associazione Alzheimer o.n.l.u.s.”, con sede a Riese Pio X – Via Schiavonesca, 13 – telefax 0423 750 324.
Responsabile del trattamento è la segretaria dell’Associazione in carica.
Gestione «cookies»
Un cookie è una breve stringa di testo che il sito web che si sta visitando salva automaticamente sul computer dell'utente. I cookies sono utilizzati dagli amministratori di molti siti web per migliorarne funzionamento ed efficienza e per raccogliere dati sui visitatori.
Il nostro sito non utilizza i cookies per identificare i visitatori, ma per raccogliere informazioni al fine di arricchirne i contenuti e rendere il sito più fruibile.
Come cambiare le impostazioni del browser per la gestione dei cookies
È possibile decidere se permettere ai siti web che vengono visitati di installare i cookies modificando le impostazioni del browser usato per la navigazione. Se hai già visitato il nostro sito, alcuni cookies potrebbero essere già stati impostati automaticamente sul tuo computer. Per sapere come eliminarli, clicca su uno dei link qui di seguito: