Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La prevenzione nell'Alzheimer è fondamentale

La ricerca di una cura per l'Alzheimer sta accelerando attualmente. [...] Gli studi evidenziano inoltre che il consumo di determinati nutrienti contenuti nei cibi può aggirare il morbo di Alzheimer.

Una dieta ricca di verdure, frutta, legumi, olio di oliva, cereali e pesce riduce il rischio di sviluppare la malattia. Questi nutrienti aiutano proteggendo dallo stress e anche riducendo l'infiammazione nel cervello.

Gli scienziati hanno lavorato febbrilmente su farmaci e nutraceutici naturali che possono avere un impatto sullo sviluppo e la progressione dell'Alzheimer. Ci sono vari farmaci che sono stati approvati per la gestione della malattia, ma sono, al massimo, dei palliativi.

Sbarazzatevi dei prodotti chimici sintetici tossici da tutta la casa, compresa i prodotti di pulizia, detersivi e articoli per la cura personale a favore dei sostituti naturale, biologici. Nel corso dei decenni, queste sostanze si accumulano nei vostri tessuti e possono portare a demenza.

La malattia di Alzheimer si verifica quando si verifica la degenerazione di diverse strutture del cervello, con lo sviluppo delle placche amiloidi e grovigli neuro-fibrillari che poi causano carenze di acetilcolina e di altri neurotrasmettitori.

L'olio di cocco non contiene acidi grassi omega-3, un altro cibo essenziale per la mente, quindi assicuratevi di mangiare un po' di salmone o altri pesci grassi di acqua dolce due volte la settimana, o assumete integratori di olio di pesce o olio di semi di lino. Anche se, in assenza di studi medici estesi, nessuno può dire che l'olio di noce di cocco è una cura potenziale dell'Alzheimer, offre una speranza e una possibilità di rallentare la progressione di questa malattia debilitante.

La pressione alta costringe il cuore a lavorare di più per fornire ossigeno alle cellule cerebrali con conseguente accumulo di placche nella parete arteriosa e l'indurimento delle arterie. La Chlorella [ndr: un'alga] contiene clorofilla, che non solo aiuta a rimuovere la placca della parete arteriosa ma anche i metalli pesanti accumulati nel cervello.

Anche se può far paura leggere la progressione dell'Alzheimer, è importante ricordare che hai più controllo sulla perdita di memoria e Alzheimer di quanto potresti pensare, soprattutto se cominci a contrastarlo il più presto possibile. Con modeste variazioni nello stile di vita, dieta e nutrizione, si può battere il morbo di Alzheimer, impedendo o ritardandolo.

Quanto prima si notano i cambiamenti, migliori sono le probabilità di agire per far fronte alla malattia. Un professionista medico qualificato è in grado di analizzare e valutare quanto avanzata è la malattia e gestirla con l'aiuto di farmaci appropriati.

 


Pubblicato su EzineMark.com il 3 febbraio 2011 -- Traduzione di Franco Pellizzari.

Notizie da non perdere

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.