Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Alzheimer: facilitare il trasferimento nel giorno del trasloco

Passare da una casa all'altra non è mai facile. Per una persona che ha l'Alzheimer, cambiare la routine e spostarsi in un ambiente estraneo può essere particolarmente stressante.


Se stai aiutando una persona cara che ha l'Alzheimer a trasferirsi in una nuova casa o in una struttura di assistenza, dovresti rendere la transizione il più confortevole possibile.

 

Pianifica in anticipo

Se possibile, parla con la persona cara delle preferenze sulle modalità di vita, quando può ancora fare scelte ragionevoli; più tardi potrebbe essere più difficile fare ipotesi su quello che vuole.


Se il tuo caro sta per trasferirsi in una struttura di assistenza, effettuare frequenti visite in diversi momenti della giornata prima di spostarlo.


Parla con il personale a proposito del suo ambiente di provenienza e di eventuali esigenze particolari. Fornisci dettagli sulla sua storia medica e mentale, compreso l'elenco dettagliato dei farmaci.


Considera attentamente se coinvolgere il tuo caro in tali visite. Se è interessato, potrebbe avere senso portarlo con te. Se hai l'impressione che la visita non farebbe che creare stress e ansia, andare senza di lui.

 

Aggiungi un tocco familiare

Prima dello spostamento, fai in modo che l'aspetto della nuova stanza o spazio sia più familiare possibile. Decorare la zona con preziose trapunte, uno scaffale con oggetti particolari, una poltrona preferita o altre cose personali significative, che possono scatenare sentimenti di connessione e di proprietà, così come aumentare il senso di sicurezza del tuo caro.


Riempi lo spazio con immagini dei suoi cari e amici, album di foto e libri di ricordi. Ricordare il passato può aiutare una persona che ha l'Alzheimer a riportare al presente dei ricordi rassicuranti. Etichetta le immagini per aiutare i membri del personale o altri ad identificare le persone della vita del tuo caro e incoraggia le conversazioni sul passato.


Nel preparare lo spazio del tuo caro, è bene essere cauti con i cimeli e gli oggetti di inestimabile valore e insostituibili. Considera di portare oggetti che possono essere sostituiti facilmente, se necessario, come bigiotteria o copie di vecchie foto.

 

Il grande giorno

Il giorno del trasloco, segui la normale routine del tuo caro, per quanto possibile. Se è possibile, gestire il trasferimento durante il momento del giorno ottimale per il tuo caro: può essere la mattina o il pomeriggio.


Mentre si sta traslocando, fai del tuo meglio per rimanere positivo. Cerca di non discutere con la persona amata sul perché ha bisogno di cambiare. Il tuo atteggiamento può aiutare la persona a sentirsi sicura e protetta nel nuovo ambiente.


Una volta che la persona è a posto, confida nel personale per aiutare per il prossimo grande passo: la tua partenza. Piuttosto che enfatizzare la tua partenza, il personale potrebbe coinvolgere la persona in un'attività significativa, mentre tu vai via.

 

Resta in contatto

Potrebbe essere difficile lasciare il tuo caro nella nuova casa o struttura, sia nel giorno del trasloco che nelle settimane e nei mesi successivi. Sono normali sentimenti di dolore, perdita, sollievo e senso di colpa. Assicurati che ci sia qualcuno ad aiutarti il giorno del trasloco; un assistente sociale potrebbe essere l'ideale.


Potrebbero essere necessari un paio di mesi al tuo caro per acclimatarsi al nuovo regime di vita. Visitalo spesso durante questo periodo, e incoraggia amici e parenti a fare lo stesso. Assistenza extra e attenzione possono contribuire a rendere una casa il nuovo posto del tuo caro.

 

 

 


Fonte: Mayo Clinic (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)