Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Mantieni in forma il cervello

Quando prenderai la decisione di rimettere in forma il corpo quest'anno, non dimenticare il cervello. Mentre c'è ancora molto da imparare su di esso, numerosi studi dell'Alzheimer's Association hanno elaborato alcuni modi per aiutare a mantenere in forma l'organo del pensiero, adesso e con l'invecchiamento.

Mangia cibo per la mente. Una dieta a base di cibo spazzatura può portare più spazzatura nel tuo cervello, cose come i grassi transgenici e grassi saturi, molto comuni negli alimenti molto elaborati. Dall'altra parte, una dieta equilibrata e ricca di acidi omega-3 - presenti nel salmone, nelle noci e nei kiwi  - possono dare un impulso al cervello e contribuire alla lotta contro i disturbi mentali, dalla depressione alla demenza.

Frequenta la palestra. L'allenamento del resto del corpo può migliorare anche la memoria, ti fa pensare più chiaramente e diminuire il rischio di sviluppare malattie cognitive. Mezz'ora ogni secondo giorno è sufficiente, dicono gli esperti. E non dimenticare lo stretching che può aiutare a ridurre lo stress, con un impatto positivo sui centri della memoria nel cervello.

Esercizi mentali. Allena il cervello anche con indovinelli, cruciverba, giochi di memoria e di carte. Studi hanno dimostrato che l'utilizzo di questi strumenti per rimanere mentalmente attivi può ridurre il rischio di sviluppare demenza attraverso la costruzione e il mantenimento di una riserva di stimoli nel cervello.

Trucchi per la memoria. La fiducia nelle tue capacità cognitive potrebbe effettivamente incidere nel funzionamento della memoria, in particolare per gli anziani. Poiché alcuni adulti più anziani tendono ad incolpare i vuoti di memoria invecchiando, indipendentemente dal fatto o meno che ne siano causa, potrebbero limitarsi seriamente dal cercare di ricordare. Anche le previsioni possono migliorare la memoria: se hai una idea chiara delle informazioni che hai bisogno di ricordare in seguito, è molto più probabile che troverai il modo di ricordarle.

Fatelo riposare. Il sonno dà al cervello la possibilità di rivedere i ricordi della giornata e di consolidarne la conservazione a lungo termine. Uno studio ha scoperto che il cervello può rivedere i ricordi molto più velocemente dormendo di quando si è svegli, quindi fai in modo di riposare in abbondanza.

Quindi non dimenticare il cervello quando farai i programmi per l'anno nuovo.

 

TimesJournal.com, 24 Dicembre 2010

Notizie da non perdere

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.