Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Non sostituire animali domestici con robot. Progettare invece robot come animali di servizio.

Dog and robot

I robopet (animali domestici robot) sono macchine con intelligenza artificiale create per sembrare animali (di solito gatto o cane, ma anche qualsiasi altro). Ci sono numerosi robopet sul mercato in questo momento, venduti ai consumatori come 'animali domestici' o per compagnia.


C'è uno sforzo particolarmente fervente per dare sollievo ai caregiver, comprando questi robopet per gli anziani in sostituzione dei loro animali da compagnia defunti o a cui hanno rinunciato.


Gli amanti degli animali ti diranno che preferirebbero non avere alcuno piuttosto che avere un robot per animale domestico. Anche se un robopet può essere programmato per simulare le azioni di un animale reale, la gente sa che è falso.


Ci dovrebbe essere un cambio dalla strategia di marketing basata sulla compagnia per i robopet (che ha problemi etici profondi associati alla sostituzione del legame emotivo tra gli esseri viventi) per affrontare le esigenze che attualmente sono soddisfatte dagli animali di servizio.


Nella mia ricerca sugli effetti del legame umano-animale sulla salute umana, i partecipanti sottolineano la natura reciproca della loro relazione con gli animali domestici. Gli umani lavano l'animale con amore, lo alimentano con cibo squisito, lo coccolano, lo grattano e lo accarezzano, e l'animale, a sua volta, risponde con amore incondizionato.


La stragrande maggioranza afferma che gli animali non umani nella loro vita sono membri della famiglia, parte integrale nella loro felicità e benessere. È illogico presentare un robot a un adulto e suggerire che prenderà il posto di una persona cara, che sia umana o non umana.

 

Nuovi mercati

Tuttavia, c'è un mercato enorme, e per ora non sfruttato, per i robopet e altri robot sociali per il ruolo di robot di servizio. Li chiamiamo Serv-U-Bot. Questi robot di servizio personali sono diversi da quelli sviluppati per sostituire gli umani in alcuni settori di produzione e di servizio.


Il Serv-U-Bot sarebbe molto simile a un robotpet (piccolo, portatile e destinato all'uso personale), e impiegherebbe molte delle tecnologie già incluse nei robot sociali. Questi sensori a bordo potrebbero includere telecamere di osservazione, microfoni per registrazione audio, sensori di temperatura, tecnologie di comunicazione e persino il movimento autonomo, spostandosi in base a programmazione piuttosto che su input umano.


Il Serv-U-Bot sarebbe programmato per sostituire gli animali di servizio, che sono attualmente allevati e formati per supportare la mobilità e l'indipendenza umana. Tuttavia, questo è uno sforzo costoso.


Molte organizzazioni che forniscono animali di servizio hanno programmi di allevamento, strutture di formazione e budget enormi che sono finanziati da donatori o rimborsati da governi, assicuratori o famiglie. La Canadian Guide Dogs for the Blind licenzia circa 23 cani all'anno con il suo programma di formazione, ad un costo operativo medio di oltre $ 74.300 per cane.


Questi cani non sono considerati animali domestici dalle organizzazioni che li allevano e li allenano. Sono cani di servizio, addestrati per dare assistenza. Se il loro attuale collocamento termina a causa della morte della persona che stavano aiutando o per altri motivi, vengono generalmente restituiti all'organizzazione per essere collocati altrove.

 

Robot come animali di servizio

Ma che dire della sostituzione dei cani di servizio con Serv-U-Bot: robot sociali programmati per eseguire funzioni relative al servizio? Abbiamo le conoscenze tecnologiche per creare Serv-U-Bot che possono aumentare l'indipendenza attraverso la programmazione, che possono avvisare che il toast brucia, la teiera bolle, il campanello suona, e così via.


Potrebbero persino assumere le funzioni dei cani di allerta medica, rilevando problemi medici come un attacco epilettico o carenza di zucchero nel sangue, o avvisare l'utente della presenza di allergeni. Il Serv-U-Bot potrebbe persino dare supporto agli anziani per continuare a godersi la compagnia degli animali, nutrendoli, controllando che abbiano acqua e persino pulendo la lettiera.


Se un'automobile può essere programmata per guidare se stessa, evitando ostacoli e forme di vita, perché non programmare un Serv-U-Bot per guidare le persone per la città? Potrebbe anche essere programmato per facilitare le interazioni reali con altri esseri viventi.


Questa tecnologia può salvare e arricchire vite e aiutare le persone a conservare mobilità. Il Serv-U-Bot sarebbe in grado di supportare le esigenze di indipendenza e mobilità degli esseri umani senza sfruttare animali non umani.

 

 

 

 


Fonte: L.F. Carver, assistente professoressa alla Queen's University, Ontario

Pubblicato su The Conversation (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.