Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Guidatori hanno i danni maggiori da inquinamento dell'aria, e i tassisti il massimo

traffic in london with many taxis

Ci sono prove schiaccianti che l'inquinamento atmosferico ha un impatto significativo sulla salute umana. Ha dimostrato di causare una serie di patologie respiratorie, come polmonite, bronchite e asma. E di recente, è anche stato collegato alla demenza, al declino cognitivo e allo sviluppo ritardato dei polmoni nei bambini. Non solo, ma c'è anche evidenza che l'inquinamento atmosferico da traffico provoca più effetti negativi sulla salute rispetto ad altre fonti.


Ciò è particolarmente vero per le emissioni di gas di scarico dei motori diesel, che sono cancerogene per gli esseri umani, una preoccupazione speciale in Europa visto che il 42,5% dei veicoli immatricolati sono diesel (rispetto a solo il 4% negli Stati Uniti). I pendolari possono trascorrere una o due ore al giorno esposti alle emissioni diesel. Questi livelli di esposizione sono ancora più elevati per le persone che devono guidare per lavoro.


Con dei colleghi ho di recente studiato quanto sono esposti all'inquinamento atmosferico i guidatori professionisti. Abbiamo misurato i livelli di inquinamento sperimentati a Londra da 141 autisti di diversi settori, tra cui taxi, camion, rimozione dei rifiuti e dei servizi di emergenza, per un periodo continuo di 96 ore.


Il nostro studio ha trovato che i conducenti professionali sono esposti a livelli di inquinamento quattro volte superiori durante la guida rispetto a chi è a casa: 4,1 microgrammi di carbonio nero per metro cubo d'aria (4,1 mg/m³). Anche se questa entità può sembrare bassa, gli studi hanno trovato effetti significativi sulla salute delle vie respiratorie (come l'asma) e una funzione polmonare compromessa, con cambiamenti nell'esposizione di carbonio nero anche solo di 1 mg/m³.


Ci sono più di 1 milione di autisti professionisti solo nel Regno Unito. Pur sapendo quanto nocivi possono essere gli alti livelli di inquinamento per la salute umana, ci sono stati pochissimi studi ad esaminare i rischi che hanno di fronte i guidatori professionisti.


L'inquinante che abbiamo misurato era il carbonio nero (comunemente indicato come fuliggine o carbonio elementare), che viene spesso usato come rappresentazione complessiva delle emissioni diesel nell'ambiente urbano. Abbiamo scoperto che il livello di inquinamento a cui sono esposti i guidatori (4.1 mg/m³) è del 30% più alto delle misurazioni registrate in una delle strade più trafficate di Londra (3,1 mg/m³). Questa esposizione è maggiore di quella subita se si fosse seduti a una scrivania in mezzo a una strada frequentata da 90.000 veicoli al giorno.


Abbiamo anche trovato che i tassisti sono esposti a livelli di inquinamento ancora più alti (6,5 mg/m³), ​​che è il doppio del livello dei guidatori meno esposti, quelli dei veicoli di emergenza. Ciò è in gran parte dovuto al fatto che i tassisti trascorrono la maggior parte della loro giornata di lavoro nel centro di Londra, prendendo passeggeri in aree congestionate.


E, contrariamente alla credenza popolare, essere all'interno di un veicolo non ti protegge dalle emissioni esterne. Infatti, può portare al rapido accumulo di inquinanti atmosferici all'interno del veicolo. Questo è stato osservato mentre i conducenti si muovevano a Londra, con livelli di inquinamento all'interno del veicolo spesso superiori a 100 mg/m³.

 

 

Verso un futuro più pulito

Anche se questo studio si è concentrato su guidatori professionisti, i risultati potrebbero applicarsi a tutti gli altri. La soluzione migliore per ridurre l'esposizione di carbonio nero sugli autisti è allontanarsi dal diesel verso carburanti più puliti e ridurre il numero di veicoli sulle nostre strade.


Il nostro studio ha anche scoperto che ci sono semplici modifiche che potrebbero ridurre l'esposizione dei conducenti professionali alle emissioni, come tenere i finestrini chiusi durante la guida, o cambiare i tragitti per evitare gallerie. Anche una cabina del veicolo a tenuta d'aria può avere un ruolo importante nel ridurre l'esposizione del conducente. Soluzioni tecnologiche come filtri anti-inquinamento specializzati possono essere una soluzione a breve termine per ridurre l'esposizione per i conducenti professionisti.


Gli studi hanno anche scoperto che l'uso di modalità attive per muoversi, come la bici, può abbassare l'esposizione a sostanze inquinanti e dare più benefici alla salute. Anche se questa può essere un'opzione per le persone che devono andare verso una sede fissa di lavoro, quelli che devono guidare come lavoro non hanno questa scelta.


Come per tutte le problematiche ambientali, tutti i settori devono lavorare insieme per ridurre l'esposizione all'inquinamento atmosferico di questo gruppo a rischio. I miglioramenti nella qualità dell'aria potranno dare benefici non solo ai conducenti professionali, ma anche alla società. Con così tanti effetti negativi sulla salute derivanti dall'inquinamento, è importante continuare a fare ulteriori passi verso la riduzione delle emissioni globali per migliorare la salute di tutti.

 

 

 


Fonte: Shanon Lim (dottorando King College London) in The Conversation (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.