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Esperti chiedono all'OMS di rivedere i suoi piani dopo il 2019, che ignorano la vecchiaia

WHO logoL'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è stata accusata di "lavarsi le mani dagli anziani" nelle sue priorità che propone per il lavoro futuro.


In una lettera pubblicata online su The Lancet, esperti di invecchiamento dell'Università dell'East Anglia (UEA) e della London School of Hygiene & Tropical Medicine (LSHTM) sostengono che la bozza del 13° Programma Generale di Lavoro dell'OMS non fa riferimento alle persone anziane o alle condizioni associate alla vecchiaia, come la demenza.


Ciò nonostante gli over 60 costituiscano oltre il 12% della popolazione mondiale, una cifra che salirà al 16,5% entro il 2030. Nelle regioni meno sviluppate, rappresenteranno il 10% della popolazione entro il 2030.


Il programma generale di lavoro definisce la visione strategica per le attività dell'OMS dopo il 2019, quando termina quello attualmente in atto, il 12°. Esso definisce le aree chiave della salute in cui l'OMS mira a modellare la cooperazione sanitaria globale.


Peter Lloyd-Sherlock, professore di politica sociale e sviluppo internazionale della Scuola di Sviluppo Internazionale dell'UEA, ha dichiarato: "Le persone anziane rappresentano una percentuale molto maggiore del peso globale delle malattie e del bisogno di assistenza sanitaria, rispetto alle altre fasce d'età. Questo progetto fa parte di un modello più ampio di discriminazione esplicita contro gli anziani nella politica sanitaria globale".


Esprimendo le loro preoccupazioni, il Prof Lloyd-Sherlock e i co-autori Prof Shah Ebrahim e il Prof. Martin McKee del LSHTM aggiungono:

"Nell'ultimo decennio, l'OMS ha iniziato ad affrontare questa sfida globale chiave, eppure il 13° Programma Generale di Lavoro proposto dall'OMS non fa riferimento alle persone anziane o alle condizioni associate all'età avanzata.

"Questo è assolutamente inaccettabile: se il programma proposto sarà approvato, diminuirà sensibilmente l'autorità globale dell'OMS e la marcherà come un campione di discriminazione per l'età.

"Esortiamo quindi l'OMS a rettificare questa impostazione sconvolgente e a fare in modo che il programma proposto includa piani sostanziali relativi alla salute degli anziani e alle sfide dell'invecchiamento della popolazione".


Lo scorso novembre il progetto del 13° programma generale di lavoro è stato esaminato dal comitato esecutivo dell'OMS. Questo mese il Consiglio Direttivo dovrà calibrarlo ulteriormente e presentare il Programma all'Assemblea Mondiale della Sanità, che si terrà a maggio.

 

 

 


Fonte: University of East Anglia via EurekAlert! (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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