Pianificare in anticipo per alleviare le sfide morali ed etiche dell'Alzheimer

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Quali sono alcune delle sfide morali o etiche dell'Alzheimer?

 

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Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
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Ven, 10 Mag '24  20:30 > 22:00   Auto Mutuo Aiuto
Gruppo Auto-Mutuo-Aiuto Altivole
Riscoprirsi risorsa tra persone unite dallo stesso problema, partecipando ai Gruppi ...
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Donne che si prendono cura
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[CA Pedemontano] «Ti SOStengo. Un salvagente legale in un mare di dubbi»
Il Caffè Alzheimer è un servizio che la Casa di Soggiorno ...
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Donne che si prendono cura
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Donne che si prendono cura
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Mer, 5 Giu '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
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Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Ven, 7 Giu '24  10:00 > 11:30   Auto Mutuo Aiuto
Gruppo Auto-Mutuo-Aiuto Valdobbiadene
Riscoprirsi risorsa tra persone unite dallo stesso problema, partecipando ai Gruppi ...
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Il deficit cognitivo senza demenza (CIND, cognitive impairment without dementia) o lieve decadimento cognitivo (MCI, mild cognitive impairment) è una condizione che colpisce la memoria e può mettere a rischio di morbo di Alzheimer (MA) e demenza.


Secondo la U.S. National Library for Medicine, i segni di lieve deterioramento cognitivo possono includere perdere spesso le cose, dimenticare di andare a eventi e appuntamenti e avere più problemi a trovare le parole di altre persone della stessa età.


Gli esperti ritengono che i fattori di rischio delle malattie cardiache siano anche quelli della demenza e del declino cognitivo in vecchiaia. Recentemente, dei ricercatori hanno esaminato due possibili modi per rallentare lo sviluppo del CIND in base a ciò che sappiamo sulla prevenzione delle malattie cardiache, pubblicando i risultati del loro studio nel Journal of the American Geriatrics Society.


Il team di ricerca aveva una teoria: che i comportamenti sani di stile di vita che rallentano lo sviluppo delle malattie cardiache potrebbero ridurre il rischio di malattia di cuore e anche il lento declino cognitivo negli anziani con CIND. Questi comportamenti includono l'esercizio fisico regolare e un'alimentazione sana per il cuore, come la dieta DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension).


Al fine di verificare la loro teoria, i ricercatori hanno progettato lo studio ENLIGHTEN (Exercise and NutritionaL Interventions for coGnitive and Cardiovascular HealTh EnhaNcement), il cui obiettivo era esaminare gli effetti dell'esercizio aerobico (oppure “cardio” o “cardiovascolare” perché si tratta di attività che aumentano la circolazione di ossigeno attraverso il sangue) e della dieta DASH sul funzionamento cognitivo negli anziani con CIND.


Lo studio ENLIGHTEN ha esaminato 160 adulti over-55 che non facevano esercizio e avevano problemi di memoria, difficoltà a pensare e a prendere decisioni. Avevano anche almeno un altro fattore di rischio per le malattie cardiache, come pressione alta (ipertensione), colesterolo alto, diabete o altre malattie croniche.


I partecipanti hanno eseguito una serie di test per misurare i fattori di rischio delle malattie cardiache e la loro capacità cognitiva. I ricercatori hanno anche valutato le abitudini alimentari dei partecipanti e la loro capacità di svolgere le attività quotidiane. I partecipanti sono stati poi assegnati in modo casuale a uno di 4 gruppi: un gruppo faceva solo esercizio aerobico, uno seguiva solo la dieta DASH, uno faceva esercizio aerobico e seguiva la dieta DASH combinati, o l'ultimo gruppo ha ricevuto informazioni sanitarie standard.


Le persone del gruppo di esercizio hanno fatto 35 minuti di attività aerobica a intensità moderata (come cammino o cyclette) tre volte alla settimana per sei mesi. Hanno avuto la supervisione per tre mesi e poi si sono esercitati senza sorveglianza a casa per tre mesi. I partecipanti al gruppo di esercizio non hanno ricevuto alcuna consulenza nella dieta DASH e sono stati incoraggiati a seguire la loro solita dieta per sei mesi.


Le persone nella dieta DASH hanno ricevuto istruzioni su come soddisfare le linee guida DASH in una serie di sessioni settimanali per tre mesi e poi ogni due settimane per i restanti tre mesi. Ai partecipanti al gruppo DASH è stato chiesto di non impegnarsi in un regolare esercizio fisico fino al completamento dello studio di sei mesi.


Il gruppo esercizio + DASH ha seguito entrambi i programmi per sei mesi. I partecipanti arruolati nel gruppo di educazione alla salute hanno ricevuto telefonate didattiche settimanali per tre mesi e poi chiamate bi-settimanali per tre mesi. Le telefonate sono state fatte da un educatore di salute su argomenti di salute legati alle malattie cardiache. I partecipanti sono stati invitati a mantenere la loro solita dieta ed esercizio fisico per sei mesi fino a quando non sono stati ri-valutati.


A conclusione dell'intervento di sei mesi e della valutazione, i partecipanti erano liberi di impegnarsi in qualsiasi attività e abitudini alimentari che desideravano, senza restrizioni.


I risultati dello studio hanno dimostrato che l'esercizio fisico migliora la capacità dei partecipanti di pensare, ricordare, e prendere decisioni rispetto a chi non fa esercizio, e che la combinazione esercizio-dieta DASH ha migliorato la capacità di pensare, ricordare, e di prendere decisioni, in confronto alle persone che non hanno fatto esercizio nè seguito la dieta, anche se non hanno seguito alla perfezione i programmi assegnati durante gli interventi di sei mesi.


I ricercatori hanno concluso che i loro risultati sono una prova promettente che il miglioramento della capacità di pensare, ricordare, e di prendere decisioni può durare un anno dopo il completamento di un intervento di esercizio di sei mesi. Suggeriscono che sarebbero necessari ulteriori studi per saperne di più.

 

 

 


Fonte: AGS Health in Aging Foundation (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: James A. Blumenthal, Patrick J. Smith, Stephanie Mabe, Alan Hinderliter, Kathleen Welsh‐Bohmer, Jeffrey N. Browndyke, P. Murali Doraiswamy, Pao‐Hwa Lin, William E. Kraus, James R. Burke, Andrew Sherwood. Longer Term Effects of Diet and Exercise on Neurocognition: 1‐Year Follow‐up of the ENLIGHTEN Trial. Journal of the American Geriatrics Society, 22 Nov 2019, DOI

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